Vicario 7: Sfoggia una buona parata in apertura e compie un vero e proprio miracolo su Gaiccherini al 68′, bravissimo anche nel ributtare fuori il cross di Segre in occasione del gol di Ceter.
Sgarbi 5,5: Concentrato in marcatura e puntuale nelle chiusure. Peccato che nel finale si perde Ceter in occasione del gol.
Carraro 6,5: Mezzo voto in più per lo spirito di adattamento, sbaglia qualche appoggio ed espone a rischi la retroguardia, ma in difesa se la cava bene.
Falasco 6: Concede poco o nulla dietro e si propone in appoggio sulla sinistra. Concorso di colpa sul gol clivense
Mazzocchi 6,5: Tra i migliori. Colui che più di tutti ha beneficiato dell’arrivo di Cosmi è del 3-5-2. Spinge come un ossesso sulla destra e con le sue discese genera due nitidissime occasioni da rete (palo di Buonaiuto e tiro ribattuto di Nzita).
Falzerano 6,5: Un motorino a centrocampo, corre tanto e bene, si inserisce spesso offensivamente e detta alla grande con Mazzocchi sulla destra.
Konate 6: Dà equilibrio alla mediana, bravo in fase di interdizione e ordinato nel far girare palla.
(Angella s.v.)
Dragomir 5,5: Fà il cosiddetto lavoro oscuro, ma palesa una condizione ancora non ottimale e si fa vedere troppo poco.
(Balic 5 Impatta malino sul match, tocca pochi palloni e non riesce mai a verticalizzare.)
Nzita 5,5: Nella prima frazione sbaglia tanto in appoggio e manca la porta da posizione favorevole, un pochino meglio nella ripresa, dove sfiora anche la rete con un diagonale rasoterra murato da un difensore avversario. Dietro rischia poco complice anche l’inerzia della partita.
Buonaiuto 6: Cosmi lo schiera seconda punta, e dopo una mezz’oretta di ambientamento si cala nel nuovo ruolo e genera pericoli. Sempre pericoloso nell’uno contro uno, colpisce un palo su velo di Facinelli sugli sviluppi di un cross da destra di Mazzocchi.
(Capone s.v.)
Facinelli 6,5: Presente e generoso, si sacrifica tanto, gioca bene di sponda per i compagni e fa salire la squadra. Meraviglioso il velo col quale libera al tiro Buonaiuto in occasione del palo.
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia