(ASI) Nata a Napoli il 4 Maggio 1951 ha avuto un successo importante negli anni 70. Molte le sue popolari collaborazioni, fra gli altri ricordiamo: Carlo Dapporto, Walter Chiari, Pippo Franco, Leo Gullotta, Gianfranco D’Angelo, Enrico Beruschi.
Guidata da Angelo Fusco, Dino Verde, Don Lurio, Alfonso Guadagni, Castellacci e Pingitore, ha girato più di 30 Film,varie serie TV e Fiction.
Detta anche la Totò in gonnella, ha ricevuto premi e riconoscimenti fino al “tormentone” degli anni 80 “Balla Concetta”
Buongiorno Lucia e tanti Auguri. Attrice e Cantante italiana con la Napoletanità nel cuore, come nasce questa tua passione che poi diventa il tuo lavoro e il tuo successo?
Sono nata a Napoli a piazza del Gesù, sono napoletana verace, purosangue che ha cambiato 18 case, ero una bambina molto curiosa e dal balconcino di casa mia a Piazza del Gesù osservavo il passeggio e imitavo le persone, da quella esperienza mi sono appassionata al teatro. Poi mio nonno che era la prima tromba del San Carlo e anche procuratore generale del Banco di Roma a Via Roma e mi portava a Via Toledo a comprare i giocattoli pero’ io volevo gli strumenti musicali. A 8 anni cantavo al Bar “Caprice” (Caffetteria storica napoletana) e come ricompensa avevo un baba’, cantavo le canzoni di Nino Taranto e facevo indigestione del mio amato dolce. Poi a 9 anni sono stata “Enfant Prodige” in Rai dove fui scelta per esibirmi nella trasmissione “Piccolo mondo” condotta da Silvio Noto, al pianoforte c’era il grande Roberto De Simone che ci ha cresciuti un po tutti. A 12 anni incomincia a fare i Concerti dal vivo, le famose “Piazze”, cantavo in napoletano, in francese, in spagnolo, in inglese. Ho fatto l’AvanSpettacolo e a 14 anni Castrocaro con Ravera, ho inciso molti dischi, ho fatto tanta gavetta prima di diventare “Lucia Cassini” nel 1976.
Nella Tua straordinaria carriera hai lavorato con tanti grandi artisti, chi ricordi con più nostalgia?
Ho nostalgia di Fellini col quale ho lavorato, mi mancano Oreste Lionello e Gianfranco D’Angelo con i quali ho fatto “Il Bagaglino”, poi Pingitore che mi ha diretto, Nino Taranto e Toto’, Vittorio De Sica (Col quale ho girato uno dei miei primi film), Massimo Troisi, Riccardo Pazzaglia, Renato Rutigliano, Marcello Mastroianni col quale ho fatto un film, … ho nostalgia anche dei viventi che a causa della pandemia abbiamo momentaneamente interrotto le collaborazioni, come Enzo De Caro, Tullio De Piscopo, Giacomo Rizzo, Gino Rivieccio, …
I Tuoi progetti futuri ?
Come sai qualche anno fa (nel 2018, giù di li …) ho subito una operazione sbagliata e nel percorso ospedaliero ho ideato un romanzo che ho chiamato “Ischia forever” da cui è nata una Fiction che ho momentaneamente interrotta per il covid ma intanto ne ho tratto un libro che ho dedicato a Carlo Croccolo che nella fiction faceva mio padre. Da poco è uscito il libro e già vende benino. Appena possibile riprendo le presentazioni a cui ho legato uno spettacolo che presentero’ nei teatri italiani, finiro’ la fiction e lancero’ un altro spettacolo dal titolo “Da Sanremo canta Napoli” dove lancero’ tanti giovani. In questi giorni sto ricevendo tanti premi alla Carriera e sto scrivendo anche un nuovo libro in preparazione alla grande festa per i miei 50 anni di carriera dove ricordero’ Enzo Cannavale, Mario Merola, Pietro De Vico e tanti altri che voglio far conoscere soprattutto ai giovani per promuovere la nostra Arte Napoletana. Voglio utilizzare il Tuo giornale per ringraziare i migliaia di Amici che mi stanno chiamando e messaggiando per il mio compleanno che tra l’altro, come sai, ricorda una famosa Canzone napoletana scritta da Armando Gill “O quatto e maggio” (1918).
Grazie per la Tua squisita disponibilità e ancora tantissimi auguri.
Espedito De Marino per “Agenzia Stampa Italia”