(ASI) In seguito alla nostra denuncia relativamente al forte rischio di conflitto di interessi determinato dalla scelta di accordo con la Puma, che di fatto pagherà oltre il 50% del nuovo CT, qualcosa si è mosso.
Infatti, secondo le nuove disposizioni, non sarà direttamente Conte a percepire tali somme, bensì saranno incassate dalla FIGC, che poi provvederà a pagare l'allenatore.
Un escamotage che, però, non cambia i fatti.
Al da là delle apparenze formali, permane infatti il rischio di condizionamento sulla scelta dei giocatori.
Un condizionamento che avrà effetti negativi in ogni caso: sia se venissero convocati giocatori sponsorizzati dalla Puma, sia nel caso venissero esclusi.
Per questo riteniamo ancora insoddisfacenti ed insufficienti i provvedimenti di facciata presi dalla FIGC.
Ci aspettiamo che ogni possibile condizionamento che possa compromettere i risultati e la credibilità della nazionale venga eliminato alla radice.
"Inoltre, per la Federconsumatori, vengono rafforzate tutte le perplessità che avevamo relativamente al nuovo corso dirigenziale della Federcalcio. Infatti, dopo questo "pasticcio" sulle modalità retributive del nuovo CT, si aggiunge la sciagurata scelta di eliminare le sanzioni per "discriminazione territoriale".
A quando i cartelli, davanti agli stadi del Nord, "vietato l'ingresso ai meridionali"?" - si chiede Rosario Trefiletti, Presidente della Federconsumatori.
Redazione Agenzia Stampa Italia