(ASI) Milano- Alla vigilia di una partita tanto importante per l’Atalanta quanto storica, Gian Piero Gasperini mantiene la massima concentrazione e umiltà prima di una sfida in grado di far tremare le gambe a ognuno dei suoi giocatori. Dagli ottavi di finale di Champions League usciranno le prime otto squadre d’Europa. Sia i nerazzurri, sia il Valencia, speravano di incontrarsi prima del sorteggio, ma questo non renderà certo la partita più facile.
“Per noi sarà una grande emozione, arrivare fin qui rappresenta già un successo”, ha detto l’allenatore degli atalantini. “Il calcio spagnolo è un calcio d’elite, anche senza pensare necessariamente a Barcellona o Real Madrid. I nostri avversari hanno più esperienza di noi in campo internazionale, anche se avranno tante assenze noi non potremo sottovalutarli. Le assenze non mi fanno stare tranquillo, di loro si parla meno, ma questo non toglie assolutamente valore ai valenciani”.
Da Bergamo verranno circa 42 mila tifosi. “Mai avuto tanto pubblico in casa”, ha ammesso il Gasp con realismo. “C’è tanto entusiasmo per i risultati ottenuti in questi mesi, ma per superare il turno siamo certi che servirà più di una prestazione normale”. Non manca però un po’ di ottimismo. “Non una partita fondamentale, ma mi piacerebbe avere due risultati a disposizione nel match di ritorno. Quella con la Roma la scorsa settimana era una gara decisiva. Prima di quella ne avevamo giocate altre, quindi proveremo a far bene anche questa volta”.
L’emozione è più evidente sul volto di Josip Ilicic, che di fronte ai giornalisti ha evitato qualsiasi tentazione e confronto. “Se segnerò io o un mio compagno non farà alcuna differenza”, ha detto l’attaccante sloveno. “Dopo tanti infortuni voglio poter essere d’aiuto alla mia squadra, in questa come in altre occasioni. Sarà una partita difficile, sono sicuro. Penserò solo a vincere, mi sono allenato per partite come questa”.
Gasperini prende alla larga le domande dei giornalisti sulle sue scelte tattiche. “Abbiamo fatto bene sia con la prima punta, sia con il falso nueve. Per una partita così servirà il contributo di tutti. Ci presenteremo a questa sfida con la massima umiltà, perché sappiamo bene che nel calcio l’ultima parola sarà sempre quella del campo. Il Valencia ha vinto il suo girone e chi arriva fin qui ha comunque una rosa importante, indipendentemente dalle assenze”.
Nessuna distrazione, questo il diktat della Dea e la parola d’ordine del Gasp, perché la concentrazione è già palpabile, ed è quella delle partite che contano.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia