(ASI) In questa 32° giornata la Juventus continua a vincere, imponendosi sul Livorno grazie ad una doppietta di Llorente, ma la Roma non demorde e grazie al 3-1 ottenuto sul campo del Cagliari, tiene la scia dei bianconeri. Deludente pareggio interno dell'Inter col Bologna, mentre il Milan sbanca Genova con la prima rete in Italia di Honda. Questi i Top&Flop di giornata.
TOP
La trequarti del Milan: Il Milan ha cominciato a carburare (e vincere) quando i 3 alle spalle della punta hanno affinato l'intesa ed innalzato il proprio rendimento. Kakà sta continuando a fare mirabilie, Taarabt, dopo un primo periodo di discontinuità, si è stabilizzato su ottimi livelli e Honda, dopo le inevitabili difficoltà d'ambientamento, si è inserito nei meccanismi offensivi rossoneri, mettendo la sua qualità al servizio della squadra. La classe del brasiliano, i dribbling e la velocità del marocchino e la tecnica del giapponese stanno facendo la differenza sia in fase di costruzione, che, soprattutto, in ripartenza, e la gara di Marassi ne è stata l'esempio lampante.
Fernando Llorente: Prima della partita contro il Livorno erano piovute critiche sul recente rendimento del centravanti navarro, che oltre a segnare col gontaccie, aveva palesato qualche difficoltà di condizione. Ebbene, l'ex Bilbao non ha tardato a mettere a tacere i suoi detrattori, realizzando una splendida e decisiva doppietta contro gli amaranto.
Parma: Senza Cassano, senza Amauri e contro un Napoli reduce dalla grande vittoria con la Juventus, i biancoscudati hanno sfoggiato una delle migliori prestazioni stagionali. Senza punte di ruolo a disposizione, Donadoni ha schierato un finto tridente i cui interpreti (Palladino, Biabiany e Schelotto) hanno svariato su tutto il fronte offensivo, si sono interscambiati e hanno destabilizzato la retroguardia avversaria. Fondamentali anche gli inserimenti dei centrocampisti (come in occasione del gol di Parolo) e le sovrapposizioni dei terzini, che hanno consentito agli emiliani di sfruttare le ripartenze e dominare sugli esterni. Ne è conseguita una meritatissima vittoria che ripropone il Parma per un piazzamento europeo.
Christodoulopoulos: Protagonista assoluto del pareggio del Bologna a San Siro. Il greco si è mostrato playmaker completo, svariando su tutta la mediana, recuperando un ottimo numero di palloni e smistandoli con grande precisione. Bravissimo anche nel condurre le ripartenze, come in occasione del cioccolatino servito al 90' ad Acquafresca al termine di una sgroppata di 20 metri. Indipendentemente dall'esito della stagione rossoblu, il greco sarà uno dei principali uomini mercato estivi.
FLOP
La discontinuità del Napoli: La splendida vittoria sulla Juve pareva il preambolo ad un finale di stagione roboante, volto a provare ad inseguire un secondo posto miracoloso. Invece la truppa di Benitez c'è caduta di nuovo, e anziché dar seguito alla splendida prestazione del San Paolo, è capitolata in casa di un Parma rimaneggiato. Al Tardini i partenopei hanno palesato i soliti difetti: mancanza d'equilibrio, difficoltà sugli esterni difensivi ed incapacità di impedire o quantomeno arginare le ripartenze avversarie. La sconfitta di Parma rappresenta di fatto l'abbandono ad ogni aspirazione di accesso diretto alla Champions.
L'incapacità di gestire dell'Inter: Dopo l'hara-kiri di Livorno, i nerazzurri hanno concesso il bis col Bologna. Stessa dinamica (vantaggio da gestire), stesso epilogo, cambia solo l'uomo copertina del suicidio, mentre a Livorno era stato Guarin col suo folle retropassaggio a propiziare il pareggio amaranto, contro il Bologna c'ha pensato Rolando con un goffo scivolone a regalare il gol a Konè. Al di lá dei singoli però, ciò che traspare è la mancanza di una mentalità vincente e l'insicurezza perenne di alcuni interpreti (Ranocchia, Nagatomo, Alvarez e Rolando su tutti).
Alessandro Antoniacci-Agenzia Stampa Italia