ITALIA-SERBIA 2-3 (25-21 25-14 24-26 24-26 8-15)
ITALIA: Lo Bianco 1, Bosetti 17, Crisanti 6, Ortolani 14, Di Iulio 13, Gioli 17. Libero: Sirressi. Garzaro, Rondon, Arrighetti. Non entrate: Del Core, Barcellini, Piccinini, Arcangeli, All. Barbolini
SERBIA: Molnar 10, Nikolic 21, Brakocevic 5, Krsmanovic 13, Ognjenovic 7, Rasic 20. Libero: Cebic. Majstorovic, Malagurski 12. Non entrate Antonijevic, Vesovic, Durakovic, Popovic, Marinkovic. All. Terzic.
ARBITRI: Puecher e Sobrero.
Spettatori: 1300. Durata set: 25, 22, 26, 27, 13
Italia: bv 2, bs 4, m 9, e 11.
Serbia: bv 8, bs 17, m 13, e 22.
Alassio. L’Italia chiude con una nuova sconfitta al tie-break la Edison Challenge Cup, ed anche contro la Serbia la squadra è uscita dal campo con qualche rimpianto. Le azzurre sono state in vantaggio meritatamente per 2-0, ma non hanno saputo sfruttare le occasioni che hanno avuto per far loro il match nel terzo e nel quarto set, quando con rimonte eccezionali hanno messo in difficoltà la squadra di Terzic.
Il ct azzurro ha schierato una formazione composta da molte giovani, con tre soli elementi della formazione titolare: Lo Bianco in regia, Gioli al centro ed Ortolani al posto due. Per il resto confermata come libero la giovane Sirressi, si è vista una inedita coppia di martelli Di Iulio-Bosetti e la Crisanti al centro al posto di Arrighetti. Nel finale del terzo set, sino a fine incontro la giovane Rondon ha rilevato la capitana Lo Bianco in regia.
L’Italia sinchè ha avuto la giusta intensità in battuta e grande concentrazione in ricezione ha messo in difficoltà la Serbia, che poi ha rimontato e vinto quando questi fondamentali sono calati alla distanza. La partita per lunghi tratti ha offerto spettacolari azioni difensive.
L’Edison Challenge Cup è stata vinta dalla Russia.
Le azzurre ora hanno due giornate di riposo, si ritroveranno a Roma il 20 ottobre, il 21 è in programma la partenza per il Giappone, dove il 29 ottobre s’inizia il Mondiale.
Risultati 3° giornata: Russia-Croazia 3-1 (26-24 21-25 22-25 14-25); Italia-Serbia 2-3. Classifica: Russia 6, Serbia 4, Italia 2, Croazia 0.
BARBOLINI – “Stasera potevamo anche vincere. Nel terzo e nel quarto set abbiamo fatto dei grandi recuperi, ma alla fine ci è mancato il colpo per farli nostri. Al Mondiale sarà un’altra musica, speriamo di riuscire lavorare con grande tranquillità in questi giorni che ancora mancano. Il Mondiale sarà difficile sin dall’inizio e dovremo cominciare già al massimo, perché non ci sarà tempo per crescere.”
MAGRI – Il presidente federale Carlo Magri, in occasione della sfida tra Italia e Serbia che ha concluso la Edison Challenge Cup, ha voluto sottolineare come nella pallavolo i rapporti tra Italia e Serbia siano ottimi e di perfetta sintonia: “In questa settimana purtroppo la cronaca ha portato alla ribalta e fatto disquisire sui rapporti tra Italia e Serbia. Io ci tengo a sottolineare che con gli amici della federazione serba abbiamo da anni uno positivo e fattivo rapporto di collaborazione. Insieme e con grande successo abbiamo organizzato gli Europei maschili nel 2005, insieme stiamo organizzando gli Europei femminili del prossimo anno che si giocheranno per metà nella penisola e per metà in Serbia. Spesso, come è accaduto anche nella finale per il bronzo del Mondiale maschile domenica scorsa e come stasera ad Alassio, ci confrontiamo sportivamente in campo, per poi stringerci la mano e complimentarci gli uni con gli altri.”