(ASI) Frosinone. Il Frosinone di questo inizio campionato è lontano parente di quello che i tifosi conoscevano. Dov’è finita la famosa “tigna ciociara”? Non pervenuta. Contro il Cosenza dell’ex Braglia una prova deludente nel gioco, nei singoli giocatori che fanno fatica e irriconoscibili. A Fine gara, c’era da aspettarselo, i tifosi hanno fischiato a lungo la squadra e lo stesso allenatore Alessandro Nesta, il quale è andato di persona sotto la Curva Nord ad esporsi alle critiche, ricomponendo per quello che può una frattura che sarebbe sfociata in contestazione.
Comunque vada è sotto gli occhi di tutti che molte cose non vanno, e la società con il direttore Salvini giovedì scorso in sala stampa a spiegare il momento delicato della squadra, non possono certo non vedere questa situazione. Si spera davvero che gli attori che scendono in campo e staff tecnico prima trovino la quadra per uscire da questa impasse meglio è perché la classifica attuale per i canarini latita. Solo 5 punti alla sesta di campionato sono pochi per una squadra costruita per tornare in A diretta o quanto meno accedere ai playoff.
La cronaca: l’avvio di gara è molto sterile, i canarini bravi a gestire la palla per i primi dieci minuti dove i calabresi non la vedono quasi mai. Un paio di affondi sulle fasce dei ciociari che calciano dalla bandierina con Bittante prima e Monaco poi allontanano. Al 14’ un lancio trova Citro solo in area ma è poco fortunato con la palla che va sul fondo. Al 23’ Ciano bravo sul filo del fuorigioco scappa a Bittante che lo rincorre e lo manda giù dentro l’area di rigore. Per l’arbitro Rapuano è rigore. Sul dischetto va lo stesso Ciano che mette in rete lo 0-1. Gli uomini di Braglia sono matricola fastidiosa e allo “Stirpe” si è vista tutta la filosofia di gioco del tecnico toscano. Dopo il vantaggio del Frosinone, i calabresi non si sono disuniti alzando il loro baricentro e facendo correre palla. Un nome su tutti per gli avversari, quello di Carretta, uomo ovunque in campo. Nel primo minuto di recupero Iacobucci è chiamato ad intervenire su un tiro di Riviere.
Il secondo tempo inizia con Paganini e Kone che si beccano per diversi minuti. La ripresa vede i ciociari faticare. Tanto che al 5’ la difesa non contiene un indiavolato Carretta servito da Baez appena entrato, il numero 10 da terra calcia un tiro angolato per l’1-1. Al 9’ i padroni di casa si mangiano un gol fatto con Trotta che solo davanti la porta calcia alto. Il Cosenza dopo il vantaggio macina calcio e si presenta spesso davanti Iacobucci. Nell’ultimo quarto d’ora i canarini ci provano ma gli uomini di Braglia sono bravi a contenere. In pieno recupero Paganini becca il rosso. Il Cosenza è bravo a far scorrere secondi e si porta a casa un pareggio prezioso.
Frosinone (4-3-1-2): Iacobucci, Salvi, Ariaudo, Brighenti, Zampano, Paganini, Vitale (26’st Tribuzzi), Haas, Ciano (15’st Novakovich), Citro, Trotta (22’st Rhoden). Allenatore: Alessandro Nesta
A disposizione: Bastianello, Salvati, Capuano, Gori, Beghetto, Eguelfi, Matarese, Krajnc,
Cosenza (3-4-3): Perina, Capela (1’st Idda), Monaco, Legittimo, Bittante, Broh, Kone, D’Orazio (18’st Corsi), Carretta, Riviere (1’st Baez), Pierini. Allenatore: Piero Braglia
A disposizione: Quintiero, Saracco, Bruccini, Sciaudone, Machach, Greco, Trovato
Arbitro: Rapuano di Rimini
Marcatori: 23’ pt Ciano (rig), 5’ st Carretta
Ammoniti: Bittante, Brighenti, D’Orazio, Kone, Ariaudo
Espulso: Paganini per doppio giallo
Angoli: 10 a 3 per il Frosinone
Davide Caluppi Agenzia Stampa Italia