(ASI) Abruzzo – Nella tappa abruzzese del 100° Giro d'Italia che ha interpretato a pieno come percorso il territorio regionale, caratterizzato da vicinanza mare e montagna, ha trionfato, in uno scenario unico nel suo genere, la nuova maglia rosa, il colombiano Nairo Quintana, il “Kondor delle Ande” che è volato più in alto di tutti.
Forse, per certi versi inaspettata la vittoria di Quintana, ma, in realtà, piuttosto logica, perché il Colombiano, forgiato dai duri allenamenti sulle Ande è sicuramente il più idoneo a prevalere in una tappa che si sviluppa dalla molisana Montenero di Bisaccia (Cb), passando per la Costa teatina dei Trabocchi, per poi inerpicarsi nella volata finale da Roccamorice sul proibitivo crinale montuoso del versante pescarese della Maiella, per giungere al traguardo in località Maielletta – Mamma Rosa a Pretoro (Ch), sulla vetta del Block House, come in una ascetica salita tipica di questa montagna, considerata sacra dagli antichi. E dopo la sofferenza mistica, il traguardo si è trasformato in estasi per il “Kondor” vincitore.
La parte topica della gara, è negli ultimi 15 km in salita, quando , prima c'è una caduta collettiva che coinvolge diversi ciclisti tra cui alcuni big come Skymen Geraint Thomas e Mikel Landa che si rialzano ma arrivano al traguardo a pezzi.
A 9 km dal traguardo, molla la vecchia maglia rosa Bob Jungels, e a questo punto, Nairo Quintana, inizia la sua volata che lo porterà alla vittoria, respingendo gli attacchi del francese Thibaut Pinot e dell'idolo italiano Nibala che a 3,6 km, si deve arrendere definitivamente, superato non solo da Pinot, ma anche da Dumoulin e da Mollena, terminando la gara al quinto posto, con 1' di ritardo da Quintana.
La classifica, prima della cronometro di oggi da Foligno a Montefalco, vede adesso comandare la nuova Maglia Rosa Quintana, con 28" su Pinot, 30" su Dumoulin , 51" su Mollema e 1'10'' su Nibali a 1'10".
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia