(ASI) A “La Marsa” Football, nella ridente località balneare di Mondello, in provincia di Palermo, è andata in scena la quinta edizione di Conference 403. L’evento, che ha visto partecipazioni importanti, fra le quali quella del direttore dell’area tecnica del Palermo Rino Foschi e l’agente di Borriello e Giovinco, Claudio Pasqualin, è stato realizzato dall’Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile nell’ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro.
È stata anche un’occasione, Conference, per mettere a confronto le diverse generazioni su uno dei temi più facilmente sottoponibile ai più: il calcio. Gli studenti dell’istituto paritario, nel corso della conferenza stampa (ora d’inizio 15.10) hanno potuto così rivolgere diverse domande ai partecipanti. fra i quali rientrava anche l’ex Sassuolo Beppe Iachini. Una grandissima accoglienza per l’ex tecnico dei rosanero, che a Palermo ha lasciato un ricordo indelebile: “Torno sempre molto volentieri qui perché per me questa città rappresenta una seconda casa, prima da calciatore e poi da allenatore ancora meglio perché abbiamo ottenuto risultati importanti con la promozione in serie A e la valorizzazione di tanti giocatori. Mi ha fatto molto piacere riportare un certo entusiasmo tra i tifosi perché la piazza lo merita (..) Sicuramente il ricordo migliore fra Sassuolo e Palermo è proprio quest’ultimo perché ho passato qui tre anni della mia vita (..) Oggi naturalmente nutro un grandissimo rispetto per il tecnico Roberto Stellone e spero possa fare bene. Poi in futuro chissà. Non escludo un ritorno, qualora qualcuno me lo chiedesse perché mi piace tanto l’idea”.
Iachini si è anche soffermato sulla rosa odierna della società di Viale del Fante, in particolare modo su George Puscas: “Mi è piaciuto l’acquisto di Puscas. Penso che sia uno dei giocatori per il futuro, visto che gli altri li conosco bene perché c’erano già. Sicuramente l’ex Novara potrà dare una mano al Palermo con le sue qualità”.
A proposito dell’attaccante rumeno, arrivato nel mercato estivo in rosanero, ha parlato anche il mediatore della trattativa con l’Inter, Patrick Bastianelli: “Lui è venuto qui per cercare di essere il protagonista e di contribuire con la sua media realizzativa alla promozione in serie A. Adesso sicuramente anche con il cambio di allenatore, penso che Puscas potrà avere molto più spazio e quindi continuità. In coppia con Nestorovski? Me lo auguro. Le qualità di entrambi sono indiscusse e nessuna squadra di serie B ha un duo così tecnicamente forte. Quindi mi auguro di vederli già insieme dal primo minuto nella partita contro il Crotone di domenica”.
Il procuratore sportivo ha poi parlato di altri suoi assistiti, Khouma El Hadji Babacar e Falcinelli: “Si sta facendo trovare sempre pronto. Dopo i due goal, si sta approcciando con la mentalità giusta al Sassuolo e io credo che prima o poi troverà il proprio spazio nella rosa allenata da De Zerbi. Per quanto riguarda Falcinelli, lui sta giocando con continuità nel Bologna, che peraltro ha ottenuto sei punti nelle ultime due partite. Sicuramente mancano i goal, ma sono sicuro che riuscirà a sbloccarsi in fase realizzativa e ne farà tanti”.
Lungo la cosiddetta “Addaura” del borgo marinaro di Mondello, a pochi chilometri dalla città siciliana, all’evento Conference 403 si è unito anche Claudio Pasqualin, socio onorario di La Marsa Football. L’agente ha parlato a tutto campo di Borriello, seguito dal socio D’Amico, di Giovinco e ha toccato infine il tema relativo all’uscita di scena di Beppe Marotta dal Cda: “Borrielllo è stato affascinato dal progetto della società Ibiza, che in un breve tempo vuole raggiungere la promozione nella serie B spagnola. Inoltre Marco, dopo la carriera da calciatore vorrebbe intraprendere quella da dirigente all’interno della stessa società. Mi sembra una scelta, che per quanto originale, è apprezzabile e da condividere. Per quanto riguarda Giovinco, attualmente è il giocatore italiano più pagato all’estero. Sta facendo benissimo: ha vinto il campionato, la classifica di capocannoniere e altri titoli. Non sarebbe male se Mancini, dopo aver recuperato anche un altro nostro assistito Criscito, lo richiamasse in Nazionale. (..) Beppe Marotta ha fatto le spese di un “cinismo sabaudo” da sempre mostrato dalla Juventus e che impedisce agli altri di brillare troppo. Se ciò avviene, allora la Vecchia Signora ti fa fuori. Nell’esperienza della Juve, ci sono stati esempi di questo tipo, oltre al fatto che ovviamente alla base ci sono anche delle motivazioni di carattere generazionale. Tuttavia secondo sempre il mio giudizio, la dirigenza non ha reso merito al percorso fatto da Marotta in bianconero, visti i successi ottenuti”.
Elisa Lo Piccolo - Agenzia Stampa Italia