(ASI) Perugia. Una partita da dentro o fuori.
Una gara di prestigio, quella di Coppa Italia contro il Genoa di domani pomeriggio, dalla quale Cristian Bucchi si aspetta risposte importanti.
Da chi ha già impresso il proprio marchio nell’ottimo inizio di stagione del Perugia, ovviamente.
Da chi, soprattutto, ha avuto meno spazio per dimostrare il proprio valore.
L’ex mister del Pescara, pur conoscendo le insidie che riserverà la trasferta di Genova, si affiderà proprio a quei giocatori che in coppa potranno dimostrare di essere all’altezza dei titolari o presunti tali: “Sono convinto che possiamo fare bene contro il Genoa. Sarà l’occasione - spiega il tecnico del Grifo - per vedere all’opera chi fino adesso ha giocato con minore continuità. Mi aspetto delle grandi cose da quei ragazzi che, finora, sono stati più spesso fuori che in campo perché saranno certamente animati dalla voglia di fare bene in una cornice prestigiosa come quella di Marassi”.
Bucchi fa poi la lista degli indisponibili e di chi giocherà fin da subito: “Zapata convive con una brutta sinusite e non sarà a disposizione così come Da Silva e Chiosa che ha un sovraccarico muscolare. Lascerò a riposo Volta. Dal primo minuto giocheranno Dezi e Guberti ma mi auguro di poter dare loro un minutaggio limitato. Farò delle staffette, almeno l’intento è questo. Giocheranno anche Drolè, Alhassan e Bianchi che in ogni allenamento mi dimostra grande impegno e voglia di giocare.
Zebli ci raggiungerà domani, speriamo di recuperarlo per domenica.
Già da venerdì sapremo se sarà disponibile o meno”.
La partita con il Verona è ancora lontana ma nella conferenza pre partita Bucchi si focalizza sia sull’impegno più prossimo sia su quello di domenica: “Il Genoa imposta il suo credo sull’aspetto fisico e agonistico, basandosi sui duelli 1 contro 1 a tutto campo, un po’ come fa l’Atalanta di Gasperini. Gioca a ritmi molto alti, non snobberanno certo la Coppa Italia.
Per metterli in difficoltà dovremo giocare bene a livello tecnico e rubare loro il tempo delle giocate. Non abbiamo nulla da perdere contro una squadra storica come il Genoa e piena di nazionali. Ricordiamoci, però, che poi ci attende una sfida molto difficile a Verona”.
Quella Verona che rappresenta il futuro prossimo.
Il presente, invece, si chiama Genoa.
Una partita da dentro o fuori.
Una sfida da sfruttare per chi, al momento, ha giocato meno.
Bucchi attende risposte.
Risposte importanti.
Carlo Forciniti - Agenzia Stampa Italia