(ASI) Luis Enrique va dritto per la sua strada verso la Roma che ha in mente. In sintonia con la società e i suoi giocatori, più forte delle critiche, coerente con il suo credo. Riuscirà il nostro eroe a cambiare la cultura imperante nel calcio italiano fatta solo di risultati.?
"La miglior nostra partita fino ad ora? Quella persa con il Genoa. Una gara che se rigiochiamo 10 volte, 7 volte vinciamo noi, 2 pareggiamo e una volta perdiamo. Dobbiamo lavorare ancora molto. I risultati non mi distraggono. Io sono un martello e i miei giocatori mi seguono."
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione