Hamamatsu. A casa sua la pallavolo è come il pane, immancabile. Papà Giuseppe tecnico di lungo corso, ex-ct azzurro della seniores e pluri-medagliato con le nazionali giovanili. Mamma Franca, di partite in nazionale ne ha giocate ne ha giocate ben 93! Caterina la sorellina minore ha già esordito in A1 ed i primi di settembre ha vinto l’Europeo Juniores.
Parliamo di Lucia Bosetti, eclettica attaccante azzurra, solo 21 anni sulle spalle e già protagonista vincente ai massimi livelli. Se la pallavolo, con l’introduzione del libero si gioca in sette, la nazionale di Barbolini si può quasi affermare che la giochi in otto, perché durante una gara che parta titolare o dalla panchina, che entri come martello o come opposto, o magari soltanto per rafforzare la difesa, spazio per Lucia c’è sempre. O quasi. Il suo primo Mondiale l’ha iniziato da protagonista, giocando in coppia con Del Core da schiacciatrice: “Siamo solo all’inizio di questa avventura – ci ha confessato Lucia, che nel giro di un anno ha fatto grandi progressi anche sul piano della comunicazione, lasciando da parte la giovanile timidezza – Abbiamo superato tre ostacoli, solo uno veramente difficile: l’Olanda. Anche se a me sembra che contro di noi tutte le avversarie cerchino di fare di più.” Poi ha proseguito la schiacciatrice azzurra: “Con il passar delle gare affronteremo formazioni sempre più forti e se vogliamo andare avanti nel torneo, dobbiamo dare sempre il massimo e rimanere concentrate.” La “Bose” come la chiamano il ct e le sue compagne, parlando di sé ha detto: “Scendere in campo in un Mondiale è una cosa bella, se lo fai come me a 21 anni ti senti emozionatissima, fortunata ed anche orgogliosa. Giocare in nazionale porta notorietà, ti fa finire sotto i riflettori e ti regala popolarità. Un bella situazione che ti si rovescia contro quando giochi male.” IO DONNA – Nel supplemento settimanale del Corriere della Sera, “Io donna”, c’è un ampio servizio dedicato a quattro delle giovani azzurre impegnate nel Mondiale: Lucia Bosetti, Lucia Crisanti, Serena Ortolani e Giulia Rondon. INTERNET – Questo giapponese verrà ricordato come il primo vero Mondiale di pallavolo nella “rete” mai come in questa occasione, favoriti anche da un fuso orario che stuzzica la curiosità testate grandi e piccole e siti specializzati si stanno dando battaglia sul web. I tre quotidiani sportivi assegnano ampi spazi. Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport utilizzano le stesse firme della carta stampata (Gian Luca Pasini e Pasquale Di Santillo). “Punto a punto” in diretta, video, audio, foto notizie in quantità, il web è invaso dalle azzurre, a partire dalle pagine della testata più seguita “volleyball.it” di Luca Muzzioli, per proseguire con gli altri siti specializzati: “vivolley.net”, “dotvolley.it”, “volleyballmag.eu”, “dallarivolley.com” e via dicendo. Senza dimenticare che sul sito “rai.tv” è possibile seguire in diretta streaming le gare di Lo Bianco e compagne. RAIRADIO – Anche Rai Radio sta seguendo in maniera completa ed interessante la rassegna Mondiale. L’inviata Simonetta Martellini con i suoi servizi dal Giappone è puntualmente presente nei Gr e nelle trasmissioni sportive e non.