×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Umbria Jazz 2013, Keith Jarrett: un concerto perfetto
(ASI) Escludendo il solito  “circo” inziale e finale, in fondo atteso e che è per me risultato essere non solo folkloristico o stravagante ma addirittura ironico (Jarrett inizia subito con un “See you later” e finisce con degli inchini rivolti in opposizione al pubblico, voglio sperare poiché destinati agli altri musicisti che componevano il trio) ritengo che sia stato un concerto perfetto. Per alcuni del pubblico, la critica è quella di essere stata una esibizione troppo fredda, asettica e che ha sprigionato poche emozioni; ma non per me. Da questa esecuzione infatti ben si sono apprezzati la precisione, il rigore, la difficoltà e la enorme complessità della musica colta (sia essa volgarmente definita “classica” o accademica o in altro modo ancora). Con gli storici musicisti Gary Peacock e Jack De Johnette che lo accompagnano da una vita credo che questo concerto abbia sancito una volta in più la “formalizzazione” del concetto di “trio jazz”. La esecuzione è stata perfetta. Sfido poi, dopo l’ascolto del terzultimo brano del primo tempo, a dimostrare che il concerto non abbia arrecato emozioni. Il primo tempo viene eseguito con il palcoscenico quasi totalmente  buio, fatta eccezione per una luce soffusa sul bassista. La stranezza migliora l’effetto: i suoni emergono dal niente, come da un grammofono. È il Jarrett che vogliamo sentire, effettivamente senza sorprese e ben noto come temi, sonorità, timbri, ritmi, capacità di improvvisazione, tecnica pianistica e genio. La costruzione dei pezzi è perfetta, impeccabile, eterea. Sono brani cristallizzati nella loro perfezione. Ogni brano conferisce infatti sensazione di grande completezza. Una menzione speciale va alle caratteristiche aperture armoniche e alla capacità di eseguire tonalmente senza essere stucchevole. Ugualmente, con grande senso della misura e dell’”antidivismo” (tipico dei dilettanti), sono proposti virtuosismi, addirittura eseguiti in piedi e numerose fioriture. Il tocco è totalmente proveniente dalla “musica classica” e si può parlare di un vero pianista, che si comprende studiare, raffinare e lavorare all’ottenimento della perfezione. Raramente e come è accaduto per Art Tatum si può dire che il tocco di questo pianista dovrebbe essere guardato con considerazione anche dalle classi degli studenti di pianoforte dei nostri Conservatori, poiché egli produce suoni puri, esegue pianissimi che arrivano in fondo all’Arena anche senza microfoni e che straordinariamente riescono a superare i rumori provenienti dagli altri concerti lontani o della viabilità, fa sentire tutte le note alle alte velocità distintamente e con uguaglianza. Il primo tempo inizia con un brano di altissimo livello e si chiude con un blues chiaro e più ridimensionato. Gli altri membri del trio sono raffinatissimi e ugualmente grandi, con una batteria che è millimetrica e un basso che è un narratore dalla voce umana. Gli altri due membri non sono mai invadenti, ma restano essenziali. È uno di quei casi in cui il pianoforte, ed è questa la vera essenza del trio jazz,  seppur primo attore perderebbe di senso restando una scarna impalcatura di note, senza la presenza esecutiva degli altri due strumentisti. Ma la sensazione non è solo di completezza, è anche di equilibrio e di dialogo continuo tra musicisti e tra questi ed il pubblico. È il livello culturale che fondamentalmente ci si attendeva. Le esecuzioni sono ricchissime di spunti tematici, ritmici e di reminiscenze. Una lezione di semplicità, di stile, eleganza formale in cui senza eccedere nel baccano si raggiungono grandi vette musicali con volumi che raramente eccedono nel forte e si limitano al mezzoforte o si perdono spesso nel pianissimo. Una musica per intelligenti e raffinati proposta con maturità, in grado di arrivare a tutti. Colpisce, ma qui è senz’altro una questione di gusti, un brano melodico dotato di spiccati richiami al tono minore che ritengo essere stato sublime. Non mi viene altro in mente che la perfezione.
Giuseppe Marino Nardelli – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Un tributo a Mina che conquista Buenos Aires: lo spettacolo “Mina…che cosa sei?!?” torna in scena

(ASI) A Buenos Aires, il talento teatrale e musicale si unisce per rendere omaggio a una delle icone più amate della musica italiana: Mina Mazzini. Lo spettacolo “Mina…che cosa ...

Le poesie di Barbara Berton in mostra a Buenos Aires

(ASI) La talentuosa poetessa Barbara Berton inizia il 2025 con una nuova conquista, segnando un’altra importante tappa della sua carriera artistica. I suoi componimenti sono stati esposti a Buenos Aires, ...

Filippo Vitali nuovo coordinatore comunale di Fratelli d'Italia di Perugia

(ASI) Perugia. Si è svolto questa mattina all'Hotel Gio' il congresso comunale di Fratelli d’Italia di Perugia, primo appuntamento della stagione congressuale umbra del partito di Giorgia Meloni, già al ...

Tricolore: Amich (FDI), “Con iniziativa una  Costituzione per Amica avvicinano i giovani al senso civico”

(ASI) Proprio nella settimana in cui celebriamo la “Giornata Nazionale della Bandiera” (7 gennaio), con la riapertura delle attività parlamentari riprende anche l'iniziativa che mi porta nelle scuole primarie e secondarie ...

Policlinico Gemelli: per un’ora di chemioterapia, interminabili ore di attesa

(ASI) Riceviamo e Pubblichiamo - Si possono concentrare oltre 100 somministrazioni di chemioterapia in un solo giorno? E’ quanto accaduto e accade al Day hospital di Oncologia Medica (Accettazione – Ala E- ...

Bollette, M5S: grazie a noi meno care se si punta su rinnovabili

(ASI) ennaio, dal prezzo unico nazionale dell’energia elettrica a un nuovo sistema di calcolo dei prezzi zonale, infatti, le aree geografiche con una penetrazione alta di rinnovabili avranno bollette ...

Maltempo: pioggia e neve da quote collinari al Centro-Sud. Allerta gialla in sette regioni

Un impulso perturbato interesserà nel corso della giornata di domani le regioni centro-meridionali, con precipitazioni che tenderanno a divenire diffuse, anche a carattere temporalesco, e prime nevicate sui settori appenninici. ...

Danno patrimoniale per assistenza a paraplegico in seguito a incidente stradale. La Cassazione chiede maggiore rigore logico nelle sentenze.

(ASI) Perugia - Alessandro Benni de Senna, per i tipi digitali di Ius Ridare, segnala e commenta un’interessante ordinanza della Terza Sezione della Corte di Cassazione, la n. 20661 del 2024, ...

Gino Sambucco: creatività e passione in Mostra a Buenos Aires

(ASI) Il talentuoso fotografo Gino Sambucco inizia il 2025 con un nuovo importante evento, segnando un altro momento cruciale della sua brillante carriera artistica. La sua mostra personale a Buenos ...

Presidente Consiglio Meloni: È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l'aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala.

(ASI) Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113