(ASI) La Juventus Doveva fare la parte del leone quest’anno e invece per scoprire se sarà leone o una preda sbranata, bisognerà aspettare la Champions. La compagine di Sarri ha perso la Super Coppa italiana, la Coppa Italia rispettivamente con Lazio e Napoli e ha vinto a fatica un campionato già vinto che alla fine dei giochi solo con un punto davanti all’Inter dell’ex Conte.
Dei nove scudetti è il campionato con minor punti, con più goal subiti, 43 addirittura e ben 7 sconfitte. Ci sono sicuramente le attenuanti come l’interruzione Covid-19, il calendario massacrante, tanti infortuni e un gran margine di vantaggio che ha permesso di “staccare la spina”. Tuttavia, quest’anno la Juve non ha mai convinto e deve tutto all’estro di Dybala allo strapotere di Cr7 e alla scoperta di De Ligt e Bentancur. Sarri ha un giudizio sospeso, perché se a oggi potrebbe cavarsela con una sufficienza stentata, la Champions potrebbe distruggere o esaltare il suo lavoro. Pochi giorni per l’esame di maturità francese, che permetterà di arrivare alle final eight oppure di subire l’ennesima pesantissima sconfitta. Le sconfitte contro Cagliari e Roma (la prima allo Stadium) non hanno avuto peso per la classifica, ma preoccupano. Bisogna ritrovare condizione e soprattutto motivazione e probabilmente epurare un gruppetto di giocatori che stentano come Rugani, Bernardeschi, Danilo con prestazioni quanto mai imbarazzanti. Servirà un colpo di orgoglio da i partenti Higuain, Pjanic e soprattutto recuperare Dybala e De Ligt, sperando in un altro miracolo di Cr7. E’ soprattutto la difesa quella che preoccupa, visto che il Lione parte da un goal di vantaggio e qualora segnasse alla Juve servirebbero ben due goal di vantaggio. L’allenatore Garcia è motivato e pronto a vendicarsi con i bianconeri che gli hanno strappato lo scudetto ai tempi della Roma. Sarà questa la volta in cui il popolo bianconero vedrà il tanto atteso calcio champagne di Sarri? O vedrà una deludente prestazione da calcio d’agosto nelle vesti di Champions? Qualora soccombesse Sarri sarebbe ai titoli di coda e chi sarebbe il suo sostituto: Allegri? Zidane? O un clamoroso Antonio Conte, che esalta il progetto juve e tuona contro la “sua” Inter? Tutto in una notte, per il presente e il futuro della Juventus.
Daniele Corvi per Agenzia Stampa Italia