(ASI) Chi pensa che i nostri compagni di vita si accontentino solo di passeggiate al parco, coccole, cibo e divano sbaglia. Per consolidare l’intesa tra proprietario e quattro zampe la pratica di uno sport cinofilo sarebbe l’occasione giusta per entrambi.
Molti proprietari si saranno cimentati almeno una volta nell’agility, nel nose work o nella rally obedience, ma quanti conoscono e praticano sport acquatici con loro? Immagino non molti.
Ma da alcuni anni si stanno affacciando sulla scena grandi novità per chi volesse cimentarsi in acqua col proprio amico; ed io ho approfittato quest’estate per conoscere quali attività si svolgono nel centro cinofilo Korabilandia che si trova in provincia di Ravenna di proprietà di Jessica Ciminnisi.
“Come e perché nasce Korabilandia?” “Il centro prende il nome dal cane che mi ha accompagnata agli albori della mia formazione all’università di Pisa. Colei che è stata la mia “cavia” per imparare l’educazione del cane e colei che mi ha dato modo di conoscere Paolo Villani, grazie al bene che le ho voluto ho deciso di migliorare la mia relazione con lei trasferendomi a Fidenza per poter lavorare con Paolo. Lì sono stata a fianco di Paolo per 8 anni ed è stato lui a seguirmi e darmi tutte le nozioni sulle discipline cinofile con particolare attenzione all ’Attivazione mentale del cane® di cui sono titolare con lui del marchio registrato, nella ricerca persone disperse in superficie e macerie. Otto meravigliosi anni con Paolo che è stato il mio secondo papà purtroppo conclusisi in seguito alla sua scomparsa. Da lì il trasferimento a Ravenna e la nascita del sogno di una vita con Korabilandia nel 2017! Da lì siamo cresciuti anno dopo anno. Oggi a Korabilandia abbiamo un centro di 10.000 mq che si compone di 5 aree all’aperto, la piscina ed un’area al chiuso.
Svolgiamo diverse attività: educazione di base ed avanzata, attivazione mentale del cane®, agility, disc dog, detection, piscina per cani “Korabilandia splash”. Sono istruttore del gruppo di protezione civile Ucs Forlì per la ricerca di persone scomparse in superficie e macerie. Cerchiamo sempre di migliorarci e rimanere aggiornati per darvi sempre il meglio ricordando sempre il motto di Paolo “amore, pazienza e fare un passo indietro”.
“Mi puoi parlare degli sport acquatici per cani?” “A Korabilandia Splash gestiamo e pratichiamo questi sport da 3 anni, anche se la nostra istruttrice si è avvicinata e formata in questo mondo dal 2016 seguendo il regolamento “Swim Dog” già presente in America dagli anni ’80. Ma, aprendo una piccola parentesi, le piscine per cani non sono solo sport acquatici, ma anche rinforzo muscolare, riabilitazioni o semplicemente nuoto libero.”
“Le discipline praticate sono lo Splashdog (tradotto “tuffo del cane” o noto anche come “salto dal pontile”), il Freestyle durante il quale il cane si cimenta ad affrontare un percorso a tempo con un numero variabile da 12 a 18 ostacoli, e lo Speedwater simile al Freestyle con la variante della zona di riporto dove il cane, dopo aver affrontato tutti gli ostacoli, deve raggiungere e riportare un oggetto.”
“Queste discipline apportano benefici solo a livello fisico o rafforzano l’intesa cane/ proprietario?” “Nuotare col cane è un’esperienza straordinaria. Il nuoto è uno degli sport più completi, stimola tutta la muscolatura, fortifica cuore e polmoni e non affatica le articolazioni. È un’ottima attività sia per i cuccioli che per i cani anziani (www.csen.it). Il rapporto del binomio viene rafforzato grazie alla spinta motivazionale che il proprietario saprà dargli mentre praticano attività in acqua. Il cane nonostante la fatica e lo sforzo fisico, imparerà a fidarsi del conduttore che gli proporrà degli esercizi che risulteranno divertenti e stimolanti. Il rinforzo del cane sarà l’aver lavorato col conduttore stesso.”
“Ci sono razze più adatte a praticare queste attività?” “In tutti i cani col primo ingresso in acqua viene valutata l’acquaticità, il galleggiamento e la nuotata. Ci sono delle razze che per attitudine lavorativa
(Retriever) possono essere più predisposti alle attività acquatiche, così come potrebbero esserlo razze predisposte ad attività di altro tipo. Tutto dipende dal soggetto, sicuramente potrebbero fare più fatica cani con zampe corte (bassotti, bull dog, corgi) ma assolutamente non per questo da escludere dalle attività.”
Ed allora non ci rimane altro che provare almeno una volta una di queste attività col nostro amico!
Donatella Arezzini per Agenzia Stampa Italia