(ASI)Lo scudetto? Una questione tra Milan e Juve, ma che va oltre il campo. Partiamo dal 20’ il Milan è già in vantaggio, dopo un gran goal da fuori area dell’ex Nocerino, aiutato però da un’altra distrazione di Bonucci, che devia pure il tiro del centrocampista rossonero. Milan arrembante, Juve ingabbiata, con il tridente Estigarribia, Borriello e Quagliarella poco incisivo.
Succede nel minuto menzionato, che su una grande respinta di Buffon, in area c’è Muntari, che colpisce, Buffon respinge, ma c’è un ma… la palla è entrata di mezzo metro e il guardalinea Romagnoli né l’arbitro Tagliavento segnalano, il Milan si lamenta, ma sul contropiede ci manca che Estigarribia pareggi, mettendo alla prova un ottimo Abbiati. I rossoneri non demordono e ci provano dalla distanza con Van Bommel e nel primo tempo solo un tiro di Vidal interrompe il dominio del Milan. Nel secondo tempo la Juve si sveglia un po’, grazie all’entrata di Vucinic al posto di Borriello, il montenegrino e Quagliarella ci provano, ma c’è sempre Abbiati. Il Milan cala,ma diventa protagonista di nuovo l’arbitro annullando un goal regolare a Matri, entrato al posto di Quagliarella. Il Milan ha una bella occasione con Robinho che vanifica; sembra che il Milan abbia la vittoria in tasca, ma occhio alla Juve, che non molla mai… Pepe (subentrato per Estigarribia) si smarca, fa un bel cross dalla destra e al volo Matri insacca anticipando Thiago Silva, gelando lo stadio e ridimensionando il diavolo. La partita si scalda, Vidal viene espulso per un fallo da dietro e poco dopo Pepe viene graziato per lo stesso tipo di fallo. Finale con rissa, volta a testimoniare la grande tensione fra queste due storiche rivali, regine del campionato italiano. Un pari che va stretto al Milan e che compiace Conte, che è così in vantaggio negli scontri diretti e che se capitalizza la trasferta di Bologna, potrebbe sugellare l’effettivo sorpasso. Il Milan nonostante abbia dato prova di avere un tasso tecnico superiore, ancora una volta non l’ha sfangata con una grande e soprattutto con la Juve, che con il suo gruppo e la sua grinta dimostra di essere affamata di scucire il tricolore dalle maglie rossonere. Il campionato è lungo, combattuto ed equilibrato e sarà così fino alla fine, c’è tra le due avversarie il ritorno di Coppa Italia a Torino, per il Milan la “distrazione” Champion, ma a prescindere da polemiche, contrasti, ecc. è veramente bello che le squadre più vincenti, amate e odiate del nostro campionato e non solo siano tornate a darsi battaglia…
Daniele Corvi – Agenzia Stampa Italia
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