(ASI) A 11 anni la pulce passa al Newell's Old Boys, squadra argentina dove i medici gli diagnosticarono una forma acuta di ipopituitarismo, deficit di un ormone fondamentale per la crescita dell'organismo.
Per questo motivo il giocatore ha iniziato fin da piccolo una somministrazione di GH, o ormone somatotropo, una proteina prodotta dalle cellule somtotrope dell'ipofisi anteriore.
Il suo nanismo e la cura con l'utilizzo di ormoni potrebbe infatti aver potenziato la sua forza fisica in maniera esplosiva decuplicando la velocità e la potenza dei suoi movimenti. Leo di complicazioni non ne ha avute, anzi la cura gli ha permesso di conquistare il Barcellona, unica società in grado di pagare le cure da 750 euro al mese.
Il 24 giugno 1987 Leo arriva nella città catalana che è ancora un bambino e il 10 marzo 2001 firma il primo contratto con il Barca. Dopo il suo provino, i dirigenti prepararono un contratto “improvvisato” su un tovagliolo di carta pur di non farselo scappare.
Un momento storico per il calcio dell’ultimo decennio, la pulce con i colori blaugrana ha vinto tutto quello che si poteva umanamente vincere: 6 scudetti (2004-05; 2005-06; 2008-09; 2009-10; 2010-11; 2012-13); 3 Champions League (2005-06; 2008-09; 2010-11); 2 Coppe del Re (2008-09; 2011-12); 2 Mondiali per Club (2009; 2011); 2 Supercoppe Europee (2009; 2011); 6 Supercoppe di Spagna (2005; 2006; 2009; 2010; 2011; 2013).
Forse ancora più impressionante le statistiche personali: 4 volte Pallone d'Oro (2009; 2010; 2011; 2012); 1 volta Fifa World Player (2009); 1 Pallone d'Oro del Mondiale (2014); 3 volte Scarpa d'oro (2010; 2012; 2013); 3 volte capocannoniere della Liga (2010; 2012; 2013); 4 volte capocannoniere della Champions League (2009; 2010; 2011; 2012); 1 volta Giocatore dell'anno per la Uefa (2009); 1 volta Miglior giocatore d'Europa (2011); 2 volte Pallone d'Oro del Mondiale per Club (2009; 2011); 1 Trofeo Bravo (2007).
A consacrarlo è stato Pep Guardiola, che lo spostò al centro dell’attacco, favorendo così la definitiva esplosione della Pulce. Un’illuminazione quella dell’inventore del tiki-taca, più che uno stile di gioco una filosofia, Messi a suon di goal ha fatto “fuori” campioni del calibro di Ronaldinho, Eto’o, Deco e Ibrahimovic.
In totale l’attaccante ha realizzato 261 goal in 434 partite in carriera: 249 gol in 284 partite; Champions League: 68 gol in 88 partite; Coppa del Re: 29 gol in 44 partite; Mondiale per Club: 1 gol in 4 partite; Supercoppa Europea: 1 gol in 3 partite; Supercoppa di Spagna: 11 gol in 19 partite.
Incredibili trionfi, se per Messi il Barcellona è “mès que un club” per la squadra catalana la Pulce è “mès que un jugador”.
Francesco Rosati di Monteprandone Delfico - Agenzia Stampa Italia