(ASI) Civitanova Marche. Soltanto una decina di giorni da sembrava un sogno. Come del resto poteva esserlo oggi a metà del quinto set, quando Mattew Anderson (perugino mancato) e Ivan Zaytsev (le prime gioie bianconere si devono anche a lui, cosa da non dimenticare) sembravano recitare il ruolo dei mattatori. Invece ancora una volta, trascinata da un favoloso spirito di gruppo e da un ambiente intero (erano oltre 700 i Sirmaniaci che si sono riversati nella riviera adriatica) la Sir Safety Conad Perugia ha compiuto un'altra splendida impresa riuscendo ad avere la meglio sulla Leo Shoes Modena, squadra che ha confermato le buone impressioni suscitate fino ad ora.
Una sfida al cardiopalmo, che ha visto entrambe le squadre esprimersi su alti livelli, seppur in fondamentali diversi. Alla fine, quando gli equilibri sono sottilissimi, vince chi sbaglia meno ed è stata Perugia a non sbagliare, tornando su questo stesso parquet Supecampione d'Italia, mettendo dunque in bacheca il quinto titolo della sua storia due anni dopo il primo. Alla fine, dopo il punto finale, gioia sfrenata dei supporters bianconeri, che possono guardare al futuro con maggiore fiducia, ben sapendo che le insidie permangono e permarranno tante.
 
LE CIFRE - Erano la difesa e il contrattacco le armi più temute dei modenesi e tali timori sono stati confermati dai fatti. I canarini hanno prevalso in ricezione il 44% vs il 32% di Perugia mentre in attacco il rapporto è 50% - 60%. Anche il muro non è andato meglio (8 vs 12) e la domanda può essere dove l'ha persa la partita Modena? Sugli errori, decisamente tanti. 27 sono le battute sbagliate (contro 19) e gli errori in attacco sono stati 9 a 5. Perugia si è anche aggrappata, oltre ad una compattezza pazzesca, alla classe dei suoi campioni: Leon, MVP della gara e di questa Supercoppa, è stato ancora il Cristiano Ronaldo della situazione (43%), mentre decisivo è stato anche l'apporto di Podrascanin e Atanasijevic. Sull'altro scatenati Anderson (76%) e Zaytsev (65%) non sono bastati e forse ancora si chiederanno perché. Giustificatamente. 
 
IL MATCH - Heynen, rispetto alla semifinale, riporta al centro in coppia con Ricci Marko Podrascanin. Troppo difficile rinunciare al peso specifico del serbo. L'inizio è equilibratissimo, con le due squadre intente a sbagliare il meno possibile e a sfoderare le loro armi principali. I primi divari, seppur minuscoli, sono dati dagli errori individuali. Il primo è di Atanasijevic, che fallisce un contrattacco comunque non agevole (8-10). Sempre in tema di imprecisioni, l'invasione di Modena consente a Perugia di mettere il naso avanti per la prima e unica avanti prima del concitato finale (13-12). Leon si becca una murata da Mazzone (16-18), ma è l'ace di Magnum a rimettere le cose a posto (21-21). Il finale è dalle mille emozioni: Bata trova il mani out dei vantaggi (24-24), poi è Leon con due ace consecutivi (fortunato nella seconda occasione dato che la palla tocca il nastro e cade a terra) a consegnare il primo set ai Block Devils.
 
Il muro bianconero, del tutto assente nella prima frazione, inizia a dare segni di vitalità. Lo mette a segni il Potke per il 2-1. Le cose sembrano filare nel modo giusto quando Bednorz non sembra in serata e mette fuori in contrattacco (10-8), poi Modena inizia a serrare le fila e per i Block Devils aumentano contestualmente le difficoltà. Leon viene murato in sequenza da Bednorz e Zaytsev (10-11) e la strada come detto inizia a mettersi in salita, ma Atanasijevic con grande determinazione riesce a ripristinare la parità (13-13). Mazzone fa male un paio di volte in pipe (17-20) e Heynen si gioca la carta Plotnytskyi e gli effetti sembrano essere benefici: mette a segno il 18-20 e crea i presupposti per il 19-20 di Leon, ma lo Zar è ancora decisivo (l'ace del 20-23 è di quelli che fa male). Bata è l'ultimo a mollare (23-24), ma ancora lo spoletino non perdona. 23-25 e tutto da rifare.
 
Terzo set con le due squadre che non si risparmiano colpi in attacco (a dir poco pazzesche le percentuali, 81% vs 71%) ed Anderson prova a fare la voce grossa dai nove metri (9-11), ma questa volta i canarini devono fare i conti con la determinazione dei bianconeri che alzano la testa con un muro di Ricci (19-17) e con il successivo ace di Leon (20-17). Holt riporta sotto Modena (21-20), ma Perugia non cede, portandosi sul 2-1 sempre con Leon.
 
Poco da raccontare nel quarto set. Il turno di Zaytsev al servizio fa subito male (0-4) ma Bata suona la riscossa murando Kaliberda, che Giani ha inserito al posto di Bednorz (4-4). I giochi in pratica finiscono qui, malgrado un sussulto di orgoglio delle cosiddette seconde linee. Del resto il 60% in ricezione parla chiaro. 
 
Si va dunque al tie break, dove come sempre decidono i dettagli. Parte bene la Sir con un errore di Zaytsev e un ace di Leon (2-0), poi Podrascanin sigla in pipe il 4-2. Si va avanti a colpi di sciabola fino a che Anderson permette ai suoi di andare bene al cambio di campo (6-8). Qui Perugia tira fuori i proverbiali attributi, murando prima Mazzone che Zaytsev (8-8). Modena inizia ad accusare la fatica e Anderson fallisce un contrattacco dei suoi mentre Leon dai nove metri è letale (11-9). I Block Devils sono sempre più compatti e Bata non fallisce il 14-11. Tre match point dunque ed il secondo viene sfruttato con una pipe del Potke, l'uomo che fino all'ultimo ha rischiato di non esserci. 
 
PERUGIA – MODENA 3-2
(26-24, 23-25, 25-23, 18-25, 15-12)

PERUGIA: Ricci 9, Leon 21, Lanza 7, Atanasijevic 18, De Cecco, Podrascanin 9, Colaci (L), Russo 1, Zhukouski, Plotnytskyi 1, Hoogendoorn 1, Taht 1. Ne Piccinelli, Burnelli. All.: Heynen

MODENA: Anderson 22, Zaytsev 30, Bednorz 11, Christenson 2, Holt 8, Mazzone 11, Rossini (L), Kaliberda 1, Pinali. Ne Estrada, Truocchio, Bossi, Salsi, Iannelli. All.: Giani

ARBITRI: Zavater – Rapisarda. 
 
DURATA: 28′, 35′, 30′, 29′, 20′

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Giornata Biodiversità, Tiso (Accademia IC): “Difenderla è un dovere, oggi più che mai”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dalle Nazioni Unite, Carmela Tiso, portavoce nazionale dell’Accademia Iniziativa Comune e presidente dell’associazione Bandiera Bianca, lancia un appello accorato ...

Blitz di CasaPound davanti al Comune di Merano: “Fuori dall’Italia chi sputa sul tricolore”

(ASI)Merano - "Ieri sera davanti all’ingresso del Comune di Merano sono stati affissi diversi manifesti di protesta contro il rifiuto del neo sindaco Katharina Zeller di indossare la ...

Ue, Confeuro: “Italia sia promotore per riforma strutturale istituzioni”

Tiso: “Mattarella ci ricorda che L'Italia è un Paese Fondatore”.

Biennale Venezia, Salvo Nugnes inaugura il Padiglione Spoleto con tanti illustri personaggi e talentuosi artisti

(ASI) Dal 23 al 27 maggio 2025, Venezia si conferma capitale internazionale dell’arte con l’attesissima *Pro Biennale*, mostra d’arte contemporanea che avrà luogo nello storico e prestigioso *Padiglione Spoleto* presso *...

Valdegamberi (Consigliere Regionale Veneto): “Nuove sanzioni UE contro la Russia: ora impossibile vendere vino e marmo. A pagarne il prezzo sono le nostre imprese”

(ASI) Venezia - "Il recente inasprimento delle sanzioni europee contro la Russia sta provocando gravi conseguenze per le nostre imprese, in particolare nei settori del vino e del marmo," ...

Consulta, Bonaldi (Pd): sentenza storica, cambia vita e riconosce legami a molte famiglie

(ASI) "Quando da sindaca operavo queste iscrizioni della seconda mamma nelle famiglie arcobaleno, ho sempre affermato di farlo in virtù di una applicazione 'Costituzionalmente orientata' della Legge sulla procreazione assistita.

Eav, Nappi (Lega): caro De Gregorio… quando mandi in pensione De Gregorio?

(ASI) “Lo scorso 20 maggio il direttore generale dell’Eav, dottor Umberto De Gregorio, ha compiuto 67 anni di età. Chiedo al presidente dell’Eav, dottor Umberto De Gregorio, se ha proceduto ...

PNRR, Pirro (M5S): gestione fallita, Giorgetti non vuole spendere. che ci sta a fare?

(ASI) Roma - “Ieri l’Istat ha dato un quadro spietato e desolante dell’economia. Senza quel poco di Pnrr speso nel 2024, 18 miliardi sui 41 programmati per quell’anno, saremmo in ...

MO. Malan (FdI): Attentato Washington frutto clima di odio 

(ASI) “Il vile attentato di Washington le cui vittime sono due giovani funzionari in procinto di sposarsi, è frutto del clima di odio alimentato da molti, anche con falsità, spesso intriso ...

Lavoro: Toccalini (Lega), fuga cervelli piaga sociale. Avanti con Pdl contratto giovani

(ASI) Roma - “Il rapporto dell’Istat sui giovani evidenzia, ancora una volta, il dramma della fuga di cervelli dall’Italia. È necessario invertire questo trend: il contratto giovani voluto dalla ...