Grandi novità aspettano la pallacanestro dilettanti nazionale. Con la riorganizzazione dei campionati minori, che è costata una vera e propria "strage" di retrocessioni dalla Serie A Dilettanti, il prossimo torneo vedrà al via solo 24 squadre in totale e ci sarà un pieno di novità.
Innanzitutto nel nome. È ancora da definire esattamente, ma dal 2011-2012 la denominazione del massimo campionato non professionistico nazionale sarà "Lega3" o "A3", a rimarcare il suo ruolo di terzo livello nazionale dello sport della palla a spicchi e di torneo "di sviluppo".
Seconda novità, infatti, è l'aumento a cinque dei giocatori "under 23" che obbligatoriamente dovranno essere tra i dieci a referto (tra questi, ben 2 gli "under 21").
Altra novità - questa ben più sostanziale - è la formula: le 24 squadre saranno suddivise, sempre seguendo un criterio geografico, in quattro gironi (che verrebbero chiamati "division"), a loro volta facenti capo a due "conference" (orientativamente: centronord/centrosud).
Il modello prescelto (stile NBA) serve a far incontrare tra loro le 12 squadre appartenenti alla stessa "conference" per due volte - 22 gare totali, tra andata e ritorno - mentre soltanto dodici (cioè in una partita "secca") saranno le gare contro le squadre dell'altra "conference".
Insomma, una "stagione regolare" fatta di 34 partite cui si aggiungerebbero i playoff per le migliori classificate e che vedrebbe le squadre della futura "Lega3" scontrarsi almeno una volta con tutte le altre, in un vero torneo "nazionale".
Per quanto riguarda le retrocessioni, soltanto le ultime di ogni girone saranno destinate alla retrocessione nella ex B Dilettanti, mentre per la qualificazione ai playoff si è pensato ad un sistema un po' complesso.
Infatti si qualificheranno alla fase promozione 12 squadre: direttamente al secondo turno le prime classificate nei quattro gironi (division), mentre le seconde di ogni girone si scontreranno con le quattro squadre migliori (due per "conference") dal punto di vista del punteggio ottenuto (al di là della reale posizione di classifica) per ottenere il pass per i quarti di finale.
Si è insomma voluto creare un campionato di respiro nazionale, cercando comunque di premiare il merito e di far sì che la promossa sia veramente degna di salire alla categoria superiore.
Infatti, a causa della probabile introduzione anche in Lega2 del cosiddetto "premio di risultato", è altamente probabile che la penultima del campionato possa evitare la retrocessione versando un corrispettivo alla Federazione, di fatto limitando ad una sola le squadre promosse dalla futura Lega3. Una norma che intende evitare che società in difficoltà economica possano giocare nei campionati professionistici italiani.
Al momento, queste sono le squadre che sono iscritte di diritto alla Lega3.
Oltre come ovvio alla Liomatic Perugia Basket, troviamo le due retrocesse dalla Lega2 (Verona e San Severo), le quattro neopromosse dalla B Dilettanti (Vado Ligure, Santarcangelo di Romagna, Chieti e Capo d'Orlando), le quattro "ripescate" dalla Federazione (Trento, Napoli, Firenze e Bari), e le altre salve dello scorso torneo: Piacenza, Treviglio, Omegna, Torino, Castelletto sopra Ticino, Trieste, Ostuni, Sant'Antimo, Ruvo di Puglia, Ferentino, Anagni, Latina e Matera.
Dobbiamo però specificare che alcune di queste società potrebbero non essere presenti al via del torneo, chi per motivi economici (leggi "sparizione"), chi perchè ha chiesto di salire di categoria. Infatti in gravissima difficoltà è San Severo, che probabilmente rinuncerà alla Lega3, ma la stessa neopromossa Vado Ligure sembra non in regola.
Torino ha poi chiesto di partecipare alla Lega2, mentre Piacenza e Verona stanno trattando l'acquisizione di un titolo sportivo sempre di Lega2.
A completare il quadro, la Virtus Siena, Rieti e Pavia attendono un eventuale ripescaggio.
Dunque è ancora prematuro ipotizzare in quale girone e contro quali avversari i grifoni si troveranno a giocare.
Quello che è certo è invece che anche l'anno prossimo la società perugina farà di tutto per confermarsi ad alto livello.