(ASI) All’ultima partita casalinga del 2016 l’Openjobmetis si presenta con il nuovo coach Attilio Caja al quale la società varesina si è rivolta per la seconda volta negli ultimi due anni per raddrizzare una prima parte della stagione nata male, costata l’esonero a Paolo Moretti. Venezia vola in alta classifica e la differenza tra le due squadre si vede subito con gli ospiti già avanti di 12 punti dopo solo 6’ che restano 12 alla prima sirena (12-24). Il secondo quarto presenta un copione senza sorprese. Venezia mette in campo velocità e qualità sufficienti ad essere tra le prime squadre dell’attuale panorama italiano. Varese gioca un tiro al bersaglio che senza precisione toglie ogni speranza. Al riposo il parziale si ferma sul 23-38. Alla ripresa del gioco la partita diventa un buon allenamento per gli ospiti ed una serie di tentativi di Caja per risvegliare una squadra ancora in cerca di se stessa, dovendo per di più fare i conti con un organico rosicato per la mancanza di due elementi come Campani ed Eyenga.
Terzo quarto 37-57. Tra i giocatori più lucidi messi in campo da Caja, a mostrare qualcosa di buono è l’ultimo arrivato Johnson (nella foto, alla fine 23 punti per lui), preciso nel tiro da fuori e aggressivo in difesa. Per il resto tanta buona volontà e poco più. Al suo arrivo in settimana a Varese Caja ha parlato di “tanto lavoro da fare”. E così è. Venezia festeggia in anticipo il capodanno tornando in Laguna con due punti comodi che difendono benone il secondo posto in classifica
Attilio Caja: l’inizio della partita è stato decisivo. Venezia ha dimostrato subito di essere una squadra in salute e in fiducia che non è andata in difficoltà neanche quando siamo cresciuti in difesa costringendo i nostri avversari a realizzare canestri difficili. Non a caso la differenza finale nel risultato è lo scarto dei primi dieci minuti di gioco.Altro aspetto negativo sono le percentuali al tiro e quindi c’è poco altro da dire. Sono fiducioso sul fatto che recuperando gli infortunati si possa fare molto meglio. Dobbiamo ripartire degli ultimi dieci minuti di stasera senza remissività e tanto meno sfiducia.
Walter De Raffaele: vincere a Varese è sempre un onore perché si gioca in un palazzetto carico di gloria. Non sapevamo cosa potesse cambiare Varese con l’arrivo del nuovo coach e quindi abbiamo iniziato con grande determinazione arrivando subito a poter controllare la gara senza grossi problemi. Una vittoria importante che ci conferma in ottima posizione in classifica.Abbiamo intrapreso una buona strada giocando una buona pallacanestro dove ogni giocatore sa qual è il suo ruolo e il suo compito. Ma il campionato è ancora lungo, restiamo umili e andiamo avanti.
Openjobmetis Varese- Umana Reyer Venezia: 60-73 (12-24, 23-38, 37-57)
Openjobmetis Varese: Johnson 23, Anosike 4, Maynor 7, Avramovic2, Pelle13, Bulleri, Cavaliero 5, Kangur 5, Canavesi,
Ferrero 1. All. Attilio Caja
Umana Reyer Venezia: Haynes 19, Hagins 10, Ejim 4, Peric 6, Bramos 18, Tonut, Visconti, Filloy 3, Ress, Ortner, Criconia, Mc Gee 13.
All. Walter De Raffaele
Roberto Bof - Agenzia Stampa Italia