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Calcio, "Pezzi da 90", Radio Onda Libera intervista: Bisoli, Silvio Pagliari, Ravanelli e Pruzzo

 

PIERPAOLO BISOLI A RADIO ONDA LIBERA: “SERIE B AVVINCENTE. CON LA LUNGA SOSTA C’E’ STATA UN’ALTRA PREPARAZIONE E SI E’ APERTO UN ALTRO CAMPIONATO. LE TRE DAVANTI VANNO FORTE, COSI’ I PLAYOFF SONO A RISCHIO”

“La lunga sosta ha consentito alle squadre di Serie B di fare un’altra preparazione, con carichi diversi a seconda delle situazioni. Lo stop di quasi un mese è chiaro che incide sulla condizione generale. E’ partito un nuovo campionato”: l’ha detto Pierpaolo Bisoli, allenatore del Cesena, ospite sull’emittente umbra Radio Onda Libera della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci

Il Varese perdendo in casa con il Lanciano è scivolato a -10: i playoff sono a rischio?

“Le tre davanti vanno molto forte. Sta diventando difficile per tutti reggere il passo. Ci può stare che non si arrivi a disputare i playoff. Il campionato è anomalo. C’è un solo precedente, anche se cinque anni fa non si arrivò agli spareggi perchè fecero il vuoto squadre come Juventus, Napoli e Genoa”.

Dopo la lunga sosta hanno frenato le prime e si sono risollevate le ultime: un caso?

“E’ la dimostrazione di come incide una sosta lunga, senza precedenti. Crotone, Novara e Grosseto hanno ottenuto dei risultati tanto importanti quanto sorprendenti. Sarà così sino alla fine. C’è da lottare partita dopo partita. Il mio Cesena contro il Vicenza ha fatto veramente bene e sono contento: dobbiamo insistere”.

Riserverà sorprese in B il rush finale del mercato?

“Sì, mi aspetto qualche colpo a sensazione. C’è un’offerta importante dello Spezia per Sforzini. Se va in porto, è un affare che fa parecchio rumore. In questa fase ritengo che si debba trovare l’uomo giusto prima che il giocatore. Si vanno a toccare degli equilibri e si interviene per potenziare un organico: servono uomini veri e pronti a inserirsi rapidamente. Noi a Cesena abbiamo ragionato così”.

 

SILVIO PAGLIARI A RADIO ONDA LIBERA: “BALOTELLI O KAKA’ AL MILAN. SECONDO ME TORNA SUPERMARIO. LA JUVE HA FATTO UN COLPO CON ANELKA.  LA FIORENTINA PRENDERA’ UN PORTIERE: CONSIGLIO FRISON. IL CALCIO ITALIANO NON POTEVA PERMETTERSI DROGBA. TROPPI STRANIERI NEL NOSTRO CAMPIONATO”

“Il Milan prende Balotelli. Potrebbe tornare Kakà ma credo che preferisca Balotelli e sono d’accordo”: l’ha detto l’agente Fifa Silvio Pagliari, ospite sull’emittente umbra Radio Onda Libera della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci.

Balotelli per Allegri sarà una risorsa o un problema in più?

“E’ un giocatore importante, di grande livello. Il Milan cerca un campione dopo le diverse partenze. Balotelli ha voglia di tornare e il City non lo fermerà”.

Anelka è un top player per la Juve?

“Per me sì. Dopo l’infortunio di Bendtner era logico che alla Juve cercassero una punta di spessore. Anelka migliora la batteria di attaccanti alzando il livello dei bianconeri. So che ci sono gli scettici, ma io penso che l’operazione sia buonissima. Tornerà molto utile a questa Juve sia per il campionato che in chiave Champions”.

Finita la telenovela Dorgba passato al Galatasary: epilogo a sorpresa?

“Niente affatto. Il calcio italiano non può permettersi ora un giocatore che guadagna 10 milioni netti, che da noi diventano almeno 18. Non è più tempo di certi ingaggi. E poi, se permettete, basta con tutta questa esterofilia: c’è la fissazione di andare a prendere per forza i giocatori all’estero ed è sbagliato. Dovremmo pensare maggiormente a valorizzare le nostre risorse, abbiamo tanti talenti e lo vedremo anche alle prossime finali dell’Europeo”.

Gabbiadini del Bologna, ieri in gol contro la Roma, è un pezzo pregiato della “squadra” di Silvio Pagliari: è pronto per andare con una big del campionato?

“E’ uno che unisce i mezzi all’intelligenza. Ha la testa e sa quello che significa lo spirito di sacrifici. Si sta mettendo in gioco al massimo delle potenzialità con margini di crescita. E’ un talento naturale che può fare molta strada perchè sa gestirsi”.

Dovremo aspettarci qualche “botto” in questi ultimi giorni di mercato?

“Può ancora succedere qualcosa di interessante. Inter, Milan, la stessa Juve si guardano sempre attorno. La Fiorentina, per esempio, cerca un portiere: gli consiglio il mio Frison. Ha tutto per poter fare il titolare in Serie A. Dico ironicamente che se avesse un cognome straniero, forse troverebbe maggiore fortuna. Vale per lui come per altri”.

 

FABRIZIO RAVANELLI A RADIO ONDA LIBERA: “CAMPIONATO APERTO. IL MILAN STA TORNANDO PROTAGONISTA. I CORI RAZZISTI A NIANG? PUGNO DURO O FARE FINTA DI NIENTE: BISOGNA DECIDERSI. SAPONARA UNO STRAORDINARIO TALENTO”

“Il campionato è aperto ed equilibrato. Il Napoli è forte, la Lazio è lì, il Milan sta tornando”: l’ha detto Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juventus, allenatore dei Giovanissimi Regionali della Juve, ospite sull’emittente umbra Radio Onda Libera della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci.

E’ il Milan la squadra del momento?

“I risultati stanno rilanciando prepotentemente i rossoneri e non sono affatto sorpreso. Ha pagato all’inizio della stagione l’aver perso dei campioni che gli davano una mentalità vincente. Allegri ha lavorato molto per rimettere le cose a posto e ci è riuscito”.

La squadra è rimasta in campo a Bergamo di fronte ai cori razzisti all’indirizzo di Niang: serviva un’altra azione eclatante come a Busto Arsizio?

“In questi casi ci sono due atteggiamenti: o si fa finta di niente, oppure vanno applicate soluzioni drastiche come il risultato deciso a tavolino. Si potrebbe trovare un giusto equilibrio per porre rimedio. L’Italia non è il Paese delle decisioni drastiche e questo non aiuta”.

L’Inter non regge il passo: perchè?

“E’ troppo altalenante. Ha dei grossi giocatori ma non è da vertice. Per le ambizioni ci vuole la continuità e servono le prove di forza che l’Inter fin qui è riuscita a dimostrare soltanto a tratti”.

C’è un giocatore che Ravanelli apprezza particolarmente?

“Saponara dell’Empoli che andrà al Milan. Ha talento, qualità, capacità. E’ una testimonianza di come in Serie B vi siano calciatori interessanti che meritano di essere seguiti, valorizzati e lanciati. Mi piace molto anche Gabbiadini del Bologna: è dotato di mezzi tecnici ma ha soprattutto una grande personalità”.

 

 

ROBERTO PRUZZO A RADIO ONDA LIBERA: “CONTE HA ESAGERATO ANCHE SE A FINE GARA CERTE TENSIONI CI POSSONO STARE. ORA IL NAPOLI CI CREDE MA LA JUVE RESTA FAVORITA. QUALCOSA SI E’ ROTTO TRA LA ROMA E ZEMAN. L’INTER NON HA UN GIOCO E SI REGGE SUI SENATORI CAMBIASSO E ZANETTI, SENZA UN REGISTA E CON GUARIN CHE PENSA DI VINCERE DA SOLO”

“Certe tensioni a fine partita ci possono stare anche se Conte ha sicuramente esagerato. Bisogna evitare gli eccessi, però non monterei un caso”: l’ha detto Roberto Pruzzo, indimenticato bomber della Roma e attuale direttore sportivo del Savona in Lega Pro, ospite sull’emittente umbra Radio Onda Libera della trasmissione “Pezzi da 90” condotta da Massimo Boccucci.

Ma il Napoli a questo punto può crederci ancora di più?

“Sì, a questo punto sì. La Juve resta favorita però il Napoli ha tutto per poter competere. Credo meno nella Lazio che alla distanza non penso possa reggere il confronto”.

Zeman e la Roma sono ai ferri corti: cosa sta succedendo?

“La situazione che si è venuta a determinare è complicata. Zeman ha esternato in modo abbastanza pesante. Penso che si rischia di compromettere il rapporto. La Roma dovrebbe fare come il Milan che nel momento più difficile ha dato fiducia ad Allegri e la squadra ha ripreso la sua corsa”.

L’Inter è indecifrabile: quale il difetto più grosso?

“Non ha un gioco. Sono duro nel giudizio ma questo è ciò che si vede. Ogni giocatore sembra andare per conto proprio. La squadra è nelle mani dei senatori Cambiasso e Zanetti: troppo poco per lottare per qualcosa di importante. Guarin pensa di poter vincere le partite da solo. Manca un regista in grado di dettare i tempi e fare la differenza. Dovrebbe correre ai ripari sul mercato”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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