Pallavolo, A questo punto sognare si può,  La Sir Safety batte in gara 4 Piacenza e pareggia 2-2

(ASI) PERUGIA - Gli occhi riescono a catturare migliaia di fermo immagini al secondo, eppure a volte c'è la sensazione non bastino per riuscire a descrivere quanto c'è da raccontare. Un Pala Evangelisti che sembra non sembra fatto di  di legno e acciaio, ma sostenuto dalle persone che lo hanno riempito in ogni angolo, tutta Perugia è qui per sostenere la Sir Safety in gara 4, vincere è l'unica via per andare avanti nella serie.

"Lo spettacolo dell'Umbria siamo noi! Daje Freghi!" - recita uno striscione del tifo organizzato di Perugia e ancora la festa per la qualificazione in Champions League sono stati il preludio alla gioia per aver conquistato gara 5, vincendo 3-2 contro la Copra Elior Piacenza.

Una gara intensa come poche se ne ricordano, a corrente alternata con le squadre che si sono rincorse fino al terzo decisivo tie-break, semplicemente dominato dalla Sir Safety Perugia e finito 15-8. Il tabellino finale racconta di due squadre che sanno come offrire spettacolo, e quando gli attori si chiamano Goran Vujevic, Simone Buti e Nemaja Petric il risultato è esaltante. Il capitano della Sir è stato il migliore in campo, 10 punti preziosi e utili al risultato, di cui due muri sui quali Vujevic ha mostrato le sue zanne di 'Lupo'. Buti, con quattro muri, stasera ha fatto meglio di Simon, e gli 11 punti complessivi arricchiscono un ruolino che strizza l'occhi a Berruto; di Petric c'è poco altro da dire, vista la sua costanza, una grinta che esplode ad ogni punto messo a terra (16 attacchi, 1 ace, 1 muro). Quanto alla squadra, brilla sempre la ricezione della Sir Safety con 62% di positiva e 38% di perfetta, e di questo bisogna ringraziare Giovi e Fanuli, ma anche Petric molto cercato dai battitori di Piacenza ma sempre pronto (70%). La Copra non ha offerto, forse, la sua migliore partita della serie ma fatto sta che sono riusciti a portare la partita al tie-break. Migliore in campo per Piacenza Luca Vettori, 25 punti (44% in attacco, 3 muri e 1 ace), ma anche Zlatanov ha mostrato il carattere sbagliando pochissimo anche se messo costantemente sotto pressione dal pubblico di Perugia.

Pareggiato il conto 2-2 nella serie, ora nulla è vietato, e lunedì 21 aprile al Pala Banca, ancora inviolato in questo campionato, sarà battaglia, come è stato anche in gara 4.

 

 

I SET: Tensione a mille fin dall'inizio della gara e Perugia spreca subito i due video-check a disposizione per due attacchi verificati fuori (0-2). Piacenza non si lascia per nulla intimorire dal frastuono del Pala Evangelisti e inizia a martellare con Zlatanov e Vettori, e si porta subito sul +4 (6-10), il vantaggio rimane complice anche gli errori della Sir, ma un muro a uno di Petric su Vettori e due ace di Atanasijevic riallacciano Perugia al treno di Piacenza (11-12), poi è Papi a regalare il pareggio schiacciando fuori. Sorpasso effettuato grazie ad un delizioso tocco di seconda di Mitic, ma la Sir ha iniziato a battere con maggior forza e la ricezione di Piacenza ne soffre. Sotto una pioggia di applausi, Vujevic e Buti murano Vettori e la Sir vola 17-14; il centrale della Sir fa sentire ancora il suo piano di rimbalzo all'opposto della Copra e siamo sul 20-16. Ottimo set per Buti che sul finale trova l'ace (23-19). Fei annulla con un muro il primo set point di Perugia, ma l'attacco fuori in parallela di Zlatanov chiude il set 25-20.

 

II SET: Inizio palpitante anche nel secondo parziale, la Copra si porta subito in vantaggio 3-6, con tre punti consecutivi, e appena Simon trova il suo secondo ace della serata (4-8) Kovac interrompe il gioco, ma al ritorno in campo il cubano ne mette a segno un altro punto dal servizio, il pallone colpisce il nastro e cade. 6-12 al time out tecnico, Piacenza ha ritrovato la sua solidità, mentre la Sir ha ripreso a commettere errori in attacco e distrazioni a muro. Per risalire la china Kovac manda in campo Paolucci in regia al posto di Mitic, Piacenza però è saldamente in testa (10-16) grazie al muro e ad un Marra in formato supereroe in difesa. Dalla panchina di Perugia si alzano Cupkovic e Della Lunga per dare fiato a Vujevic in prima linea e a Petric in ricezione, ma la Copra si è ricordata come si mura e ne mette a segno un altro con De Cecco, proprio sullo schiacciatore croato (14-19). Tra opposti ci si intende e Atanasijevic fa sentire il suo muro al collega Vettori (17-23), ma il martello della nazionale non ci sta e porta i suoi alla prima palla set, ne avranno otto a disposizione. Buti sbaglia al servizio e il set finisce 18-25.

 

III SET: Kovac lascia in campo Paolucci al palleggio e l'apertura del set regala un ace di Petric (4-2), la maggiore aggressività di Perugia costringe Piacenza a prendersi qualche rischio di troppo: Papi cerca le mani del muro ma non le trova ed è 8-4. Lezioni di pallavolo per Vujevic che da posizione improbabile impatta sulle mani di Fei e segna il 10-5; ora c'è tutto il cuore della Sir Safety in campo, in difesa non si molla e le braccia sono calde in attacco e a muro, Buti va più alto di tutti e chiude in campo l'attacco Vettori, 12-5 al time out tecnico. Perfetto diagonale stretto di Atanasijevic (14-07). Intanto nella metà campo di Piacenza si cercano soluzioni, in campo da metà del set pretendete il secondo libero Smerilli al posto di Marra che ha accusato qualche problema fisico; Simon ci mette una pezza pesante con servizio ma la Sir è chirurgica nel cambio palla con Buti che schiaccia in primo tempo (17-11). Pericoloso break di Piacenza, due punti consecutivi con un muro di Vettori e un ace di De Cecco riportano la squadra a -3 (17-14); arriva l'errore di Zlatanov che non passa (19-14) mentre Petric s'inventa una palla speciale per il 20-15; stessa 'palletta' con dedica per il muro della Copra di Atanasijevic (21-17) che imita il compagno di squadra. Monti tenta di scuotere i suoi e chiama tempo sul 22-18, Vettori sembra aver capito le indicazioni e scaglia un velocissimo diagonale lungo per il cambio palla (22-19). Con Simon in battuta non si può stare tranquilli e, infatti, la sua bordata costringe la Sir ad una rigiocata per la Copra frutta per tornare a -2 (23-21); Vujevic porta la Sir al set point con un attacco che lacera il muro, ma Zlatanov e Vettori ne annullano due; Kaliberda spara fuori oltre misura e il set sarebbe finito 25-23, se non fosse che Piacenza tenta la carta del video-check per un'invasione che comunque non c'è,  quindi la Sir conduce 2-1.

 

IV SET: La 'ola' del Palasport accoglie in campo le squadre per il quarto set, e loro ricambiano con scambi incredibili, dove servono muscoli, astuzia e grinta. Nessuno molla un solo centimetro di campo e serve velocità in attacco: ne ha tanta nel braccio Barone per il primo tempo che spiazza Simon (5-4). Giovi si esalta in ricezione e difesa con l'obiettivo di servire al meglio Paolucci, il palleggiatore ringrazia e serve a giro tutti i suoi, ma il punteggio non si sblocca (8-8). Vettori scaglia un dardo incontrollabile che vale l'ace del 9-10, ma Atanasijevic ha birra in corpo e picchia più forte anche al servizio: due legnate dai nove metri spingono Piacenza all'errore e nuovo vantaggio 12-10. Muro a due di Piacenza firmato Tencati - appena entrato - e Kaliberda bloccano Atanasijevic, un punto che vale la parità (13-13). Un infortunio a Kaliberda costringe Monti al cambio, in campo di nuovo Samuele Papi. Errore di Della Lunga in ricezione sulla battuta flot di Papi e la Copra ritrova il vantaggio 15-17. Papi continua a fare male al servizio e trova anche il secondo ace per +4 (15-19), poi il muro di Tencati su Atanasijevic porta la Copra avanti nel punteggio (15-20). Petric suona la carica con un fulmineo diagonale (18-22), e lancia Atanasijevic al servizio, ma Vettori fa subito il cambio palla (18-23). Zlatanov sbaglia il secondo servizio della sua serata e annulla il primo set point, ma chiude comunque Piacenza 19-25 con un muro. Sarà di nuovo tie-break per decidere se si andrà gara 5 o si chiuderà qui la serie.  

 

V SET: Adrenalina a mille nel quinto set. In campo c'è Fanuli per riceve per palle flot Papi, lui lo fa subito bene e Buti segna l'1-0 in primo tempo. Esce il muro di Piacenza su Petric e parziale di 3-0 per la Sir; stessa sorte per l'attacco di Atanasijevic che apre le mani di Simon, la Sir mantiene il vantaggio 5-2. La Copra recupera con due errori di Perugia, un'invasione e un attacco fuori (5-4), ma sul più bello Petric attacca fortissimo da seconda linea (7-4) e lo stesso fa Vujevic sfruttando il muro di Piacenza non perfettamente chiuso, si va al cambio campo 8-4. Due battute cattivissime di Paolucci scivolano sulle braccia di Smerilli e Papi (10-4). Tencati, entrato in corsa e con la sola licenza di murare, fa molto male in prima linea, ma Vujevic non ha paura e spizzica le sue braccia per l'11-5. Barone non lascia passare una palla in prima linea e chiude di prima intenzione (13-6), Vettori schiaccia fortissimo ma la palla esce e Buti ha sulle mani il primo match point (14-6). Il primo lo annullano da soli con un'invasione, e il secondo lo schiaccia Vettori (14-8), il terzo e decisivo lo chiude poi Petric 15-8 con un mani fuori.

 

COMMENTI POST PARTITA: Slobodan Kovac promette che quello di stasera è un arrivederci, per due ragioni, perché promette di vincere domenica e pensando al suo futuro da tecnico della nazionale iraniana: "Magari non mi chiamano più ad allenare". Questa la sua analisi della partita: "Penso che stiamo bene e abbiamo tanta forza fisica che è importante, ringrazio quindi Carmine Fontana e Carlo Sati per come hanno preparato i ragazzi e forze è questa la chiave, stare meglio di Piacenza a gara 5". Due nomi risaltano dai tabellini, Goran Vujevic autore della solita prova magistrale e Fabio Fanuli (libero) e entrato nei momenti caldi per dare sostanza dalla ricezione su palla flot, ma il coach non vuole dimenticare: "Adriano Paolucci; abbiamo ricevuto meglio di loro, e grazie a questo ho scelto di giocare con Paolucci per avere palla più veloce". "Quanto a Fanuli, loro sanno che alleno 12 titolari e quando sono chiamati in causa sono bravi a rispondere". Altra chiave di lettura della partita è il muro, quasi al pari di quello della Copra: "Finalmente! - commenta il coach- cominciavo a credere che non lo stavo allenando bene visto che avevamo sempre le mani aperte, ma devo dire che anche loro sono molto bravi; noi stiamo facendo qualcosa in più in questo momento, perché la nostra battuta sta funzionando e quando li allontani dalla rete il gioco ne risente. Sono comunque dei campioni e riescono ad uscire fuori dalle situazioni".

Kovac vuole tenere lontano anche le polemiche arbitrali, ma ci tiene a sottolineare che gli arbitri potrebbero prestare la stessa attenzione a Perugia senza subire quella che in altri sport viene definita sudditanza psicologica.

Stanco ma felice Nemaja Petric, "Chi non vuole la bella!" - dice - " e da 1 a 10 dico che l'abbia volto 10 e lo abbiamo dimostrato. Davanti a questo pubblico non si poteva perdere, non vedo l'ora di andare su per gara 5, e sarebbe un bellissimo regalo per tutti".

Incontenibile la gioia del Presidente Sirci: "Uno spettacolo come questo io non lo avevo mai visto, una finale combattutissima". "Quello che abbiamo fatto stasera, il pubblico di Perugia lo ha reso ancora meglio, un pubblico così è uno spettacolo mai visto, e ho pensato che siamo bravi anche a fare il tifo". C'è ancora gara 5 da giocare ma un traguardo importante Perugia l'ha già raggiunto, la qualificazione alla Champions League, e Sirci riafferma che: "La storia siamo noi, al secondo anno in A1, noi che siamo venuti da dietro, piano piano, è una soddisfazione incredibile, è una grande Perugia e - ulteriore promessa -, faremo una squadra forte, molto forte".

Luca Monti, tecnico di Piacenza, commenta così la lunga serie di questa semifinale "Quello che stiamo facendo è uno spot bellissimo per il nostro sport; quanto a noi è chiaro che cerchiamo di portare a casa il risultato ma stasera davanti a questo pubblico è stato difficile, abbiamo giocato ad alti e bassi e siamo andati in difficoltà, come nel quinto set quando abbiamo giocato un po' disuniti".

 

Video Check

I SET (0-0) Chiama Perugia per palla in-out, punto confermato Perugia (0-1)

I SET (0-1) Chiama Perugia per palla in-out, punto confermato Piacenza (0-2)

I SET (11-12) Chiama Piacenza pestaggio riga in battuta, punto confermato a Perugia (12-12)

I SET (18-15) Chiama Piacenza per palla in-out, invertita decisione arbitrale (18-16)

II SET (12-17) Chiama Piacenza per palla in-out, confermato punto Perugia (13-17)

III SET (3-2) Chiama Piacenza per palla in-out, confermato punto Perugia (4-2)

III SET (23-20) Chiama Perugia per verifica pestaggio riga in battuta, confermato punto Piacenza (23-21)

III SET (24-23) Chiama Piacenza per invasione, confermato punto Perugia (25-23)

IV SET (14-15) Chiama Perugia per invasione, invertita decisione arbitrale (15-15)

IV SET (15-18) Chiama Perugia per palla in-out, confermato punto Piacenza (15-19)

V SET (5-2) Chiama Perugia per invasione a rete, confermato punto Piacenza (5-3)

V SET (5-3) Chiama Perugia per invasione a rete, invertita decisione arbitrale, (6-3)

V SET (12-6) Chiama Piacenza per invasione a rete, confermato punto Perugia (13-6)

V SET (14-8) Chiama Piacenza, per palla in out, confermato punto Perugia (15-8)

 

 

TABELLINO:

SIR SAFETY PERUGIA - COPRA ELIOR PIACENZA (25-20; 18-25; 25-23; 19-25; 15-8)

Durata Parziali: 28, 25, 32, 28, 18. Tot.: 2h 11’

 

SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA: Mitic 3, Atanasijevic 21, Barone 6, Buti 11, Petric 18, Vujevic 10, Giovi (libero), Paolucci 2, Cupkovic, Della Lunga, Fanuli (libero). N.E.: Semenzato, Della Corte. All. Kovac, vice all. Fontana.

 

COPRA ELIOR PIACENZA: De Cecco 3, Vettori 25, Simon 8, Fei 5, Papi 7, Zlatanov 16, Marra (libero), Kaliberda 2, Le Roux 2, Smerilli (libero), Tencati 6. N.E.: Partenio, Husaj. All. Monti, vice all. Delmati.

 

Arbitri: Luca Sobrero - Stefano Cesare

 

LE CIFRE – PERUGIA: 17 b.s., 6 ace, 62% ric. pos., 38% ric. prf., 42% att., 10 muri.

PIACENZA: 13 b.s., 7 ace, 37% ric. pos., 17% ric. prf., 41% att., 16 muri.

 

Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia

Intervista post partitia: il presidente del SIr Sirci, Luca Monti, tecnico di Piacenza Nemaja Petric, il coach Kovac,
Commento di Chiara Scardazza

 

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