(ASI) La semifinale di andata vede vincenti in trasferta i bianconeri per 2 a 1, con una doppietta del ritornato Caceres. E’ sempre una battaglia. Milan e Juve, seppur con formazione non al completo, si sono date battaglia in un confronto ad armi pari. Il Milan ha iniziato con il duo Ibra ed El Shaarawy supportati da Seedorf, mentre Conte sfodera un 3-5-2 con un centrocampo con Pirlo, Giaccherini e Padoin, agli esterni Caceres ed Estigarribia e il duo Del Piero e Borriello.
Primo tempo un po’ monotono, con un sussulto di El Shaarawy, che non vede Ibraimovich ben piazzato e un tiro deviato di Giaccherini che ha messo alla prova i riflessi di Amelia. Nel secondo tempo le squadre sono entrate più pimpanti, il Milan con il possesso palla, prova il forcing, ma da un incursione di Padoin, prende la palla Borriello, che si smarca tira, Amelia non trattiene e piomba Caceres per il vantaggio. L’uruguaino ha segnato all’esordio come due anni e mezzo fa contro la Lazio. Allegri leva Emauelson per Robinho, il Milan ci prova con una grande punizione di Ibraimovich, che Storari devia all’ultimo; poi però da una sgroppata di Antonini arriva un cross, che Ambrosini appoggia ad El Shaarawy che comodamente appoggia in rete con dormita della difesa. Il Milan prende carica e si porta in vantaggio, ma viene annullato perché Ibra prima di segnare si era aggiustato la palla con la mano. Conte cambia rotta via Borriello e Del Piero per Quagliarella e Vucinic, e Padoin per Marrone. I due attaccanti provano ad incidere, ma il montenegrino non centra bene in un’occasione e trova pronto Storari nell’altra. Il Milan scende di tono, Barzagli copre bene e ferma Ibra e da un contropiede vola Giaccherini, crossa la palla viene deviata, capita al limite dell’area a Caceres, che freddamente infila alle spalle di Amelia, per la gioia di Conte, che abbraccia Del Piero e del popolo juventino. Il nuovo acquisto ha subito riconquistato i suoi tifosi con una doppietta superlativa, che danno la prova che il giocatore è maturato e subito entrato nella mentalità Conte. Negli ultimi minuti Ibra e il sempre vivo El Shaarawy ci provano ma la difesa copre, garantendo un successo importante per il cammino della Juve in Coppa Italia e per una prova di gruppo che ha messo ancora una volta in secondo piano la classe cristallina dei rossoneri. L’eterna sfida non è finita e il 25 Febbraio i rossoneri avranno la possibilità di vendicarsi (senza lo squalificato Ibraimovich per la manata ad Aronica), senza contare il ritorno al Juventus Stadium per una combattuta quanto desiderata finale. Che lo spettacolo continui…