(ASI) PERUGIA– Il terzo turno di ritorno del campionato di A1 - colmo di scontri diretti -, ha detto qualcosa di molto puntuale sia alle pretendenti al titolo che alle inseguitrici, e cioè che ogni partita è una storia a se, gli avversari sono tutti agguerriti, e nessuno può permettersi di non giocare al massimo se vuole portare a casa tre punti.
Questa lezione l’hanno imparata Trento, sconfitto a Modena, Vibo Valentia che ha subito la rivincita di Cuneo e Piacenza, superata in casa dagli scudettati della Lube Macerata. Continua il recupero di Latina (due vittorie consecutive) e il momento magico di Perugia che, dopo il punto strappato all’Itas Diatec, ha vinto con magistrale efficienza contro Castellana Grotte. Alla fine della partita del Pala Evangelisti, il Presidente della Sir Safety Gino Sirci non si trattiene dal fare i conti e afferma: “Siamo a pari punti con Latina e ci siamo lasciati alle spalle Vibo Valentia. Un ottimo risultato che dimostra quanto stiamo facendo bene in questo campionato e visto che l’appetito vien mangiando….”. Dello stesso avviso anche il tecnico Slobodan Kovac che non si accontenta di fare di risultato ma, “Voglio vincere bene tutte le partite” – dice. “Dopo un primo set in cui non li abbiamo lasciati giocare – continua il commento tecnico del coach -, poi nel secondo siamo stati ‘spreconi’ mentre loro hanno sbagliato di meno e il risultato si è visto”. Poi il nuovo trasformismo della Sir Safety, “I cambi effettuati – dice ancora Kovac -, hanno riportato il giusto apporto di energie positive, poi ho voluto dare fiducia ai sei iniziali e sono stato ripagato”. Fra questi c’è anche Vincenzo Tamburo, miglior realizzatore per i suoi (20 punti) che ha ingaggiato un duello a distanza con Giulio Sabbi, l’opposto di Castellana Grotte. “Io cerco di dare il massimo tutte le domeniche – commenta lo schiacciatore perugino -, oggi è andata meglio a me”.
Le altre partite della giornata:
Casa Modena – Itas Diatec Trentino 3-1 (26-24, 21-25, 25-19, 26-24) C’avevamo visto giusto, per una volta. Avevamo annunciato un turno di campionato più difficile del previsto per i campioni del mondo di Trento, e così è stato. Battuti al Pala Panini da Casa Modena con un risultato tondo che chiaramente non intacca la forza di Trento, ma piuttosto alimenta l’euforia della squadra di Lorenzetti. Vittoriosa sulle migliori a cominciare da Macerata, Piacenza e ora Trento, Modena ha dato una svolta al campionato e questa battuta d’arresto riservata all’Itas, complica la classifica dei trentini ora raggiunti dalla Lube e consente ai giallo-blu di puntare addirittura al terzo posto. La corazzata di Stoytchev avrà già in settimana la possibilità di riscattarsi, sarà infatti impegnata in Champions League a Mosca, nella speranza di recuperare pienamente Juantorena. La partita ha visto un avvio deciso di Modena, anche se il set si è risolto solo ai vantaggi e, trascinata da Celitans (21 punti) e dagli schiacciatori Deroo e Kovacevic, ha messo in seria difficoltà il reparto difensivo di Trento che, comunque, ha ottenuto la vittoria del secondo parziale. Nel corso della partita l’intensità del gioco è cresciuta e alcune decisioni arbitrali hanno pesato nel complesso del risultato che ha comunque premiato la maggior determinazione di Modena.
Copra Elior Piacenza – Lube Banca Marche Macerata 1-3 (25-22, 23-25, 16-25, 21-25) La partita di Piacenza è durata solo un set, il primo. Poi, complice l’infortunio di Marra (libero) e la rimonta tecnico-tattico di Macerata c’è stato poco da fare. Funziona bene il nuovo schieramento tattico dei tricolori, Zaytsev nel ruolo di opposto garantisce punti (14 totali) e l’innesto di Kooy in banda insieme a Parodi sono sempre di più una garanzia. La Lube ora divide il primo posto insieme con Trento, 34 punti in classifica e una mezza voragine creata con le inseguitrici, Piacenza infatti è stata ricacciata indietro a sei punti. Andreoli Latina – Altotevere San Giustino 3-0 (32-30 25- 23 25-23) Il primo interminabile set vale già da solo il prezzo del biglietto, scambi palpitanti e si alternano allunghi e recuperi da parte di entrambe le formazioni. Gli allenatori Prandi e Fenoglio possono contare sulla forma fantastica dei palleggiatori, Sottile e Torre, e sulle mani pesanti di Jarozs e Maric. Dopo il primo set al cardiopalma gli altri due parziali sono più equilibrati, meno errori da entrambe le parti e a spuntarla è Latina che trova nel solito Jarosz – 23 punti (20 in attacco, 2 in battuta e un muro) -, l’uomo chiave per risolvere la partita. A San Giustino non sono bastati Van Den Dries e Cebulj per avere ragione dei pontini che non mollano il treno delle prime otto e ora sono appaiate a 23 con la Sir Safety Perugia. Tonno Callipo Vibo Valentia – Bre Banca Lannutti Cuneo 0-3 (23-25 20-25 23-25) è un brutto risveglio quello che sta pagando Vibo Valentia e dopo quella contro campioni di Trento, è arrivata la seconda sconfitta casalinga al Pala Valentia che sembrava inespugnabile. Cuneo si prende con gli interessi la rivincita sui quarti di Coppa Italia e domina una partita che i padroni di casa non hanno approcciato nel modo giusto. Implacabile l’attacco piemontese (71% di positività totale) con Wijsmans in stato di grazia (17 punti) e Sokolov che all’occorrenza si reinventa opposto o centrale, una flessibilità che lo premia con 13 punti (55% in attacco e due muri). Torna alla vittoria Cuneo e rimane aggrappata alle prime quattro del torneo, mentre Vibo scivola all’ottavo posto superata da Latina e Perugia. Marmi Lanza Verona – CMC Ravenna 0-3 (23-25 17-25 19-25) Il finale di partita fra le due ultime della classe premia Ravenna che conquista la seconda vittoria stagionale, mentre continua il limbo di Marmi Lanza ferma al palo da nove turni. A fare la differenza è lo stato di forma fisica con Verona che accusa gli acciacchi di Meoni, Rak e De Marchi, mentre dall’altra parte Ravenna trova nell’opposto Bellei e Zanuto i marcatori più prolifici della giornata, rispettivamente 13 e 11 punti ciascuno. Verona ha giocato solo nel primo set poi la partita è passata sotto il controllo di Ravenna che, rinforzata dall’arrivo di Owens – positivo al servizio (3 ace per lui) -, è riuscita a dare una scossa alla sua classifica, portandosi ora a una sola lunghezza da Verona.
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