(ASI) Roma – Copia e incolla… Basta usare questo escamotage con la partita di Palermo per descrivere la Roma scesa in campo a Firenze.

Un primo tempo scialbo, incolore solo che la Fiorentina di questo periodo non è nemmeno lontana parente del Palermo e allora per vedere il gol viola ci vuole tanta pazienza e soprattutto una difesa giallorossa da film comico, un tiro sballato di Cuadrado ed il piattone di Mario Gomez, che tutto solo al centro dell’area di rigore, non crede ai suoi occhi ed insacca. La risposta della Roma sta in un colpo di testa di Nainggolan respinto da Tatarusanu e niente più. Nella ripresa la squadra di Garcia cresce, trascinata da un Iturbe che nella prima frazione non si era proprio mai visto. E’ da un’accelerazione dell’ex giocatore del Porto che nasce il pari: invenzione di Totti proprio per il gioiellino numero 7 che centra bene per Ljajic bravo nella girata che riporta i suoi in parità. Adesso la Roma preme e Iturbe ancora imbeccato da Totti si pappa il gol del 1-2 tutto solo davanti la portiere viola. Dopo lo sbandamento iniziale, Montella corregge la sua squadra con gli ingressi di Kurtic, Alonso e Babacar, mentre Garcia, che già nel primo tempo era stato costretto ad inserire Pjanic per Strootman infortunato, decide cervelloticamente di inserire prima Destro per Totti, poi a 3’ dal termine Maicon per Ljajic con avanzamento di Florenzi sulla linea degli attaccanti. Ma mentre gli aggiustamenti di Montella servono per far rientrare la Viola in partita, quelli di Garcia servono per affievolire una Roma che come a Palermo e nel derby, gioca si e no per una ventina di minuti. Finisce 1-1 con tanti ringraziamenti dalla Juve; mentre i buoni propositi lanciati alla vigilia da Florenzi e Garcia su quanto la Roma creda alle opportunità di successo rimangono ancora una volta, dietro ai microfoni della sala stampa del Fulvio Bernardini a Trigoria…

LE PAGELLE DEI GIALLOROSSI

DE SANCITS 6 Tocca il pallone una sola volta su tiro da posizione impossibile. Incolpevole sul gol, non è chiamato mai all’intervento, più per demerito dei viola che per merito dei suoi…

FLORENZI 6 Riproposto esterno basso, fornisce una buona prestazione condita comunque da tanta imprecisione. In una occasione si trova ben lanciato in area avversaria ma decide di sprecare tutto con un improbabile tiro al volo finito forse, alla stazione Santa Marinella…

MANOLAS 6 Nel complesso una buona prova la sua, ma in occasione del gol, seppur fortunoso di Gomez, è comunque fuori posizione di qualche metro.

YANGA-MBYWA 5 Se in occasione del gol di Gomez, Manolas si fa beccare fuori posizione per dei metri, lui lo è almeno di un paio di chilometri. Ricopre una posizione assurda in quell’occasione e anche nel resto della partita non da mai quella sicurezza che ci si aspetta da un centrale, specie se di fronte hai, un attacco col solo ex giocatore del Bayern a tentare di dar fastidio.

HOLEBAS 5 Asfaltato da Joaquin, soprattutto nella ripresa prova a riemergere aiutando in avanti, anche perché il buon vecchio numero 7 spagnolo è in riserva di fiato. I risultati di questo tentativo sono nulli in avanti e scarsi in difesa. La squadra da quella parte soffre maledettamente.

NAINGGOLAN 7,5 Il primo tempo si tiene a galla, nella ripresa straripa. Si mangia tutti i pari ruolo della Fiorentina, senza distinzione di razza, colore, religione. Tenta anche un paio di conclusioni con alterna fortuna. Il derby è già davvero un lontano ricordo. Bentornato.

DE ROSSI 5,5 Scarso il contributo alla causa in fase di possesso, pigro e poco presente in fase difensiva. Non deve dannarsi l’anima per aiutare i centrali di difesa perché Gomez, rimpallo del gol a parte si marca da solo, mentre Cuadrado parte sempre decentrato. Potrebbe approfittarne per salire un po’ ma non lo fa..

STROOTMAN 6 Trotterella un po’ per il campo finchè non prende una botta da Pizarro che lo costringe ad abbandonare il campo. Sembra non aver superato del tutto il problema, a livello  psicologico, dell’infortunio.

Dal 33’pt. PJANIC 5 Entra per Strootman e ne prende anche i compiti. Ma è talmente attento a rispettare i dettami di Garcia che non si vede praticamente mai. E’ la brutta copia del bel giocatore ammirato molte volte nella scorsa stagione.

ITURBE 6,5 Il voto è la media tra il nulla assoluto del primo tempo e la ripresa fatta di strappi, accelerazioni, assist ed un gol mangiato che grida vendetta. In crescita.

TOTTI 7 Pretendere da lui la continuità sarebbe ingeneroso, ma nella parte di maggior splendore della Roma, lui c’è. Il signor Iturbe ci spieghi cosa’altro deve fare questo ragazzotto con trentotto primavere sulle spalle,  per fargli fare gol…

Dal 33’st. DESTRO sv Chi??? Non è che di tempo ne avesse chissà quanto. Ma in 12’ più recupero, tocca un pallone soltanto. Sembra un po’ pochino.

LJAJIC 6,5 Punisce la sua ex squadra e come promesso non esulta. Si scambia spesso con Iturbe e mette in difficoltà spesso i difensori avversari. Poi Garcia lo toglie…

Dal 41’ st. MAICON sv Uno dei cambi più inutili ed incomprensibili della storia del calcio. Giusto il tempo per urlare in faccia ad un assistente dell’arbitro che avrebbe voluto un fallo laterale a suo favore.

GARCIA 5 La Roma sbaglia i primi tempi e lui continua sempre a proporre la stessa formazione. Ha sposato un modulo e non sembra volersene disfare anche se: è evidente che la squadra è in affanno atletico; per funzionare serve Gervinho che non c’è e servono centrocampisti pronti a buttarsi nella spazio, ma l’unico che lo fa è Nainggolan che ha anche compiti difensivi quindi non sempre riesce ad arrivare coi tempi giusti. Ad un certo punto, toglie Totti e Ljajic due dei migliori in campo… Perché? E l’ingresso di Maicon a 3’ dalla fine? Ci sembra un po’ in confusione e la Juve se ne va…

 Fabio Marracci - Agenzia Stampa Italia

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