Calcio Serie A. La Roma si sveglia tardi, la Juve ringrazia ed incassa...

(ASI) Roma – Settanta minuti di niente assoluto... La Juve si mette lì, chiusa e attenta e senza colpo ferire, passa in vantaggio a margine di un contropiede concluso con il fallo di Torosids che ha portato l'incerto arbitro Orsato a tirare fuori il secondo giallo e mandare negli spogliatoi anzitempo il capitano della nazionale greca.

Tevez trasforma la punizione sfruttando l'assenza di Pirlo. Juve avanti e sul velluto. La Juve il secondo tempo comunque, aveva preso campo, iniziando a guadagnare metri, sfiorando il gol con Vidal ed arrivando al vantaggio appena raccontato. E qui interviene finalmente Garcia: fuori Totti e De Rossi, dentro Nainggolan ed Iturbe, dopo che Florenzi aveva rilevato Ljajic per ristabilire i 4 dietro, dopo l'espulsione. I cambi fanno l'effetto sperato, Iturbe si ricorda di essere un crack e si mangia la difesa juventina in più di un'occasione: è lui che si guadagna la punizione che poi Keita trasformerà in oro con la collaborazione di Marchisio che se la infila dentro la propria porta. Gli ultimi minuti sono un assedio con la Juve alle corde e con Iturbe che per poco non trova il colpo da biliardo, che avrebbe fatto saltare il banco. Finisce con la Sud, che per tutta la partita ha incitato alla morte i suoi, delusa per la prestazione e per il risultato dei suoi, mentre i tifosi della Juve irridevano sia Totti, per il suo spot pubblicitario dove ricopre il ruolo di capotreno, sia la Roma inneggiando il coro, vincerete il tricolor, a mò di scherno. Finito il campionato, per la Roma c'è da concentrarsi sulla sfida contro la Fiorentina valida per gli ottavi di finale di Europa League.

LE PAGELLE DEI GIALLOROSSI


DE SANCTIS 5,5 La punizione di Tevez è velenosa, ma il fatto che lui neanche si muove è abbastanza inusuale, visto che la traiettoria è leggibile e la palla non velocissima. Forse sarà stato impegnato ancora a litigare con Manolas...
TOROSIDIS 5,5 L'insufficienza è data dall'espulsione. Perché nel complesso difensivamente non sfigura, anche perché la Juve non sfonda mai dalla sua parte, specie nella prima parte.
MANOLAS 6,5 Morata esce facendo una foto al pallone, visto che questo è stato l'unico modo per vedere da vicino la sfera. Rattoppa pure le magagnucce dei suoi compagni di reparto. Se sapesse come si gioca al fianco di Castan, si divertirebbe di più.
YANGA-MBYWA 5 L'uomo che passava il pallone al portiere. Questo potrebbe essere il titolo della sua prova di questa sera. Arruffone come sempre svagato e poco attento. Riesce a far rimpiangere Astori e questo è tutto un dire.
HOLEBAS 6,5 E' l'unico che ci prova e nel primo tempo mette in mezzo un paio di palloni interessanti non raccolti dai suoi compagni. La Juve prova a sfondare dalla sua parte, ma non è facile come potrebbe sembrare. Bravo anche nelle diagonali...
KEITA 7 Il migliore in assoluto e questa sua prova di orgoglio, viene premiata dal gol del pari che comunque tiene la Roma sopra di 4 punti sul Napoli terzo.
DE ROSSI 5 Un giocatore involuto e fuori schema. Fa lo schermo davanti alla difesa, ma specie nel primo tempo, non ce n'è bisogno perché la Juve non se la sente di cercare la sua punta centrale. Lui però sembra non saper far altro.
Dal 27'st. NAINGGOLAN 6,5 Il suo dinamismo, la sua verve e l'attitudine al combattimento, ad un certo punto del match, servirebbero come il pane, anche perché nel secondo tempo la Juve, sembra prendere campo. Garcia aspetta l'espulsione, il gol ed altri 10'. Perché?
PJANIC 6 Meno peggio rispetto ai suoi standard stagionali. Però dopo il primo tempo comincia ad andare in debito d'ossigeno. Uscito Totti, si mette in un ruolo più consono alle sue caratteristiche, ma continua a giochicchiare senza incidere.
LJAJIC 5 Ci mette l'impegno, ma è l'unica cosa che gli riesce. Non salta mai l'uomo ma solo per il fatto che non ci prova praticamente mai. Non capiamo tutto questo rispetto verso avversari indubbiamente forti, ma non certamente dei marziani.
Dal 16'st. FLORENZI 6,5 Entra per ricompattare il pacchetto difensivo dopo l'espulsione di Torosidis. Si piazza da terzino ma sembra essere in ogni luogo. Calcia la punizione da cui arriva il gol del pari, porta vivacità e freschezza.
TOTTI 5,5 Partita complicatissima anche per lui. Il traffico in area Juve è altissimo e le linee difensive strette e allora si va a cercar fortuna all'indietro. Questo però toglie profondità alla manovra giallorossa.
Dal 26'st. ITURBE 6,5 Lampi di genio... I progressi denotati nell'ultimo periodo continuano. Si guadagna il calcio di punizione da cui nasce il pari ed avrebbe anche la possibilità di segnare il gol che lo avrebbe definitivamente fatto entrare nelle grazie dei tifosi giallorossi. Il tempo è dalla sua parte e la strada intrapresa sembra quella giusta.
GERVINHO 5 Un fantasma... Non riesce a trovare quegli spazi di cui si ciba solitamente, mentre appena entra in possesso di palla viene raddoppiato e poi triplicato man mano che si avvicina all'area di rigore. Va troppo più forte della maggior parte dei suoi compagni e quindi non trova mai collaborazione nelle rare scorribande che la Juve gli concede.
GARCIA 5,5 Parte praticamente con la stessa formazione di Rotterdam, tranne il portiere. Ma la Juve non è il Feyenoord e per 70' non si vede un tiro in porta che sia uno. Nella ripresa la Juve sale di tono, la Roma soffre, ma lui non si muove... Dopo il gol preso e l'espulsione di Torosidis, decide di cambiare le cose e la squadra riprende la partita e per poco non la vince. E cambiare prima no?

Fabio Marracci – Agenzia Stampa Italia

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