(ASI) Con l’addio imminente di Carmelo Anthony, scaricato dalla franchigia Houston Rockets che non può concedere all’atleta più di 15-20 minuti a partita, a prendersi la scena proprio in sfavore dei texani era stato Marco Belinelli. L’azzurro aveva ottenuto una bella vittoria con gli Spurs, che nella Western Conference erano salita in sesta posizione; i rockets invece erano rimasti relegati nel dodicesimo reticolo.
Tutto cambia invece nel giro di pochissimi giorni. Rockets si prende la rivincita con Denver, stoppato sul risultato di 109 a 99; l’emiliano invece cede contro Sacramento Kings, che dopo la sconfitta incassata dai Lakers, si rifanno su San Antonio.
A sorpresa aveva glissato Golden State, sotto i colpi dei Clippers di Danilo Gallinari. Il milanese non è stato impeccabile, ma si era servito dell’ausilio di un’assenza importante, quella di Curry per i campioni Nba in carica, che comunque si sono riscattati subito contro Atlanta. Lou Williams e compagni invece, in attesa dei match contro Phoenix e San Antonio Spurs, salgono al quarto posto in classifica.
Ancora distanti invece i Lakers, che vanno sul velluto contro Sacramento e ottengono la quarta vittoria di fila su cinque performances. Lebron James ha finalmente capitalizzato centri importanti, dopo la battuta d’arresto iniziale. Il re potrebbe inoltre provare a duettare in squadra con Carmelo Anthony, possibile nuovo acquisto dei californiani, anche altri roster puntato sull’esperienza dell’ex New York Knicks. Al di là di utopici scenari, Los Angeles conta le ore che la separano dal prossimo avversario: Portland.
Intanto in settimana è stato presentato il giovane Jimmy Butler a Philadelphia. Una mossa che ha sorpreso molti, e che rilancia le ambizioni di Philly nella Eastern Conference. Il neoacquisto debutterà già nella sfida contro Orlando Magic nella notte.
Nella Eastern Conference cade Hornets contro i Cavs, nonostante la bella prestazione di Kemba Walker che al momento è il miglior realizzatore di tutta la Nba. Il pupillo di Jordan in estate sarà free agent e potrà decidere il suo futuro, anche se l’atleta originario del Bronx vuole rimanere a lungo il volto e il simbolo di Caroline.
Elisa Lo Piccolo – Agenzia Stampa Italia