La settima giornata di serie A si è rivelata positiva per le due milanesi. Il Milan versione verdeoro ha sconfitto con un netto 3-1 un Chievo tecnicamente più debole. Il rientro di Pato ha permesso alla truppa di Allegri di conquistare tre punti preziosi in ottica scudetto. Il "papero" brasiliano è infatti andato a segno per ben due volte: in entrambi i casi l'assist man è stato Ibrahimovic, autore di una sfortunata deviazione che ha colto impreparato l'incolpevole Abbiati. Di Robinho la rete del definitivo 3-1.
I 'cugini' nerazzurri hanno invece domato il Cagliari in terra sarda. I padroni di casa hanno messo in grande difficoltà i campioni d'Italia, bravi nel colpire al 39° minuto di gioco con il solito Eto'o, sempre più l'anima del Benitez's team. Dopo un inizio stagione non del tutto soddisfacente, la Juventus ha ripreso il suo vecchio vizio, quello di vincere. Aquilani, Felipe Melo (su rigore), Quagliarella e Del Piero hanno messo k.o. un Lecce troppo timido. Sono state quattro anche le reti realizzate dal Palermo, vittorioso 4-1 al 'Barbera' contro il Bologna. Perde e raggiunge la non certo esaltante ultima posizione in classifica la Fiorentina di Mihajlovic, ormai vicino all'inevitabile esonero. Nonostante il gol del vantaggio siglato da Marchionni, i viola non sono riusciti a proteggere il risultato, andando a capitolare contro una Samp finalmente vincente: Ziegler e Cassano gli autori delle segnature blucerchiate. Vince fuori casa per la prima volta in questo campionato l'Udinese di Guidolin, alla quale basta la rete di Corradi a sconfiggere il Brescia. Succede tutto nel primo tempo tra Cesena e Parma: al sigillo di Bogdani, risponde Zaccardo per i ducali. Stesso risultato in quel di Catania, dove il Napoli non ha saputo consolidare il vantaggio targato Cavani: di Alejandro Gomez il gol del pari etneo. Nell'anticipo serale, la Roma ha ottenuto un successo importante contro un Genoa sprecone: all'Olimpico, Borriello e Brighi hanno steso i grifoni liguri, ai quali non basta il primo timbro in serie A di Rudolf.