(ASI)Difficile rotazione di giocatori per la Juve in vista dello Shaktar Donek: Caceres e De Ceglie per Lichsteiner e Asamoah, in più altra occasione per il dimenticato Matri. Il nemico Zeman cala il tridente Totti, Lamela e Osvaldo. Subito ritmi intensi, la Juve sembra prendere il gioco, ma il pressing altissimo della Roma è un buon argine. La Roma fa un buon gioco e si avvicina in area, Osvaldo ruba un pallone a Bonucci e serve Lamela che tira male.
Ma la Juve non ci sta a guardare e in pochi minuti ottiene due calci d’angolo, mettendo in difficoltà la difesa giallorossa, che non è impeccabile sulle fasce. All’ 8’ cross di Caceres pericoloso, Matri non approfitta e poi Marchisio d’un soffio non approfitta. Caso da moviola al ’11: Taddei atterra Marchisio, la Juve invoca il fallo in area da ultimo uomo e quindi rigore ed espulsione, ma l’arbitro concede solo l’ammonizione e la punizione dal limite. Le polemiche si stemperano, perché Pirlo alla battuta dal limite, fredda Stekelemburg sul suo palo, ancora quindi sotto processo il gigantesco portiere olandese, seppur ingannato dalla folta barriera. Al ’15 Stekelemburg si supera da Marchisio, Vucinic tira, respinge Florenzi, Matri si gira e di mano colpisce Castan che viene ammonito e rigore assegnato. Vidal alla battuta e 2 a 0 su rigore, che ricorda molto l’ultimo incontro a Torino. La Roma cerca di reagire Totti pennella una palla a Lamela che spreca sul fondo. La Juve però dilaga di fronte a una Roma imbambolata al ‘19 Vidal lancia lungo Matri, che si leva la soddisfazione del goal in campionato dopo quello del famoso Milan-Juve, trovando impreparata la difesa giallorossa. Al ’22 Marchisio prende l’incrocio dei pali e la Roma incapace di fare alcun che. La Juve è una belva feroce, che non si ferma e sballotta la Roma come può. Vucinic alla mezz’ora beve Castan e Taddei serve Vidal che tira alto. Al ’35 primo cambio per la Roma Marquinos sostituisce il febbricitante Balzaretti e Taddei viene spostato sulla sinistra, che non riusciva a contenere Vucinic. Un minuto dopo Pirlo, che annulla Tachtsidis, serve magistralmente Matri, che serve Vucinic che scheggia la traversa. Roma nervosa e nel pallone, con l’unico Totti a tentare di fare qualcosa. Ultima azione Totti crossa per Lamela che di testa impensierisce Buffon, che però ostenta sicurezza Juve magnifica, Roma penosa e nervosa (ammoniti Castan, Burdisso, Taddei, Balzaretti e Osvaldo), Pirlo umilia Tachtsidis con una prestazione disastrosa e la Juve che fa un show e il 3 a 0 è un risultato piuttosto ristretto visto l’abisso della prestazione, le due traverse e il 62% di possesso palla.
Ripresa con Chiellini e De Rossi rientrati abbracciati, dopo il nervosismo di fine primo tempo. Subito Vucinic di contro balzo prova la conclusione, ma Stekelembrug devia. La Roma ci prova, ma Chiellini imperioso recupera la palla lanciata da Totti. Altra occasionissima Juve il solito Pirlo serve Matri che non conclude. Juve sempre implacabile ovunque e Roma fuori gioco. L’arbitro al ’52 non vede una mano di Chiellini in area. Al ’60 si vede un po’ la Roma che porta al tiro Tachtsidis, con la Juve ben messa, ma meno furiosa. Altra occasione Totti-Lamela, che sbaglia il controllo clamorosamente. Doppio cambio per la Roma esce Totti per Perrotta e Destro per il pessimo Tachtsidis, con Totti che scontento dice qualcosa a Zeman. Da un angolo Destro in mezza rovesciata manda sul fondo. Destro viene atterrato da Bonucci e la Roma viene concesso del rigore. Osvaldo alla battuta che spiazza Buffon. Ammonito per Matri per simulazione. Vucinic magistrale crea scompiglio serve Marchisio che scheggia il palo e poi cerca il goal, ma Stekelemburg respinge. Goal annullato a Bonucci per fuorigioco da calcio d’angolo di Pirlo. Cambio Juve Matri per Giovinco e Asamoah per Marchisio, che non ci sta a far riposare completamente i suoi uomini. Roma pericolossissima con Osvaldo, ma Buffon si distende e blocca. La Roma con l’ingresso di Perrotta e Destro, con la spinta del grintoso Florenzi è più vivace e cerca di dire la sua e rindirizzare la partita. Vidal viene ammonito per troppa irruenza proprio su Perrotta. Giovinco non è entrato bene in partita. Altro cambio Juve esce De Ceglie per Pogba, con Asamoah a sinistra e Pirlo che ha rimane in regia con Pogba come suo vice in campo per la prima volta. Osvaldo s’infila in area, ma con coglie lo specchio. Juve un po’ spenta, ma con un Pirlo a dir poco strepitoso, che si è messo a dare lezioni di calcio. Pogba prova la conclusione, ma si è persa sul fondo. Vucinic viene stupidamente ammonito per un fallo su Taddei. Poi Barzagli s’invola incredibilmente sulla destra e crossa per Giovinco che salta facilmente Stekelemburg per il definitivo e più giusto 4 a 1.
Juve incredibile, affamata, dominatrice su tutto il campo, che annienta la Roma già nei primi venti minuti, ma avrebbe potuto dilagare. Nel secondo tempo la Roma riesce a trovare il goal su rigore e soprattutto a non prenderli grazie ai subentrati Marquinos, Perrotta e Destro. Turn over vincente e riuscito, si potevano evitare le ammonizioni stupide di Vidal e Vucinic ma Pirlo ha zittito tutti con la sua lezione di calcio e di sport e persino il loquace Zeman deve ammutolirsi e consolarsi di aver fatto un pochino meglio del suo predecessore Luis Enrinque (4 a 1 rispetto a 4 a 0), per quanto sempre 11 contro 11. Ora dopo questo poker e a casa, è subito Champion, ma se questa è la Juve c’è proprio da divertirsi.
Daniele Corvi - Agenzia Stampa Italia