(ASI) Perugia. Davide Mazzanti alla vigilia di questa quarta ed importante tappa della Volleyball Nations League femminile aveva chiesto alle sue atlete grande sacrificio e voglia di stringere i denti per avvicinarsi alla qualificazione alle final six e si può dire che non poteva esserci risposta migliore.
Nel primo incontro di questo trittico perugino le azzurre hanno letteralmente schiantato senza appello la Bulgaria mettendo in mostra le doti tecnico caratteriali proprie di questa squadra. Un 3-0 senza diritto di replica che entusiasma gli oltre 2500 accorsi al Pala Barton e che riveste una valenza importante visto che il commissario tecnico ha attuato un turnover piuttosto significativo lasciando a riposo alcune protagoniste come Paola Egonu. Ottima dunque la risposta del gruppo contro una formazione a tratti insidiosa indipendentemente dall'impietoso verdetto che ne è scaturito, ma non bisognerà abbassare la guardia: domani si gioca contro la Corea del Sud guidata dall'italiano Stefano Lavarini mentre giovedì contro la Russia, senza dubbio l'avversario sulla carta più ostico. Le vice campionesse iridate non hanno fatto mistero di tenera molto a questo obbiettivo e continuare a fare risultato pieno può rivelarsi quantomai fondamentale.
 
I NUMERI - Non c'è partita salvo momenti sporadici e lo dimostrano i numeri. La superiorità, come era prevedibile, è uscita fuori in quasi tutti i fondamentali: soltanto al servizio le bulgare hanno fato registrare un'impercettibile superiorità (4 ace vs 3, 5 vs 9 invece per quanto riguarda gli errori), mentre a muro (7 vs 4 per l'Italia) e in attacco (46% vs 35%) la superiorità è stata netta. Differenze minime in ricezione, con i padroni di casa che l'hanno spuntata con un 40% vs 37% ma il risultato è indiscutibile. MVP e grande trascinatrice Indre Sorokaite, 19 punti di cui 1 in battuta e 2 a muro.
 
CRONACA - Come preannunciato alla vigilia Mazzanti punta sulla gestione delle forze ma il gioco, se si eccettuano le fasi iniziali, non sembra risentirne. La Bulgaria riesce a restare attaccata alle azzurre con Simona Dimitrova e Chausheva (2-3). Poi un errore in attacco di Barakova spiana la strada alle vice campionesse del mondo che innestano la quarta e non verranno più riprese in questo primo set. Vero, ci si mette qualche infrazione in palleggio di troppo delle balcaniche, ma Chirichella e Sorokaite (autrice di un fantastico ace) fanno la voce grossa (6-3). Orro e Pietrini allungano ancora (8-3) e il primo set sembra avere da subito un indirizzo ben preciso. Mira Torodova fa però drizzare le antenne (12-10) ma è il muro di Chirichella a spegnere le velleità avversarie. Il mani out della Sorokaite mette in condizione l'Italia di usufruire di otto palle set: tre di esse vengono annullate ed è l'errore al servizio di Barakova e siglare l'1-0 in favore della nostra nazionale.
 
Che però è un po' distratta in avvio di secondo set: ne approfitta Simona Dimitrova che realizza il 3-7. Mazzanti chiama il time out e la catechizzazione produce i suoi effetti: Sorokaite, Pietrini e Orro, ottima a muro su Paskova, annullano il distacco (7-7). Quest'ultima sigla il sorpasso ed inseguito la Sorokaite chiude la porta ancora Paskova (11-9). La Bulgaria non molla e con un ace della stessa numero 6 ribalta la situazione (12-13), ma la reazione delle azzurre è veemente: Sorokaite pareggia (13-13) e Bosetti, dai nove metri, getta le basi per un break (14-13), chiuso dal muro di Miryam Sylla (17-13). Sorokaite trova le mani del muro (24-19) e i giochi sembrano finiti ma l'Italia si rilassa sul più bello e rischia grosso: ne approfitta la Bulgaria che si riporta sitto di uno, ma è la pipe della Pietrini a sbrogliare la matassa.
 
Le ragazze di Ivan Petkov non smettono di lottare nemmeno nel terzo set, ma alla lunga la migliore qualità dell'avversario esce fuori. Il primo squillo è il muro di Fahr (10-8), il secondo il contrattacco vincente di Sylla (13-10). Nasya Dimotrova prova un timido riavvicinamento (17-15), ma non c'è storia: l'ace di Pietrini traccia la strada (20-16) che le sue compagne seguono magistralmente. L'errore in battuta di Gergana Dimitrova chiude definitivamente le ostilità: ora bisognerà ripetersi.
 
ITALIA – BULGARIA = 3-0
(25-19, 25-23, 25-20)
ITALIA: Sorokaite 19, Pietrini 13, Sylla 11, Chirichella 5, Fahr 5, Orro 3, De Gennaro (L1), Bosetti C. 1, Parrocchiale. N.E. – Malinov, Bosetti L., Egonu, Danesi, Alberti (L2). All. Davide Mazzanti.
BULGARIA: Dimitrova G. 15, Chausheva 13, Paskova 8, Dimitrova N. 6, Barakova 1, Todorova Z. (L1), Krivoshijska. N.E. – Todorova M., Becheva, Kitipova, Dancheva, Dimotrova S., Andreeva (L2). All. Ivan Petkov.
Arbitri: Susana Maria Rodriguez Jativa (ESP) e Patricia Rolf (USA).
ITALIA (b.s. 9, v. 3, muri 7, errori 10).
BULGARIA (b.s. 5, v. 4, muri 4, errori 13).
 
Enrico Fanelli - Agenzia Stampa Italia

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