(ASI) Si gioca di lunedì alle 19 la partita che chiude la 32esima giornata di Serie A insieme a Genoa - Milan: a contendersi la vittoria Juventus e Livorno  allo Juventus Stadium.

Conte, reduce dalla sconfitta di Napoli in Campionato e dalla vittoria di giovedì in Europa League, insegue il sedicesimo risultato a punteggio pieno nello stadio di casa schierando il collaudato 3-5-2 con Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Pogba, Asamoah; Llorente, Tevez. Di Carlo, attualmente al terzultimo posto a 25 punti, per la sfida contro la Capolista sceglie di risparmiare il diffidato Paulinho e si affida al 4-4-2 con Bardi; Ceccherini, Valentini, Coda, Castellini;  Biagianti, Duncan, Mesbah; Benassi, Emeghara, Siligardi. Tutto pronto per il fischio d’inizio.

Parte la Juventus. Dopo soli 90 secondi di gioco si propone in attacco il Livorno con Emeghara, ma senza impensierire troppo Buffon; buon avvio degli ospiti, propositivi in attacco con due azioni ravvicinate partite in contropiede, ma è la squadra di casa ad mantenere il controllo del gioco nei primi 5 minuti.

Ancora pericoloso in avanti il Livorno con i soliti Emeghara e Siligardi; risponde con una ghiotta occasione per  Tevez su ottimo passaggio del compagno di reparto Llorente: primo corner della gara.

Siamo al 10’, da un’ottima percussione di Marchisio, inefficace negli ultimi 20 metri, riconquista la palla Tevez e si guadagna il secondo corner della gara; grande aggressività della squadra di casa, ma si chiude bene il Livorno. Fallo sull’argentino, punizione al 13’ battuta da Pirlo e ribattuta da Biagianti che respinge per il terzo angolo consecutivo. Ancora un fallo, questa volta Mesbah su Lichsteiner sulla tre quarti campo: batte il solito numero 21 bianconero verso Pogbà, ma l’azione si conclude con una carica sul portiere da parte di Llorente.

Costantemente in pressione sull’avversario, la Juventus crea un’ottima occasione con Pogba, poi sprecata da Chiellini; ennesimo corner guadagnato dall’esterno svizzero della Juventus, che si ripropone al 22’ con un tiro di destro alla ricerca del vantaggio. Si fa vedere in avanti il Livorno a spezzare l’egemonica manovra bianconera, ma senza creare problemi alla difesa. Ci prova ancora la squadra di Conte con Asamoah e guadagna l’angolo, calciato ancora corto da Pirlo; ammonito al 28’ Castellini.

Al 31’ Fernando Llorente sblocca la partita con un meraviglioso mancino sul primo palo arrivato da un controllo impeccabile e girata a seguire: torna così al gol lo spagnolo, a secco da cinque giornate. Al 33’ Pogba guadagna l’ennesimo corner per la respinta di un tiro da fuori area, batte Pirlo, Llorente sfugge ai blocchi e segna la sua doppietta, la seconda in campionato dopo quella di Cagliari, nel giro di due minuti.

Ancora due corner prima del finale di primo tempo, i bianconeri hanno il controllo totale della gara e provano pericolosamente a centrare la porta di Bardi prima Pogba , Lichsteiner e Tevez. Dalla parte opposta ci prova ancora Emeghara in contropiede, bloccato in angolo da Bonucci.

Gervasoni  fischia la fine del primo tempo, dopo i primi 45’ meritato il vantaggio bianconero.

Tornano in campo gli stessi 22 nella ripresa; come sempre Antonio Conte è ancora negli spogliatoi quando riprende il gioco, ormai un rito dell’ex numero 8 e capitano della Juventus.

Si propone Siligardi che guadagna una punizione: nessun problema per Buffon, riparte la Juventus, più attendista in questi primi minuti di gioco, in una gestione delle energie necessaria dopo l’intensissimo primo tempo e in vista delle prossime gare con Lione e Udinese.

Controlla le redini del gioco la squadra bianconera, solo Llorente scalpita alla ricerca di un terzo gol: ci prova concretamente al 9’; molto mobili i tre centrali di centrocampo della Juve, pochi riferimenti per la difesa amaranto. Al 10’ scontro fortuito tra Valentini e Bonucci, fortunatamente senza conseguenze; riprende il gioco, al 12’ ci prova Pirlo dalla distanza: di poco fuori; dalla parte opposta Duncan impegna Buffon che mette in angolo: riparte la Juventus in contropiede con Lichsteiner per Tevez, fermato.

Al 14’ fuori Ceccherini per Piccini nel Livorno, al 18’ esce Emeghara per Belfodil, meno velocità e più centimetri per Di Carlo, mentre nella Juventus arriva al 20’il momento di Sebastian Giovinco al posto di Tevez, ancora non al meglio dopo l’infortunio di giovedì.

Decisamente ispirati Pogba e Marchisio al centro del campo, anche se poco precisi sotto porta, come dimostra il tiro alto sopra la traversa del giocatore francese; si propone in avanti il Livorno con Benassi, il suo tiro è troppo centrale per impensierire Buffon. Al 28’ è il momento di Musquera per Bagianti, ultimo cambio nelle fila dei toscani, mentre al 31’ Conte sostituisce con Mirko Vucinic l’uomo che sta decidendo la gara, Fernando Llorente.

Nuovo corner al 34’ battuto da Pirlo prima dell’ingresso in campo di Simone Padoin per  il talento Pogba , quando mancano 7 minuti più recupero alla fine di una partita che ha veramente poco da dire in questa fase conclusiva: poche emozioni da una parte e dall’altra, ad eccezione delle pregevoli azioni personali di Vucinic, Giovinco ed Asamoah. Da segnalare la maturata precisione ed affidabilità di Martin Caceres in difesa, un preziosissimo elemento per Conte che non fa rimpiangere un grande difensore come l’infortunato Barzagli.

Sono 5 i minuti di recupero prima del triplice fischio finale di Gervasoni.

La Juventus si aggiudica la sedicesima vittoria in casa, nella splendida cornice di pubblico che affolla gli spalti, la squadra di Conte ricaccia la Roma  a meno 8 dalla vetta. Si rivede la Juve schiaccia sassi, la squadra concentrata e aggressiva che sta battendo ogni record in una cavalcata senza pari verso la terza stella ufficiale.

Al Livorno il merito di aver affrontato la prima della classe in maniera compatta e rimanendo sempre in partita con valore e tenacia.

Michela Morelli - Agenzia Stampa Italia

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