(ASI) Se alziamo gli occhi al cielo, al cielo italiano in questa calda serata di fine giugno vediamo la sorte sorriderci in veste di tre quarti di luna e … di impresa! L’Italia batte a Varsavia la temutissima Germania nella semifinale degli Europei 2012 e si prepara a giocare la finale di domenica 1 luglio contro un’agguerritissima Spagna.
Il cerchio si chiude. Destino vuole che l’ultima sfida venga disputata contro la squadra con la quale gli Azzurri giocarono la prima partita di questi Europei, conclusasi con un pareggio lo scorso 10 giugno, a Danzica e che lasciò un po’di amaro in bocca.
Gli italiani si uniscono e si abbracciano calorosamente dando sfogo all’euforia e al desiderio inconscio di primeggiare e di tornare a volare alto in un Cielo che si tinge sempre più di azzurro!
Grande prestazione dei nostri ragazzi che hanno saputo ‘domare’ con intelligenza e classe una squadra di leoni, costringendoli in gabbia.
Soddisfazione, entusiasmo, coinvolgimento fra i tifosi fuori dal campo e determinazione, intesa e nervi saldi fra i giocatori in campo. Un mix esplosivo, un’arma vincente.
I ragazzi salgono frettolosamente sui propri motorini sventolando la bandiera italiana, mentre i più anziani ammirano lo spettacolo di un’Italia che c’è, nonostante tutto e che vuole far sentire la propria voce guadagnando il titolo di Campione d’Europa in campo calcistico ma non solo … si spera che questo sia preludio di una rinascita e che quel quarto di luna mancante torni presto a risplendere nel cielo italiano!!
Un’Italia che non è solo apparenza ma anche sostanza. Un’Italia che soffre ma che sa emozionare e che ci aiuta a sognare.
Il tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha dichiarato: "La Spagna è favorita ma noi ci siamo
… Abbiamo dato prova di attaccamento all’Italia!" Ed è proprio di questo che il nostro Paese ha bisogno.
Una partita che potremmo definire un ‘capolavoro italiano’… verde, rosso, bianco e … azzurro!!
I colori ci sono tutti: la classe, l’esperienza e l’eleganza di Pirlo, il grande regista e il grande maestro hanno dato un’impronta bianca alla serata, perché il suo fare dimesso e la sua umiltà ci consentono di associarlo a questo ‘non colore’ … di chi ‘in punta di piedi’ riesce ad agire con efficacia e infallibilità.
Il rosso ci fa pensare a super Mario Balotelli, autore dei due gol della serata: la passione, la trasgressione e la sregolatezza di un genio del calcio che, nella sua imprevedibilità, lascia il segno.
Il verde, poi, è il colore della speranza e della condivisione, che debbono andare sempre di pari passo. Verde come il campo di calcio che vede protagonisti tutti i giocatori e che riempie gli occhi di chi, da lontano, non smette di sognare e di tifare …
E infine non poteva di certo mancare l’Azzurro … perché se sotto le scarpette da calcio si nasconde il verde del campo, sopra di noi regna sovrano l’Azzurro del Cielo che se, da una parte, ci fa sentire piccolissimi, rendendoci quasi invisibili, dall’altra ci fa ‘sfiorare’ l’ Immenso!
E allora: sogna Italia e sognate Italiani … perché la finale è vicina ed è irrefrenabile il desiderio di ‘toccare il Cielo con un dito’!!
Maria Vera Valastro – Agenzia Stampa Italia