ITALIA-BRASILE 1-3 (15-25 22-25 25-23 17-25)
ITALIA: Vermiglio 1, Savani 12, Mastrangelo 12, Fei 20, Parodi, Sala 1. Libero: Marra. Birarelli 6, Cernic 9, Zaytsev, Travica 1, Lasko 2. All. Anastasi.
BRASILE: Bruno 2, Murilo 10, Rodrigao 6, Vissotto 24, Dante 17, Lucas 8. Libero: Mario Jr. Marlon 1, Theo 2, Bravo. Non entrati: Sidao, Giba. All. Bernardinho.
ARBITRI: Wang (Chn) e Sakaide (Jpn).
Spettatori: 12178. Durata set: 21, 28, 27, 24.
Italia: bv 3, bs 16, m 6, e 15.
Brasile: bv 4, bs 11, m 5, e 7.
Roma. Sarà Brasile-Cuba la finale del 17mo Mondiale di pallavolo maschile. Nella semifinale contro i padroni di casa dell’Italia i verdeoro di Bernardinho si sono imposti per 3-1, al termine di un match non bellissimo, in cui la squadra italiana in difficoltà in ricezione, ha sbagliato parecchio in fase offensiva e al servizio non ha quasi mai messo in difficoltà i brasiliani. Dal canto suo, il Brasile con Dante e Vissotto in giornata felice ha sempre comandato il gioco eccezion fatta per il terzo set in cui il sestetto italiano, spinto anche dal meraviglioso pubblico di Roma ha cercato di riaprire un match già compromesso, riuscendovi almeno in parte.
Grandi i rimpianti finali in casa italiana, per non aver realizzato il sogno della finalissima, ma rimane ancora un obiettivo di prestigio una medaglia di bronzo che dovrà essere contesa alla Serbia.
L’Italia è scesa in campo con il sestetto delle ultime gare, ma già nel primo set Anastasi ha rilevato Sala con Birarelli e Parodi con Cernic. Il Brasile ha vinto senza grandi problemi il primo set, poi nel secondo l’Italia è tornata competitiva, è stata anche in vantaggio prima di cedere 25-22.
Nel terzo gli azzurri hanno dato tutto, hanno messo in difficoltà i sudamericani e riaperto il match. Nel quarto sono nuovamente calati, hanno commesso troppi errori ed hanno finito per cedere 3-1.
Anastasi: “Loro hanno giocato decisamente meglio. Noi invece siamo stati deficitari in attacco abbiamo commesso troppi errori. Siamo stati poco brillanti in difesa e ricezione. Certe cose contro il Brasile non te le puoi permettere. Domani ci aspetta un’altra gara tosta contro una squadra tosta come la Serbia. In palio c’è una medaglia di bronzo.”
Birarelli: E’ un peccato, loro superiori, ma noi non siamo riusciti ad esprimerci ai nostri livelli, quelli che abbiamo mostrato nelle gare precdenti. La nostra colpa più grossa è non essere riusciti a rimanere attaccati nel punteggio per giocarsi i vari parziali nel finale. Un ulteriore rimpianto non aver sfruttato questo meraviglioso pubblico, che ci ha spinto per tutto il match.
Travica: “Loro sono stati semplicemente più bravi meritando pienamente il successo. Noi però potevamo e dovevamo fare di più abbiamo grandi rimpianti per non aver fatto vedere tutte le nostre qualità.”
Lasko: “Sono state più le cose che non hanno funzionato, che quelle che hanno girato bene. Ci credevamo di poter arrivare in finale, ma il campo ci ha fatto vedere che il Brasile in questa occasione ha giocato meglio di noi.”
Parodi: “Purtroppo non abbiamo giocato come ci aspettavamo. Avremmo potuto dire la nostra, ma abbiamo commesso troppi errori. Abbiamo incontrato grosse difficoltà in battuta e ricezione. Nel primo set pagato la tensione della semifinale e dopo è diventato tutto difficile.”
Fei: Abbiamo iniziato troppo contratti, però poi ci siamo ripresi e siamo andati meglio, ma una volta vinto il set, non siamo riusciti a riaprire definitivamente la gara. Nel finale abbiamo ripreso a sbagliare troppo. A questo punto è meglio pensare direttamente alla gara di domani per il bronzo.”