Da dietro ai nove metri,  Gara 5 è veramente finita? Ma intanto la Sir pensa ad Osimo

 (ASI) PERUGIA   - La gara 5 di semifinale dei play off scudetto UnipolSai tra Copra Elior Piacenza e Sir Safety Perugia, vinta da quest'ultima con merito sul campo, rischia di avere uno strascico fastidioso per un ricorso che la società emiliana potrebbe presentare in queste ore.

 

Il fatto. Nel quarto set, sul punteggio di 4-1 per Perugia, il tecnico piacentino Monti fa uscire Marra, libero, per infortunio e al suo posto manda in campo Smerilli, incluso della lista dei giocatori come schiacciatore e non come secondo libero. Il regolamento però consente un rapido cambio di casacca e l'ingresso per la sostituzione. Qui il caso: il secondo arbitro La Micela consente l'ingresso in ricezione, ma il primo arbitro Boris no, sostenendo che debba passare almeno un'azione per l'ingresso di Smerilli. Dopo una lunga discussione fra i fischietti, il gioco riprende: Fei resta in campo per la ricezione, Buti sbaglia al servizio, e la palla e il punto vanno a Piacenza. Questi i fatti, ma alla luce del nuovo regolamento però Smerilli poteva realmente entrare in campo fin da subito.
La conseguenza. Fonti vicine alla Copra hanno annunciato la presentazione di un reclamo ufficiale alla Commissione Gare; il numero uno di Piacenza Guido Molinaroli, che ha ampiamente ammesso e accettato la sconfitta subìta sul campo, non sembra però intenzionato a rinunciare al ricorso. Se gara 5 possa essere o meno rigiocata spetterà ai giudici deciderlo, ma sembra difficile immaginare una ripetizione dell'incontro con la Sir Safety già in partenza per Osimo, mentre la Lube Macerata è pronta da giorni alla sua gara 1 di finale scudetto.

Rosso ad Atanasijevic. Allo stesso modo non dovrebbe avere conseguenze il cartellino rosso inflitto ad Atanasijevic, infatti, l'opposto serbo dovrebbe essere semplicemente diffidato.

I numeri di gara 5. Che la Sir Safety Perugia abbia 'strapazzato' la Copra Elior Piacenza lo hanno visto in tanti, e sul campo la squadra di Kovac ha ampiamente dimostrato di meritarsi la prima finale scudetto della sua giovane storia a soli due anni dalla promozione in A1. I Block Devils hanno potuto contare sempre sulla forza ed esuberanza di Atanasijevic, 23 punti totali con il 53% in attacco e 3 ace, di cui l'ultimo decisivo, e sulla solidità e intelligenza di Petric per lunghi tratti l'uomo giusto al momento giusto, la certezza nella faretra di Paolucci. Petric, migliore in campo, ha realizzato 18 punti (4 muri, un ace e 13 attacchi/punto), sontuoso 39% in ricezione - su 23 palloni ricevuti, 4 errori -, insieme a lui Andrea Giovi è stato padrone della seconda linea: 70% di ricezione positiva (udite, udite) e il restante di perfetta hanno consentito a Paolucci un ottimo gioco in fase break. Nella metà campo di Perugia ha funzionato bene anche il muro (7 punti) con Buti e Barone ancora capaci di dire di no a Simon e Fei.Dall'altra parte invece Piacenza era con l'acqua alla gola, l'uscita forzata di Marra ha sancito l'inizio della fine per la seconda linea della Copra, da quel momento incapace di rispondere agli attacchi di Perugia. Calato il rendimento a muro, appena 4 punti; pesano infine gli errori al servizio ben 21, a fronte di solo 8 punti, la metà realizzati da Luca Vettori.

Con la testa a gara 1. Così dopo nove anni dall'ultima finale disputata al Pala Evangelisti quando la società perugina era la RPA Luigi Bacchi e l'avversaria era la Sisley Treviso, a Perugia torna la pallavolo che conta e che fa sognare. Inizieranno giovedì 24 aprile (ore 20:30) la serie di finali fra Lube Banca Marche Macerata e Sir Safety Perugia, che si giocheranno al Pala Bandinelli di Osimo, dove la Lube è abituata a giocare la post season vista la scarsa capienza del Pala Fontescodella di Macerata.
La Lube non può nascondersi dietro un dito, i favoriti sono comunque loro per una serie di ragioni. La prima, sono i vincitori della regular season; la seconda hanno passato i turni play off con facilità e sono mentalmente e fisicamente più freschi della Sir che arriva a gara 1 dopo e cinque battaglie contro Piacenza. Terza, e non ultima, la forza dei singoli di Macerata non si discute: Zaytsev, Parodi, Kurek, il ritrovato Kovar, Henno miglior libero della stagione, i due centrali serbi Podrascanin e Stankovic sono un gruppo di campioni, abituati a certi palcoscenici. Però, questa Sir Safety ha stupito e può farlo ancora. Quello visto a Piacenza è un treno lanciato a velocità supersonica, sono coesi e decisi verso l’obiettivo, e lo scalpo della Lube lo hanno riportato due volte quest'anno: una volta in campionato a gennaio, il giorno in cui i Block Devils hanno presero coscienza della loro forza, e nella semifinale di Coppa Italia; in entrambi i casi le partite finirono al tie-break. Ci sono quindi i presupposti per una serie di finale ad altissimo livello.

Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia

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