Per testare l’attuale morale del Frosinone sarà la gara con il Prato domani, squadra che provine da tre pareggi consecutivi. “E’ una buona squadra - dice ancora Stellone - giocano un calcio molto aggressivo. Il Prato mi ha destato un’ottima impressione nelle due partite che ho visto, quella contro la Nocerina e quella contro il Viareggio. E’ una squadra che ha coraggio, ti attacca e concede poco, giocano con un 4-3-1-2 che ha anche buone individualità, penso a Cavagna in mezzo al campo che è bravo in impostazione e a Silva Reis in attacco. Non sarà una partita facile ma è chiaro che se il Frosinone metterà in campo lo stesso atteggiamento delle ultime partite e giocherà come domenica scorsa sono convinto che porteremo a casa un risultato positivo. Di questo sono certo”. Nelle prime partite di campionato sino qui disputate nella squadra canarina è balzato agli occhi la solidità del reparto difensivo che nelle ultime stagione è stato il tallone di Achille dei giallazzurri. Domani con la gara con il Prato rientrerà un pezzo forte come Biasi pronto dal primo minuto da titolare dopo lo stop dovuto al colpo al polpaccio subito alla prima gara contro la Carrarese: “Biasi voleva esserci già domenica scorsa - dice Stellone - ma abbiamo preferito non rischiarlo, in settimana si è allenato benissimo e contro il Prato sarà in campo dal primo minuto. La difesa in queste prime uscite è forse l’arma in più. Il segreto? La concentrazione. La squadra va poco in sofferenza e merito è anche del centrocampo e dell’attacco, dove Ganci fa un lavoro oscuro impressionante ed Aurelio domenica scorsa ha dato una grande mano in fase di copertura. In più abbiamo un portiere che regala grande sicurezza a tutta la squadra”. Oltre al difensore Dario Biasi dal primo minuto Stellone è pronto a schierare Christian Cesaretti: “Può essere un’arma importante nel corso della partita. Contro l’Andria ha fatto benissimo. Se cambiamo qualcosa non è per demerito ma in base alle caratteristiche dell’avversario ed allo stato di forma dei ragazzi”.
Intanto ieri mattina allenamento a porte chiuse. Stellone ha fatto sostenere un allenamento basato sulla tecnica e tattica, curando l’aspetto della velocità di manovra, il possesso palla e curando la fase difensiva ed offensiva. Durante l’allenamento sono state provate diverse soluzioni di gioco con attenzione particolare sul gioco delle corsie esterne. Al termine è stata diramata la lista dei convocati che partiranno per Prato. Questa mattina la squadra partirà alla volta di Coverciano dove alle 15.00 sosterranno la seduta di rifinitura. Questa la lista dei convocati: Zappino e Vaccarecci i portieri, Biasi, Bertoncini, Blanchard, Guidi, Catacchini, Del Duca e Vitale i difensori, Altobelli, Carrus, Bottone, Gori e Gucher i centrocampisti, Aurelio, Ganci, Cesaretti, Paganini e Rogero gli attaccanti.
Restano a casa per scelta tecnica l’infortunato Marchi, i difensori Frabotta, Amelio, il centrocampista Crescenzi e l’attaccante Campagna. Domenica prossima rientrerà dalla squalifica delle sei giornate comminate dalla Disciplinare l’attaccante Vincenzo Santoruvo. Per domani Stellone potrebbe apportare qualche modifica in difesa e in attacco. Con il rientro di Biasi alcentro della difesa, c’è lo spostamento di Guidi a destra. In attacco spazio a Cesaretti, anche perché Paganini ha avvertito un leggero fastidio al ginocchio destro, con Aurelio a destra e al centro Ganci. Per quanto riguarda il primo turno di Coppa Italia, il Frosinone incontrerà il prossimo 3 ottobre l’Aprilia, in casa dei pontini.
In casa Prato alcune novità per domani. L’attaccante Silva Reis salterà la gara casalinga. Oltre Silva Reis in dubbio anche l’altro attaccante Tiboni. Farà ritorno in campo l’attaccante Napoli costretto nei precedenti due turni a restare fermo a causa di una squalifica. Non ci sarà contro il Frosinone il difensore centrale Malomo fermo per un turno di squalifica. Al suo posto il tecnico Esposito potrebbe inserire il giovane Saitta. Le possibili alternative per domani sono l’accentramento di Beduschi, con a destra l’inserimento di Kostadinovic, oppure l’utilizzo dei centrali Visibelli o Bisoli.
Davide Caluppi –Agenzia Stampa Italia