(ASI) PERUGIA – Con le pance ancora piene dagli stravizi delle feste è andata in scena la seconda giornata del campionato di A1, un week end in cui le grandi del campionato hanno vinto, Macerata si è imposta contro Castellana Grotte, Cuneo è tornata alla vittoria contro Ravenna, Piacenza ha dominato su San Giustino, e Trento ha vinto contro Perugia, ma solo al tie-break.
Ed è in questo risultato al quinto set che sta tutta la sorpresa di questo turno: la Sir Safety che costringe i campioni dell’Itas, freschi vincitori della Coppa Italia, a un impegno extra – per i loro standard -, per avere la meglio sulla squadra allenata da Slovodan Kovac. ITAS DIATEC TRENTINO – SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA 3-2 (25-19, 18-25, 25-20, 22-25, 15-10). A Trento sono serviti 31 punti del capitano Matey Kazijski e tutta la fantasia tattica di Stoytchev per vincere anche la Sir Safety; i Block Devils infatti hanno tenuto benissimo il campo e con una prestazione ottima in battuta e attacco sono riusciti a imbrigliare il gioco dei campioni, costringendoli a rivedere le loro tattiche e schemi. Assenti Stokr e Juantorena per infortuni il tecnico dell’Itas ha dall’inizio schierato Uchikov e Lanza, mentre dall’altra parte Kovac ha scelto Van Harskamp in regia al posto di Daldello, e in corsa ha spostato Petric nel ruolo di opposto (24 punti finali per lui) e l’ingresso di Schwarz in coppia con Vujevic ha dato maggior solidità alla ricezione perugina. Con il sestetto base così ridisegnato Kovac ha guidato i suoi alla conquista di un punto fondamentale per la classifica e che rinsalda le sicurezze di una squadra ormai non può nascondersi, e si candida a tutti gli effetti al ruolo di ‘guastafeste’ e ha dichiarato nei fatti di voler rimanere fra le migliori otto, se non puntare a qualcosa di più. Trento perde terreno in classifica, e con Macerata che si è riportata a meno, lo scontro per il primo posto di fa sempre più agguerrito; la Sir è ora a parti punti con Vibo e Latina, sarà quindi la lotta negli scontri diretti per sapere chi salirà o scenderà in classifica.
BCC-NEP Castellana Grotte – Lube Banca Marche Macerata 0-3 (21-25, 21-25, 13-25) La novità di questa partita non sta nel risultato, ampiamente prevedibile, ma nel fatto che Alberto Giuliani – tecnico di Macerata -, ha schierato Ivan Zaychev nel ruolo di opposto, quello che gli era stato affidato a inizio campionato ma che, a causa degli infortuni ai compagni di squadra, non aveva mai pianamente ricoperto. Lo Zar ha realizzato 17 punti (13 in attacco, due a muro e due in battuta) conducendo i suoi alla vittoria contro Castellana che non è mai stata in grado di mettere in discussione i parziali. Privi dell’opposto Cester e di Sabbi, i pugliesi non sono stati in grado di ripetere l’impresa compiuta contro Cuneo e hanno lasciato alla Lube terreno per portare a casa i tre punti. CMC Ravenna – Bre Banca Lannutti Cuneo 0-3 (19-25, 19-25, 22-25) Con un secco tre a zero sull’ultima in classifica, Cuneo archivia il dicembre nero del 2012 e si proietta nel 2013 con una nuova carica. Ancora altalenante nel rendimento generale, Cuneo è comunque riuscita a dominare Ravenna grazie a Grbic e Ngapeth, mentre i ravennati sono ancora vittima della ricezione non precisa e dello scarso rendimento degli attaccanti. Cuneo torna alla vittoria, senza convincere troppo, e mentre si allontanano Trento e Macerata, si apre un nuovo fronte in casa Bre Banca: che succede con Gigi Mastrangelo? Alto Tevere San Giustino – Copra Elior Piacenza 1-3 (16-25, 25-21, 12-25, 18-25) Si è giocato due contro due solo nel secondo set, per il resto è stato un assolo di Piacenza. Con il centrale Simon immarcabile – 12 punti, 70% in attacco e 4 muri -, e con l’esperienza di Fei – 3 servizi vincenti per lui -, Piacenza ha chiuso la pratica San Giustino in poco più di un ora. Alla squadra di Fenoglio non sono bastati Cebulj, Maric e Van Den Dries sistematicamente bloccati a muro dai piacentini che sono ora saldamente al terzo posto in classifica a soli tre punti da Macerata. Andreoli Latina - Marmi Lanza Verona 3-1 (22-25, 25-16, 25-18, 25-22) Un super Jarosz trascina Latina alla vittoria dopo quattro giornate a secco di risultati utili. La formazione del Prof. Prandi è tornata a giocare come sa, limitando al massimo il gioco di Verona che – complici i numerosi acciacchi dei giocatori – non riesce a scrollarsi da fondo della classifica per un campionato che si sta facendo sempre più complicato. Latina è ora settima in campionato, e condivide il piano con Perugia e Vibo Valentia, saranno gli scontri diretti a dire chi dovrà lasciare strada alle avversarie. Casa Modena – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (25-15, 21-25, 25-23, 25-21) La marcia di Modena non si ferma più, saldi al quarto posto i giallo-blu di Lorenzetti non hanno più paura di nessuno, neanche di quella Vibo che, se in casa appare imbattibile, fuori sta faticando molto a imporre il proprio gioco. Dopo la ‘sberla’ della Coppa Italia, i calabresi guidati da Blengini non sono riusciti a svoltare una partita che, dopo 1-1 iniziale nei parziali, è scivolata nelle mani di Modena che ha potuto contare sui 22 punti di Celitans, mentre dall’altra parte si è rivisto il miglior Klapwijk (18 punti).
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