(ASI) Perugia. Buio pesto attorno al Grifo. Un Venezia modesto e, per quello che si è visto oggi, tra i più seri candidati alla serie C, sbanca il Curi e fa entrare in crisi un ambiente intero.

Perché la sconfitta con la squadra di Dionisi, al netto delle attenuanti delle assenze di giornata invocate da Oddo a fine partita, più che una giornata storta sembra essere il compendio amaro di un’intero girone consumato tra  cose promettenti ed equivoci tattici, carenze di rosa, mancanza di personalità e incapacità di gestire con lucidità le partite, specie nelle loro fasi cruciali. Sotto quest’ultimo aspetto, oggi è da rilevare che il Perugia ha chiuso il match in nove, per le espulsioni di Iemmello e Rosi, quest’ultima a nostro avviso per una valutazione eccessiva dell’arbitro Di Martino, modesto di suo e perfettamente intonato alla mediocrità sciorinata sul terreno di gioco dalle due squadre. Un nervosismo figlio dell’incapacità della squadra di venire a capo di una partita che è sembrata la prosecuzione del primo tempo di Trapani: avversari modesti ma organizzati e di battaglia, Perugia smarrito, senza capo né coda, incapace di creare alcunché e con la solita, sconcertante fragilità difensiva. Stavolta è bastato uno schema su calcio piazzato con la difesa perugina che si è persa prima Capello e poi Montalto, autore del gol e di un poco simpatico e ancor meno  professionale richiamo al 3-2 del dell’ultimo derby. Il Perugia non c’era prima e non c’è stato dopo il gol. Oddo aveva schierato Dragomir alto, spiegando poi nel dopo gara che aveva  bisogno di un mancino, perché da quella parte il Venezia in precedenti partite aveva sofferto. Ma Dragomir non ha risposto alle attese e nella ripresa Oddo lo ha sostituito con Balic. Capone è stato dirottato in panchina perché, sempre per quanto detto da Oddo, Falcinelli non stava bene e il tecnico voleva quindi un cambio da poter spendere in corso d’opera. La linea di metà campo con Carraro in regia e Nicolussi e Falzerano ai lati, non ha funzionato. E nella ripresa Oddo l’ha progressivamente smontata tutta, sostituendo il regista, dirottando Nicolussi a fare il centromediano, e spingendo più avanti Falzerano nel tentativo di recuperare metri e risultato dopo l’espulsione di Rosi. Ora, pur nell’emergenza di uomini con cui il mister perugino doveva fare i conti, non ci è sembrato che le sue scelte abbiano risposto ad un disegno razionale e coerente, proprio in quanto da lui stesso cambiare in corso d’opera. E dire che il Venezia è squadra tecnicamente modesta, per di più scesa in campo consapevole dei propri limiti: basti diete che in superiorità numerica, nel finale Dionisi ha avuto il “coraggio” di schierarle la sua difesa a cinque contro un Perugia che sistematicamente sbagliava il penultimo appoggio e a malapena riusciva a superare la trequarti. Così, Melchiorri ha potuto colpire un palo interno e tentare un’altra conclusione, dimostrando che se la squadra, non potendo mettere in mostra altre qualità, avesse almeno saputo buttare palla in avanti, avrebbe potuto persino raddrizzare una partita giocata in modo inguardabile e autolesionista. Ma neppure il pareggio, se fosse venuto, avrebbe potuto mascherare i tanti problemi strutturali, di rosa e di personalità, che si sono palesati in tutto il girone. Tanto che più che una giornata storta, la partita col Venezia è sembrata essere la spazzolata che fa venire i nodi al pettine.  La pausa e il mercato dovranno cercare di sciogliere convincentemente tutti questi nodi, con il contributo di tutte le componenti tecniche e societarie.  Perché in ballo c’è una stagione nata con molte attese, ma finora piena di alti e bassi che, alla fine, lasciano hanno lasciato una diffusa sensazione di incertezza.

Daniele Orlandi-Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

XIV giornata di Campionato tra Coppe e verdetti. Il punto di Sergio Curcio

XIV giornata di Campionato tra Coppe e verdetti. Il punto di Sergio Curcio

Suolo, Confeuro-Accademia IC: “Meno consumo e più agricoltura rigenerativa per tutela”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale del Suolo - dichiarano Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, e Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune - è necessario ribadire con forza quanto ...

La funzione fondamentale delle film commission raccontata attraverso il libro di Daniele Corvi e Fabio Melelli al Laceno d’Oro.

 (ASI) Al cinema Eliseo di Avellino è stato presentato il libro “Le Fondazioni Film Commission. Tra ruolo istituzionale e cineturismo” di Daniele Corvi e Fabio Melelli in un evento collaterale ...

Lavoro: Coldiretti, bene proroga occasionale, ora stabilizzarlo in finanziaria. Misura sociale utilizzata da studenti e pensionati che completa il mercato del lavoro nei campi

(ASI) La proroga del lavoro occasionale in agricoltura contenuta nel ddl Semplificazioni è importante rispetto a uno strumento che ha dimostrato di rappresentare una misura utile, anche a livello sociale, senza ...

UGL entra per la prima volta nella RSU della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A.

(ASI) Per la prima volta l'UGL conquista la rappresentanza sindacale all'interno della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A., nella Zona Industriale di Catania. Alle elezioni per il rinnovo delle ...

Ue: Giglio Vigna (Lega), non imporre ideologia. Italia per neutralità tecnologica 

(ASI) Roma, 5 dic. - "L'Italia è per la neutralità tecnologica. L'Italia è contro l'ideologia dell'elettrico al 100%. Per questo diciamo sì a tutte le tecnologie: elettrico, biogas, biocarburanti, idrogeno, e-diesel, diesel di ultima ...

Rosellina Madeo (Pd): «Superare le divisioni interne per tornare alla maggioranza»

(ASI) Cosenza – «Il grande progetto del Partito Democratico ha bisogno di tutti noi, nessuno escluso. Occorre superare le divisioni interne e mettere da parte i personalismi – così la consigliera regionale ...

Casanova 300" presentato a Roma presso Villa Altieri

(ASI) Roma - Nel pomeriggio del 3 dicembre 2025 si è tenuta, nell'ambito del progetto "Casanova 300" a trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, presso Villa Altieri "Palazzo della Cultura e della Memoria ...

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...