(ASI) In merito allo scandalo calcio scommesse che ha coinvolto centinaia di giocatori e società, il pm di Cremona Roberto Di Martino rilascia una dichiarazione alla stampa per fare un po’ il punto della situazione. In particolare parla del giocatore più in vista in questo periodo: Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta indagato anche lui per scommesse.
“C’è una persona che per prima dovrebbe rispondere all’appello a presentarsi dai magistrati lanciato da Cristiano Doni: è Cristiano Doni stesso. Doni ci ha raccontato molto poco e solo dopo essere stato arrestato. E non sempre è stato chiaro nelle dichiarazioni”. E’ notizia di ieri poi che alcuni funzionari della polizia sono volati a Budapest per cercare altre notizie, soprattutto a carico di Gabor Horyath, calciatore ungherese che ha cominciato a collaborare con le autorità ungheresi sulle partite truccate. Proprio Horyath ha inserito nella lista delle partite truccate Lecce-Lazio (2-4) del campionato scorso. Su questa partita ha parlato anche Carlo Gervasoni, ex Mantova, Albinoleffe. Gervasoni è tra le fonti più preziose dell’inchiesta di Cremona dove gli inquirenti si concentrano.
Il salto di qualità si farebbe con l’arresto di Almir Gecic, conosciuto come lo “zingaro”, ex calciatore e testimone dei segreti del campionato di serie A italiano. L’altra procura che lavora a contatto con quella di Cremona è quella di Bari, molto attiva sul fronte del calcio scommesse.
Al pm pugliese Ciro Angelillis, si è presentato come testimone Angelo Iacovelli, ex collaboratore del Bari calcio. Da quanto se ne sa dal capoluogo pugliese, lo stesso Iacovelli faceva da intermediario tra i calciatori e gli scommettitori interessati a pilotare i risultati. Il referente degli scommettitori sarebbe stato l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, anch’egli indagato.
L’obiettivo da parte degli inquirenti è quello di accelerare nella inchiesta e arrivare a processo per la fine del campionato in corso.
Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia