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Da dietro i nove metri - Analisi e commenti alla undicesima giornata di ritorno del campionato di Serie A1 maschile di pallavolo
(ASI) - Girata la boa è tempo di rimettere le vele a favore di vento e riprendere il mare verso approdi sicuri che, in termini pallavolistici e non marinareschi, significa guardare al girone di ritorno e pensare già a quale è l’avversario più scomodo per i play off. E’ comunque presto per fare calcoli di ogni tipo, infatti, le giornate dell’andata hanno dimostrato che ogni partita è una gara a se, e che la qualità delle squadre, sebbene qualcuno abbia pensato a un livellamento verso il basso vista la non retrocessione, è decisamente alto e ognuna diventa ogni domenica un reale pericolo. Nell’undicesima giornata, quella che ha anche stabilito la griglia delle finali della Del Monte Coppa Italia, la Lube Macerata ha perso l’imbattibilità contro Piacenza (3-2), Trento ha perso contro Verona e la Sir Safety, per completare il quadro delle prime quattro in classifica, ha perso il derby contro San Giustino. Sconfitta ancora una volta Cuneo a Modena e chiudono il quadro e la classifica Vibo, vittoriosa per 3-2 nel derby del sud contro Molfetta, e Ravenna strappa due punti a Latina.

 

 

COPRA ELIOR PIACENZA - CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2. Era la partita più attesa e gli attori in campo non hanno tradito le aspettative. Cinque set, solo il tie-break si è chiuso 20-18, per decidere chi fra Piacenza e Lube è in questo momento quella in miglior condizione. Ieri sera l’ha spuntata la Copra, grazie ad una cristallina prestazione di Vettori (18 punti, e autore dell’ace finale) e di un De Cecco ispiratissimo in regia. Nella metà campo dei padroni casa ogni cosa è girata a dovere: tutti gli attaccanti sono andati a segno con continuità (55% di squadra) con l’immancabile apporto di due veterani come Papi e Fei. Macerata, che subisce la prima sconfitta stagionale, ha comunque dimostrato di essere una squadra solida rimontando di due set, ed è sempre più chiaro che l’uomo-Lube è Ivan Zaystev, anche ieri sera top scorer con 24 punti.

 

COPRA ELIOR PIACENZA - CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA 3-2 (25-21, 25-22, 19-25, 16-25, 20-18)

COPRA ELIOR PIACENZA: Marra (L), Le Roux 1, Partenio, Papi 9, Fei 8, Kaliberda 18, Simon 14, Tencati 1, Vettori 18, De Cecco 3. NE Smerilli, Zlatanov, Husaj. All. Monti.

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Henno (L), Parodi, Zaytsev 24, Stankovic 9, Kovar 13, Martino 1, Kurek 19, Baranowicz 3, Podrascanin 10. NE Patriarca, Monopoli, Giombini. All. Giuliani.

ARBITRI: Boris, La Micela.

 

 

CASA MODENA - BRE LANNUTTI CUNEO 3-1. Il mercato di gennaio ha portato a Lorenzetti un nuovo alzatore, o meglio ha riportato a Modena il brasiliano Bruninho, che ieri sera si è messo in luce insieme a Bartman nella partita contro Cuneo. La vittoria e i tre punti sanciscono il sesto posto di Modena in classifica, un piazzamento meritato se non altro per la tenacia con cui i giallo-blu sono riusciti a tenere vive partite che avrebbero altrimenti perso. Il nuovo binomio palleggiatore-opposto funziona, Bartman ha messo a terra 28 palloni (56% in attacco e due muri) mentre il resto della formazione modenese continua a offrire il gioco di cui è esperta. Cuneo resta un’incognita; è riuscita a strappare l’ultimo biglietto utile per la Coppa Italia, ma continua a condurre con campionato anomalo per le potenzialità di Bre Banca, molte sconfitte e poche gioie nel paniere di Piazza.

 

CASA MODENA - BRE LANNUTTI CUNEO 3-1 (25-22, 21-25, 27-25, 25-18)

CASA MODENA: Manià (L), Sala 6, Sket, Deroo 18, Quesque 8, Bartman 28, Beretta 8, Mossa De Rezende 3, Krumins. NE Donadio, Kampa, Bossi, Hendriks. All. Lorenzetti.

BRE LANNUTTI CUNEO: Rauwerdink 3, Antonov 18, Gonzalez, De Pandis (L), Kohut 11, De Togni 8, Coscione 2, Rouzier 20, Maruotti 7. NE Marchisio, Casadei. All. Piazza.

ARBITRI: Sobrero, Gnani

 

DIATEC TRENTINO - CALZEDONIA VERONA 1-3. Tre punti, come i tre muri in più di Verona. In una cifra il successo della Calzedonia contro i campioni d’Italia. Era stato detto alla vigilia che il muro sarebbe stato una delle chiavi della partita, e infatti sono stati ben 14 quelli di Verona, contro gli 11 di Trento, a dimostrare che per passare gli attaccanti hanno dovuto faticare e non poco. La squadra di Andrea Giani è stata brava a ricominciare da capo dopo il primo set, e complice anche l’uscita dello schiacciatore della Diatec Ferreira, la partita ha cambiato direzione, con Trento costretta ad inseguire. Buono anche l’apporto della battuta per gli scaligeri, ben 8 gli ace.

 

DIATEC TRENTINO - CALZEDONIA VERONA 1-3 (25-15, 25-27, 17-25, 23-25) DIATEC TRENTINO: Sintini, Birarelli 8, Solé 4, Ferreira 9, Suxho 4, Lanza 4, Sokolov 17, Szabo 1, Colaci (L), Fedrizzi 11, Burgsthaler 3. NE Thei, De Paola. All. Serniotti.

CALZEDONIA VERONA: Zingel 15, Blasi, Pesaresi (L), Ter Horst 14, Gasparini 12, White 16, Boninfante 2, Bellei, Anzani 7. NE Coali, Gabriele, Centomo, Gonzalez. All. Giani.

ARBITRI: Satanassi, Zucca.

 

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - EXPRIVIA MOLFETTA 3-2. Torna in campo Alberto Cisolla e si prende subito il titolo di MVP - 21 punti -, e porta Tonno Callipo per la quarta volta consecutiva alle finali di Coppa Italia. E’ stata una partita serrata, giocata punto a punto, dove a fare da mattatori sono stati Giulio Sabbi -27 punti per lui - per Molfetta e il già citato Cisolla per Vibo; un match lungo e intenso dove le squadre si sono alternate nella conduzione del gioco quasi ad indicare un sostanziale equilibrio, infatti i punti che le separano in classifica con appena due. Tanto basta però per consegnare a Vibo un biglietto valido per la Coppa Italia, anche se dovrà vedersela contro una scatenata Piacenza.

 

 

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - EXPRIVIA MOLFETTA 3-2 (25-20, 23-25, 25-23, 22-25, 15-8)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Trinidad De Haro, Plot, Steuerwald 4, Randazzo, Farina (L), Forni 6, Cisolla 21, Villena, Crer 11, Gavotto 18, Ogurcak 17. NE Sardanelli, Presta. All. Blengini.

EXPRIVIA MOLFETTA: Piscopo 3, Mazzone, Izzo 1, Del Vecchio, Cesarini (L), Sabbi 27, Zanuto 16, Fornés Jul 5, Casoli 19, Saitta 6. NE Diamantini, Porcelli. All. Cichello.

ARBITRI: Ravallese, Tanasi.

 

ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO - SIR SAFETY PERUGIA 3-1. La vittoria contro la Sir Safety non è bastata ad Altotevere per incrementare il punteggio in classifica e, infatti, resta stretta nell’arco delle ultime quattro. Al di là dell’utilità del risultato, la squadra di Radici ha meritato i tre punti contro una Sir Safety che, nelle parole del tecnico Kovac, “Ha giocato la peggior partita della stagione”. Come dargli torto. La Sir vista la Pala Kemon poco ha a che fare con la squadra grintosa cui siamo abituati e, oltre alla sconfitta, pesa proprio l’atteggiamento rinunciatario messo in campo. Tra le fila di Città di Castello da lodare la prestazione di Matteo Piano, quasi incontenibile al servizio (2 ace) e di Van Walle eletto MVP.

 

 

ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO - SIR SAFETY PERUGIA 3-1 (25-21, 20-25, 25-21, 25-23)

ALTOTEVERE CITTà DI CASTELLO: Franceschini, Fromm 16, Carminati, Lensi (L), Corvetta, Dolfo 2, Sartoretti, Massari 4, Tosi (L), Piano 10, Van Walle 24, Rossi 10, Marchiani. All. Radici.

SIR SAFETY PERUGIA: Buti 7, Paolucci 6, Petric 18, Giovi (L), Cupkovic, Barone 10, Della Lunga 1, Mitic, Vujevic 5, Atanasijevic 13, Semenzato 1. NE Della Corte, Fanuli. All. Kovac.

ARBITRI: Saltalippi, Santi.

 

 

CMC RAVENNA - ANDREOLI LATINA 3-2. Ravenna la spunta, ma solo al tie-break, dopo una partita complessa; infatti sono state tante le chiamate del video check ad invertire le decisioni arbitrali e proprio in momenti caldi della partita. Migliore in campo il solito Mengozzi (15 punti) per Ravenna, mentre Latina ha pagato anche le assenze per infortunio di Noda Blanco e poi anche di Candellaro, così che Santilli ha dovuto più volte rimescolare le carte in tavola.

 

CMC RAVENNA - ANDREOLI LATINA 3-2 (25-22, 24-26, 21-25, 25-23, 15-12)  CMC RAVENNA: Mengozzi 15, Kauliakamoa Jr, Cricca, Toniutti, Tillie 13, Koumentakis, Patriarca 1, Klapwijk 20, Cester 7, Bari (L), Cebulj 19. NE Jeliazkov, Scarpi. All. Bonitta.

ANDREOLI LATINA: De Rocco 9, Candellaro 4, Rossini (L), Sottile 3, Michalovic 5, Skrimov 21, Verhees 12, Tailli 1, Paris 1, Starovic 6, Fragkos 11. All. Santilli.

ARBITRI: Vagni, Frapiccini.

 

 

 

Coppa Italia 2014, le otto contendenti. Macerata, Piacenza, Trento, Perugia, Verona, Modena, Vibo Valentia e Cuneo, queste le migliori otto del girone d’andata e quelle che si affronteranno per la conquista della coppa tricolore. Tutte in campo mercoledì 29 gennaio alle 20:30 per i quarti di finale; poi, vista la partita secca, le quattro vincitrici disputeranno le Final Four in programma l’8 e 9 marzo 2014 al Pala Dozza di Bologna. Questi gli accoppiamenti dei quarti di finale:

 

Cucine Lube Banca Marche Macerata (1) – (8) Bre Lannutti Cuneo

 

Sir Safety Perugia (4) – (5) Calzedonia Verona  (Diretta RAI Sport 1)

 

Copra Elior Piacenza (2) – (7) Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

 

Diatec Trentino (3) – (6) Casa Modena

Come ti immortalo le invasioni. A partire da sabato prossimo, ovvero dalla prima giornata del girone di ritorno, alle ormai conosciute 8 telecamere del video check se ne aggiungeranno altre due montate sopra i pali della rete, e riprenderanno a 178 immagini al seconda le mani dei giocatori sopra la rete per individuare le invasioni.

Il controllo delle invasioni debutterà sabato su tre campi diversi: Verona e Latina, sedi di due anticipi, ma anche al PalaIper di Monza (A2). Con la Del Monte Coppa Italia Final Four di sabato e domenica, la Serie A2 avrà infatti per la prima e unica volta in questa stagione il Video Check a bordo campo, disponibile per Semifinali e Finali.

 

Chiara Scardazza - Agenzia Stampa Italia

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