(ASI) Bellissimo l’inizio del VI nazioni 2013, soprattutto nell’incontro di apertura dove Irlanda e Galles hanno onorato l’importanza di questo torneo con una bellissima partita, meno intensa la seconda gara tra Scozia e Inghilterra sia per il valore degli scozzesi che per la scarsa vena degli inglesi. Nel primo incontro soprattutto nei primi 50 minuti, gli irlandesi di capitan O’Driscoll hanno letteralmente dato una lezione di rugby ai gallesi padroni di casa, che si svegliano tardi e non riescono ad impensierire i campioni in carica anche se mettono in atto una bellissima rimonta. E' un avvio con un'Irlanda molto grintosa, esprime il solito gioco fisico con un Galles che si chiude a riccio in difesa quasi rinunciando ad attaccare. E' un Irlanda che mostra una forma smagliante, domina in mischia ed in touches, e non rinuncia a muovere l'ovale. All'undicesimo minuto, arriva la prima meta grazie ad una magia di capitan O'Driscoll che si infila tra tre gallesi e scarica l’ovale su Zebo che non può far altro che schiacciare quasi tra i pali. Il Galles subisce il colpo ed inizia a commettere errori. Ai continui attacchi dei verdi, i gallesi difendono in maniera scomposta, e proprio da uno di questi errori scaturisce il fallo che permette a Sexton di chiudere il primo quarto con altri tre punti. Una sola squadra in campo e dopo un azione tanto bella quanto rocambolesca che include anche un calcistico colpo di tacco di Zebo che si porta l'ovale avanti, azione prepotente che si conclude con la meta di Healy. Bisogna aspettare il 34 minuto per vedere smuoversi il tabellino dei campioni in carica con un piazzato di Halfpenny, dopo un parziale in favore dell’Irlanda di 20 a 0. I primi punti danno una scossa al Galles, che inizia a giocare, ma il primo tempo si chiude con un’ altro piazzato di Sexton e si va al riposo sul 23 a 3. La ripresa inizia con l’Irlanda sempre protagonista, è proprio con capitan O’Driscoll a suonare l’acuto che chiude la gara dopo 3 minuti, anche perché la reazione tardiva dei gallesi produce si due mete di Cuthbert prima ed Halfpenny poi, ma vane perché l’Irlanda regge benissimo il veemente ritorno dei padroni di casa. Il Galles sembra un’altra squadra, e riesce ad infiammare un quasi ammutolito Millennium Stadium, ed a 5 minuti dalla fine quando Mitchell riesce a bucare la difesa irlandese realizzando la meta del -8 diventa una bolgia. L’ assedio finale è vanificato dall’Irlanda che in difesa è un muro invalicabile ed il vantaggio accumulato da tranquillità ai verdi che portano a casa una bellissima vittoria su un campo difficilissimo. L’Irlanda dopo questa prova ha fatto capire che per la vittoria finale ci sarà anche lei, mentre il Galles visto l’ultima mezz’ora dara sicuramente filo da torcere a tutti.Nel secondo incontro di giornata è l’ Inghilterra a mostrare nettamente la propria superiorità senza riuscire mai in pieno però a controllare l’incontro a causa dei molti errori commessi. I continui errori di handling inglesi consentono agli scozzesi di restare in gioco a lungo. Scozia che mostra tutti i suoi limiti soprattutto sotto l’aspetto della costruzione del gioco, se non con alcune fiammate solitarie che tra l’altro portano le due mete di Hogg e Maitland. La partita inizia come da pronostico con l’Inghilterra a macinare gioco ed una Scozia che subisce molto inizialmente l’urto del gioco inglese. Sono proprio gli inglesi ad andare in vantaggio grazie ad un piazzato di Farrell, ma è una meta scozzese a rompere gli equilibri con Sean Maitland che approfitta di uno dei tanti errori inglesi. Prima dell’ intervallo ad incrementare il punteggio per gli inglesi sono altri tre piazzati di Farrell e la meta di Ashton che sfrutta in pieno un buco nella burrosa difesa scozzese. A tenere a galla la Scozia almeno per quanto riguarda il primo tempo è la precisione al piede di Laidlaw che con due piazzati mantiene il risultato in bilico. Nel secondo tempo l’Inghilterra entra in campo con l’intensione di chiudere la partita, e ci riesce già al 54 minuto con la meta di Parling preceduta da quella dell’esordiente Twelvetrees a tre minuti dall’inizio del secondo tempo. Con il risultato ormai al sicuro l’Inghilterra cala un po’ la tensione e ricomincia a commettere molti errori, ma la Scozia non riesce ad approfittarne se non con una fiammata isolata che porta alla meta di Hogg al 71 minuto. Con la strada ormai in discesa gli inglesi arrotondano il risultato allo scadere con la meta di Danny Care. Meritata ma non bella la vittoria inglese, che mostra molte lacune nella trasmissione dell’ ovale caratterizzata da errori anche elementari, situazione pericolose se si incontrano squadre come l’Irlanda la Francia e perché no i nostri azzurri. Per quanto riguarda la Scozia molto deludente la prova dei ragazzi delle Higlands, che rispetto lo scorso anno, hanno mostrato un netto calo non solo tecnico ma anche di carattere, sarà durissimo questo torneo per gli scozzesi se non invertono la rotta.
GALLES - IRLANDA 22-30
Sabato 2 febbraio, ore 14.30 - Millennium Stadium
Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Jonathan Davies, 12 Jamie Roberts, 11 George North, 10 Dan Biggar (74' James Hook), 9 Mike Phillips (64' Lloyd Williams), 8 Toby Faletau, 7 Sam Warburton, 6 Aaron Shingler (44' Justin Tipuric), 5 Ian Evans (74' Olly Kohn), 4 Andrew Coombs, 3 Adam Jones (75' Craig Mitchell), 2 Matthew Rees (51' Ken Owens), 1 Gethin Jenkins (66' Paul James).
In panchina: 16 Ken Owens, 17 Paul James, 18 Craig Mitchell, 19 Olly Kohn, 20 Justin Tipuric, 21 Lloyd Williams, 22 James Hook, 23 Scott Williams.
Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Craig Gilroy, 13 Brian O'Driscoll, 12 Gordon D'Arcy (44' Keith Earls), 11 Simon Zebo, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Sean O'Brien, 6 Peter O'Mahony ( 52' Chris Henry), 5 Mike McCarthy (74' Donncha O'Callaghan), 4 Donnacha Ryan, 3 Mike Ross (68' Declan Fitzpatrick), 2 Rory Best, 1 Cian Healy (74' Dave Kilcoyne).
In panchina: 16 Sean Cronin, 17 Dave Kilcoyne, 18 Declan Fitzpatrick, 19 Donncha O'Callaghan, 20 Chris Henry, 12 Eoin Reddan, 22 Ronan O'Gara, 23 Keith Earls.
Arbitro: Romain Poite
Marcatori: 11' Meta Zebo tr. Sexton, 21' c.p. Sexton, 24' Meta Healy tr. Sexton, 28' c.p. Sexton, 34' c.p. Halfpenny, 40' c.p. Sexton, 44' Meta O'Driscoll tr. Sexton, 48' Meta Cuthbert tr. Halfpenny, 59' Meta Halfpenny, 75' Meta Mitchell tr. Halfpenny
Cartellini gialli: 58' Best, 70' Murray
INGHILTERRA - SCOZIA 38-18
Sabato 2 febbraio, ore 17.00 - Twichenham, Londra
Inghilterra: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Brad Barritt, 12 Billy Twelvetrees (68' David Strettle), 11 Mike Brown, 10 Owen Farrell (68' Toby Flood), 9 Ben Youngs (57' Danny Care), 8 Ben Morgan (46' James Haskell), 7 Chris Robshaw (capt), 6 Tom Wood, 5 Geoff Parling, 4 Joe Launchbury (64' Courtney Lawes), 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs (54' Dylan Hartley), 1 Joe Marler (57' Mako Vunipola).
Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Sean Lamont, 12 Matt Scott, 11 Tim Visser, 10 Ruaridh Jackson, 9 Greig Laidlaw, 8 Johnnie Beattie, 7 Kelly Brown (capt), 6 Alasdair Strokosch (13' David Denton), 5 Jim Hamilton (55' Alastair Kellock), 4 Richie Gray, 3 Euan Murray, 2 Dougie Hall (48' Ross Ford), 1 Ryan Grant.
Arbitro: Alain Rolland
Marcatori: 2' c.p. Farrell, 11' Meta Maitland, 13' c.p. Farrell, 19' c.p. Farrell, 20' c.p. Laidlaw, 30' Meta Ashton tr. Farrell, 38' c.p. Farrell, 40' c.p. Laidlaw, 43' Meta Twelvetrees tr. Farrell, 54' Meta Parling, 71' Meta Hogg tr. Laidlaw, 80' Meta Care tr. Farrell
Massimiliano Argenio – Agenzia Stampa Italia