(ASI) Pescara - La Roma, scesa in campo all' “Adriatico” di Pescara senza Totti e De Rossi, liquida nell'arco di una ventina di minuti, fra la fine del primo tempo e il primo quarto della ripresa, il Pescara di Zeman che retrocedere matematicamente in Serie B e mantiene a distanza di quattro punti il Napoli per la lotta al secondo posto valido per l'accesso diretto alla prossima Champions League.
La squadra di Zeman resiste solo per 43' minuti, complice anche l'imprecisione del tridente offensivo della Roma che diventa un attacco a cinque in fase offensiva ( Salah, El Shaarawy e Dzeko col supporto di Strootman e Nainggolan) e l'annullamento di un gol a Salah al 3' minuto del primo tempo; poi la Roma passa in vantaggio con un micidiale 1-2, prima al 44esimo, quando El Shaarawy si smarca e regala un assist col bacio a Strootman che non deve fare altro che depositare la palla in rete e subito dopo al 45esimo con Nainggolan che finalizza di piatto un'azione orchestrata da Salah e Dzeko.
Rientrano le squadre in campo dopo l'intervallo, ma la musica non cambia, con la sostituzione di Muntari con Bruno nella cabina di regia biancazzurra, arriva subito la doppietta personale di Salah, prima al 3' con un tiro di precisione dal limite e poi al 15', finalizzando un contropiede da manuale del calcio che chiude la partita.
Al 26' della ripresa, sostituito Dzeko dall'allenatore della Roma Spalletti. Il centravanti non la prende bene perché voleva fissare il suo record di gol stagionali.
A sei minuti dalla fine, quando la Roma tira ormai i remi in barca, a risultato acquisito, si registrano il gol della bandiera del Pescara con Benali che fissa il punteggio finale sul 4-1, una bella parata del portiere giallorosso Szczesny su Caprari che cercava il gol dell'ex e un palo colpito su punizione dagli abruzzesi.
Troppa distanza fra le due squadre, sia dal punto di vista motivazionale, ma soprattutto tecnico – tattico.
La Roma mantiene il secondo posto in classifica e tiene a distanza il Napoli, visto che ormai la Juventus è volata verso il sesto scudetto di fila con ben otto punti di vantaggio, mentre il Pescara, retrocedere matematicamente in un campionato dove di fatto gli Abruzzesi non sono mai pervenuti.
Del calcio di Zeman, quest'anno si sono viste solo le amnesie difensive, ma non si può di certo addossare all'allenatore boemo la retrocessione, frutto di una prima parte del campionato disastrosa a cui non sono seguiti degli adeguati risultati nel girone d'andata, complici anche alcuni importanti infortuni che hanno colpito giocatori come ad esempio l'esperto bomber Gilardino che non è pressoché mai sceso in campo in campionato col Pescara. D'altronde, Zeman era subentrato ad Oddo per lavorare già in vista della prossima stagione.
Spogliatoi:
Zeman (All. Pescara): “Abbiamo retto per 43' e prodotto anche delle belle occasioni che nella precedente partita casalinga con la Juventus non ci sono state”
Spalletti (All.Roma): “Vittoria importante nell'ottica della lotta Champions. Ho sostituito Dzeko perché è l'unico centravanti di ruolo che ho in rosa”.
TABELINO PESCARA-ROMA 1-4
PESCARA (4-3-3) Fiorillo; Zampano, Bovo, Coda (dal 35' s.t. Fornasier), Biraghi; Coulibaly (dal 22' s.t. Verre), Muntari (dal 1' s.t. Bruno), Memushaj; Benali, Bahebeck, Caprari (Bizzarri, Crescenzi, Kastanos, Brugman, Cerri, Mitrita, Muric, Milicevic). All. Zeman.
ROMA (4-2-3-1) Szczesny; Rüdiger, Manolas, Fazio, Emerson (dal 35' s.t. Juan Jesus); Paredes (dal 37' s.t. Perotti), Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy; Dzeko (dal 26' s.t. Grenier) Panchina: Lobont, Alisson, Bruno Peres, Gerson, Vermaelen, Mario Rui, De Rossi. All. Spalletti.
MARCATORI Strootman (R) al 44', Nainggolan (R) al 45' p.t.; Salah (R) al 3' e 15', Benali (P) al 38' s.t...
AMMONITI: Biraghi e Muntari per gioco scorretto.
ANGOLI: 10 -5
RECUPERO: 1' pt e 0' st,
ARBITRO Irrati di Pistoia.
NOTE spettatori 15.368, incasso 266.874 euro. Cielo limpido.
Cristiano Vignali – Agenzia Stampa Italia