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Da dietro ai nome metri -Analisi e commento alla 20^ giornata del campionato di Serie A1 maschile di pallavolo
(ASI) - Non si sa più in che modo dirlo, con quali espressioni o parole. La pallavolo è uno sport strano, crudele a volte, ricorda le porte d’ingresso girevoli: c’è il momento che gira vorticosamente e velocemente, e subito dopo quello in cui l’olio finisce o un sassolino s’incastra da qualche parte e allora non c’è azione di forza che tenga, ci si deve fermare. Esempio chiaro di questo meccanismo  sono state anche le partite del turno infrasettimanale, anticipo della nona giornata di ritorno, con alcuni risultati che avevamo ‘fiutato’ alla vigilia. Vince, ancora al quinto set e in trasferta, Macerata contro Cuneo, mantenendo il primato ma Piacenza, vittoriosa contro Trento, si avvicina a grandi falcate ha ancora una partita da recuperare. Incasso pieno anche per Perugia che battaglia contro Latina per poi domarla in quattro set, staccando Trento ora lontana 5 punti. Cuneo mantiene il quinto posto ma ecco che si riaffaccia ai piani alti Casa Modena, corsare in quel di Verona che si porta via tre punti. Altra battuta d’arresto invece per Città di Castello che in casa è costretta a ricorrere Vibo Valentia per poi aggiudicarsi il tie-break. Nel fine settimana si riavvolge il nastro e saranno di nuovo tutte in campo per il settimo turno di ritorno.

 

 

Bre Lannutti Cuneo - Cucine Lube Banca Marche Macerata 2-3. Macerata soffre il mal di trasferta, questo è un dato. Nel 2014 ha perso due volte fuori dalla mura del Fontescodella (Perugia e San Giustino), vinto solo a Molfetta, e tre volte è stata costretta al quinto set. Un ruolino di marcia non eccellente per una squadra che voleva ‘ammazzare il campionato’. Anche contro Cuneo una bella mano l’ha data il solito Zaytsev, contribuendo alla chiusura del quinto e del terzo set. Cuneo è stata brava a non farsi intimorire e ora che Piazza ha ritrovato i suoi uomini migliori, su tutti Antonov, l’apporto di Rouzier può tranquillamente candidarsi al ruolo di out sider imprevedibile nelle gare play off.

 

BRE LANNUTTI CUNEO - CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 2-3 (25-23, 15-25, 21-25, 25-23, 12-15)

BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink, Antonov 13, Marchisio (L), Gonzalez 1, De Pandis (L), Casadei 8, Kohut 8, Alletti 4, De Togni 8, Coscione, Rouzier 6, Maruotti 10. All. Piazza.

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi 13, Zaytsev 32, Stankovic 2, Kovar 15, Monopoli, Giombini, Kurek 1, Baranowicz 6, Podrascanin 9. NE Patriarca, Martino. All. Giuliani.

ARBITRI: Sobrero, Boris.

 

Andreoli Latina - Sir Safety Perugia 1-3. Ruoli di marcia da prima della classe per la Sir Safety che, nel girone di ritorno ha vinto sette gare su sei (unica sconfitta contro Piacenza) e messo in cassaforte 17 punti. Le vittorie consento alla Sir di mantenere e rinsaldare il terzo posto, lasciando le avversarie e distanza. Anche nella gara contro Latina è emersa tutta la solidità della squadra di Kovac che ha sputo ben gestire anche i cambi, in particolare gli ingressi di Cupkovic e Mitic. Prova magistrale anche per il veterano Vujevic (15 punti) anche se palma del migliore va ancora una volta da Atanasijevic (24 punti). Perugi ha messo in campo un gioco efficace, costruito sulla battuta - 9 punti diretti - e poi facendo bene in ricezione, componente che fa segnare sempre ottimi rendimenti dei singoli e di squadra. Latina, squadra che lo abbiamo già detto fatica in campionato ma in Europa fa scintille, si è aggiudicata il terzo set, costringendo gli ospiti ad un impegno maggiore. Con questa sconfitta i pontini vedono tramontare anche le ultime possibilità di qualificarsi ai play off.

 

ANDREOLI LATINA - SIR SAFETY PERUGIA 1-3 (21-25, 23-25, 25-18, 20-25)

ANDREOLI LATINA: Rossini (L), Gitto 9, Sottile 2, Skrimov 15, Verhees 8, Tailli, Paris, Noda Blanco 15, Fortunato, Starovic 14. NE Michalovic, Fragkos. All. Simoni.

SIR SAFETY PERUGIA: Buti 10, Paolucci 2, Petric 5, Giovi (L), Cupkovic 6, Barone, Mitic 5, Vujevic 15, Atanasijevic 24, Semenzato 7. NE Della Corte, Della Lunga, Fanuli. All. Kovac.

ARBITRI: Goitre, Cesare.

 

Altotevere Città di Castello - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-2. Festeggia ancora Città di Castello che torna alla vittoria al Pala Kemon e lo fa in rimonta dopo essere stata sotto 2-0 contro i calabresi. Più attenti gli ospiti nelle prime fasi della partita, ma poi hanno subito il ritorno in forze di Fromm e Van Walle, 22 e 20 punti. Alto anche il numero di muri segnati dalle squadra, 16 ciascuno e record di giornata. Il punto serve e non serve a Vibo che vede l’ottavo posto lontano 5 punti; fanno bene invece i due punti alla classifica di Altotevere che mantiene il settimo posto, a metà con Verona, e a -1 da Modena.

 

ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO - TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 3-2 (19-25, 20-25, 25-23, 25-21, 16-14) ALTOTEVERE CITTÀ DI CASTELLO: Franceschini, Fromm 22, Carminati, Corvetta 3, Dolfo, Massari 15, Tosi (L), Piano 13, Van Walle 20, Rossi 10, Marchiani. NE Lensi, Sartoretti. All. Radici.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Trinidad De Haro, Plot, Steuerwald 4, Randazzo 17, Farina (L), Forni 10, Crer 9, Gavotto 27, Ogurcak 16, Presta. NE Sardanelli, Villena. All. Blengini.

ARBITRI: Rapisarda, Puecher.

 

Copra Elior Piacenza Diatec Trentino 3-0. Piacenza nel girone di ritorno sta facendo meglio di Macerata e, con una partita anche da giocare, pensa seriamente a fare un dispetto alla squadra di Giuliani. Vincere contro questa Trento non era impresa da titani, infatti dopo i soliti noti già fuori per infortunio (Sokolov, Szabò e Birarelli) anche Sintini ha dovuto guardare la partita degli spalti causa febbre. E’ un periodo buio per i campioni d’Italia che, perso il terzo posto, sperano almeno di essere al meglio per le Final Four di Coppa Italia, mancano ancora due settimane, ma ad attenderli a Bologna ci sarà sempre questa Piacenza. La Copra è una macchina, sbaglia poco, e può contare su uomini di peso come Zlatanov - eletto anche MVP - e Vettori. Tre set sono stati sufficienti per chiudere qui il turno infrasettimanale, un’ora e dieci di gioco, per non sprecare altre energie.

 

COPRA ELIOR PIACENZA - DIATEC TRENTINO 3-0 (25-19, 25-18, 25-20)

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Papi 4, Fei 7, Simon 8, Zlatanov 14, Tencati, Vettori 13, De Cecco 3. NE Le Roux, Partenio, Smerilli, Kaliberda, Husaj. All. Monti. DIATEC TRENTINO: Solé 10, Ferreira 2, Suxho 3, De Paola, Lanza 9, Colaci (L), Nelli 7, Fedrizzi 1, Burgsthaler 6. NE Giannelli, Birarelli, Thei, Polo. All. Serniotti.

ARBITRI: Pasquali, Sampaolo.

 

Calzedonia Verona - Casa Modena 1-3. Verona non sa più vincere, mentre Modena si è ricordata come si fa. Un’analisi semplice per sintetizzare le difficoltà della squadra di Giani che nel 2014 ha un rendimento da ultima in classifica, mentre Modena grazie a Ngaphet e un ispitato Brunihno ha ripreso a marciare com’era solita. Alla Calzedonia è mancata la capacità di chiudere quando era il momento, Gasparini - comunque miglior realizzatore della partita con 29 punti -, non basta più e i muri di Zingel (4) non fanno più la solita differenza. I punti di questi giorni hanno rilanciato la classifica di Modena ora tornata al sesto posto, mentre Verona è ancora ottava, ma deve guardarsi dalle avversarie se non vuole rischiare il posto nella post season.

 

 

CALZEDONIA VERONA - CASA MODENA 1-3 (20-25, 29-27, 22-25, 19-25)

CALZEDONIA VERONA: Zingel 8, Blasi, Pesaresi (L), Ter Horst 14, Gasparini 29, White 14, Boninfante 2, Bellei, Anzani 5, Gonzalez. Non entrati Coali, Centomo. All. Giani.

CASA MODENA: Manià (L), Sala 8, Sket 19, Deroo 3, Kampa 1, Bartman, Beretta 5, Mossa De Rezende 1, Hendriks, Kovacevic 12, Ngapeth 22. Non entrati Donadio, Bossi. All. Lorenzetti.

ARBITRI: Bartolini, Braico.

 

CMC Ravenna - Exprivia Molfetta (posticipata sabato 8 marzo 2014, ore 20:30).

 

Classifica:

Cucine Lube Banca Marche Macerata 46, Copra Elior Piacenza 42*, Sir Safety Perugia 36, Diatec Trentino 31, Bre Lannutti Cuneo 26, Casa Modena 25, Altotevere Città di Castello 24, Calzedonia Verona 24, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 19, CMC Ravenna 17**, Andreoli Latina 15, Exprivia Molfetta 13*.

 

Piacenza e Molfetta: una partita in meno

Ravenna: due partite in meno

 

Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia

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