(ASI) In appena 8 giorni , la Juve e’ stata capace di rimettere in discussione un campionato che sembrava avesse gia’ vinto e ha dilapidato quasi completamente un vantaggio accumulato nell’arco di 18 partite - Un solo punto nelle ultime due gare il magro bottino -
Anche lo scorso anno , dopo la pausa natalizia, la squadra di Conte ebbe una flessione di rendimento che si protrasse sino alla meta’ di Febbraio, ma fu meno vistosa dell’attuale - Lo scorso anno, la causa del calo di rendimento fu attribuita al richiamo della preparazione atletica fatta dal Antonio Conte, forse troppo pesante - Ma quest’anno, si ha l’impressione che ci sia dell’altro…. - L’arrivo di Peluso e il suo impiego subitaneo, come fosse il salvatore della patria, quando Caceres e Marrone siedono in panchina da sei mesi, sembra aver minato l’armonia della squadra, perche’ da due partite la Juve non e’ piu’ la stessa - Troppi errori in fase difensiva, errori se vogliamo, banali per la Juve, banali come il pareggio subito a Parma, in contropiede, o le due papere di Buffon, nella partita con la Samp - Errori non solo in campo , ma anche in panchina , con scelte ultimamente assai discutibili, basti pensare a Padoin esterno sinistro titolare a Parma, con Giaccherini relegato in panchina - Si ha l’impressione che a volte le scelte di Conte siano dettate da una sorta di riconoscenza verso certi giocatori piuttosto che dalle effettive esigenze tecniche della squadra - Un “voler accontentare tutti” che serve al tecnico per mantenere il controllo dello spogliatoio - L’ultima riflessione che si puo’ fare, e anche la piu’ nota, e’ quella della mancanza di un grande finalizzatore, del top player in attacco - Conte nell’ultima conferenza ci ha scherzato su…., ma il problema c’e, e anche a Parma se ne e’ avuta una conferma chiara - La Juve ha costruito cinque occasioni da rete ed ha fatto un solo goal, su calcio piazzato - In proposito la dirigenza bianconera sta monitorando Drogba e Immobile - L’ivoriano potrebbe risolvere subito il problema, mentre Immobile, forse, lo potrebbe risolvere in futuro - A Marotta, l’ardua sentenza.
Dino Pompili - Agenzia Stampa Italia
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