(ASI) Si aggira intorno allo spettro della crisi sanitaria da Covid-19 uno scenario di stagnazione economica pesante. Si combatte ancora con il rischio di ondate periodiche del virus. La diffusione del contagio è stata limitata. Tuttavia si chiede l’intervento da parte del Governo di intervenire sulla crisi con strumenti efficaci.
Il Recoveryad esempio, potrebbe curare le ferite sociali come la disoccupazione crescente, la chiusura precoce di imprese e di attività, il calo della liquidità, il mancato accesso alla cure “non Covid-19”. L’impoverimento culturale è un altro fattore scatenato dalla pandemia. Vi è una divaricazione delle modalità educative. Sono cambiate le abitudini. Occorre come sottolineano gli esperti, traslare marcia al modello di sviluppo, spingendo verso uno scenario di maggiore giustizia sociale, ambientale ed economica. Le forze dell’innovazione sociale sono convocate a contribuire al risanamento economico. Riportiamo alcune delle parole del Presidente di Human Foundation e Social Impact (Agenda per l’Italia) : “ Non possiamo perdere l’occasione di agire in maniera rapida ed efficace, occorre contribuire alla diffusione a tappeto del modello della “economia ad impatto”. I mercati strutturalmente e intenzionalmente siano orientati a generare benessere sociale e ambientale positivo. Questo prevede l’abbandono della deriva autoreferenziale (quando non speculativa) che hanno portato al collasso dei sistemi finanziari.” Il comitato scientifico di Human Foundation, ha avanzato al Governo Conte cinque proposte concrete : 1) integrare strutturalmente lo schema Pay by result(uso dei fondi europei); 2) promozione di incentivi per la finanza a impatto e per le imprese sociali; 3) Lavorare sulla trasparenza economica, ovvero la promozione di strumenti di contabilità finanziaria integrata nei bilanci dei privati, così da rendere misurabile l’impatto sociale e ambientale nei conti; 4) introduzione di una legislazione “amica” e anche ad una fiscalità di vantaggio per i prodotti finanziari 5) sostenere lo sviluppo delle partnership pubblico – privato e la promozione di ulteriori fondi da elargire. Occorre dunque decidere di fare un salto qualitativo nella gestione dell’emergenza sanitaria ed economica. Un passaggio di scala per la finanza, per le imprese e per la politica.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia