(ASI) Roma - Il 5 settembre si è svolta a Roma l'VIII Conferenza internazionale "Russia ed Europa: problemi attuali del giornalismo moderno".
L'iniziativa che ha visto protagonista il Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma è il frutto della collaborazione tra la rivista «Mezhdunarodnaya Zhizn» (pubblicata con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa) e l'Agenzia federale russa per la stampa e le comunicazioni di massa. Molti gli argomenti trattati, tutti temi di grande attualità: «Il concetto "la Russia e il mondo" nel paradigma del discorso politico europeo, sempre più complesso», «L'influenza dei media moderni sulle dinamiche di trasformazione delle élites politiche nell'Europa orientale, centrale e occidentale» e "Trasformazione sistemica e funzionale dei media informativi in Russia e in Europa: condivisione della responsabilità».
Un approfondito focus sul ruolo svolto dalla cominicazione in una situazione così difficile sulla scena internazionale. Il tutto rapportato nel contesto dell'espansione dei flussi delle informazioni globali nella comunità dei media, ambiti in cui i giornalisti hanno una responsabilità enorme per l’interpretazione obiettiva, equilibrata e apolitica degli eventi in varie regioni del mondo.
È impossibile adesso, come mai prima, sottovalutare il ruolo del giornalismo onesto e altamente professionale nel migliorare la situazione nel nostro mondo comune e nel mobilitare gli sforzi per combattere le sfide e le minacce che stanno affrontando tutte le nazioni.
Sono queste le conclusioni principali della VIII conferenza internazionale “Russia e Europa: problemi attuali del giornalismo moderno”.
Gli ospiti sono stati accolti dall'Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Federazione russa nella Repubblica italiana e nella Repubblica di San Marino.
Sua Eccellenza Sergey Razov, che ha portato il saluto del Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Serghey Lavrov, definendo la VIII conferenza internazionale 'Russia e Europa: problemi attuali del giornalismo moderno' un consesso autorevole, che riunisce tante autorità politiche, giornalistiche e scientifiche. "Siamo in un'epoca in cui in molti Paesi attraverso l'informazione si violano i propri doveri deontologici. Ciò crea un clima generale di tensione. Per questo è molto importante che l’onestà diventi il valoredi riferimento del giornalismo". Ha poi aggiunto che la conferenza ha avuto luogo proprio nel giorno in cui in Italia si formava il 66° governo dopo la seconda guerra mondiale. L’ambasciatore ha voluto chiaramente sottolineare che la Russia non ha mai indicato preferenze e non ha mai interferito con le scelte governative di nessun Paese. La Federazione Russa è pronta a consolidare i rapporti con il nuovo Esecutivo italiano rinnovato per l’80%. “L’Italia ha bisogno di buone relazioni e noi auspichiamo che ci sia continuità di tali rapporti positivi con il nuovo governo. I bolscevichi dicevano che non erano loro che dovevano prendere in considerazione i fatti, ma i fatti dovevano prendere in considerazione i bolscevichi! E molti giornalisti agiscono proprio così. Invece non c’è il diritto alle menzogne, esiste solo il diritto dei fatti. Le crisi vanno e vengono, ma sono convinto che noi dobbiamo sviluppare nei migliori modi possibili i rapporti tra i nostri Paesi ”.
Bikantov Alexander, vice direttore delle informazioni e Ufficio stampa del Ministero russo degli Affari Esteri.
“Purtroppo a causa della russofobia che regna nel mondo, le notizie positive sulla Russia o si ignorano o si nascondono. Facebook cancella le pagine della versione elettronica di Sputnik e Russia Today. A Parigi e in Germania ai giornalisti russi vengono negati i servizi di sostegno di base ; negano loro gli accrediti, così come è accaduto all'ultima conferenza sulla libertà dei mass-media , dove non hanno accreditato Sputnik e RT – il canale televisivo russo. Noi invitiamo tutti i giornalisti ad unirsi e costruire i rapporti di amicizia e collaborazione ”.
Pushkova Daria, direttrice del Centro Russo di scienza e cultura russo a Roma.
“Parlo come giornalista, non come direttore del centro dove siamo uniti oggi. Posso riportare tanti episodi nella mia attività giornalistica , quando dai miei servizi veniva cancellata la verità oppure la positività nei confronti della Russia. Quando lavoravo per la BBC, nell’anno 1999 ho preparato l’intervista con il presidente della Lettonia , e poi questa intervista è stata tagliata, modificata e trasformata in un’intervista molle, “senza i denti”, come si dice da noi, priva di parole positive verso la Russia. Anche adesso è diventato importante non dire la verità : essa non è più un punto di riferimento. Le argomentazioni spesso o non servono o sono adattate alle informazioni che si vogliono far emergere, sia che si tratti della ricerca di armi nucleari in Irak, oppure delle esplosioni di bombe nel Donbass, o degli attacchi chimici in Siria – dove negli ospedali non c’è stata alcuna vittima di queste armi – o della storia di Jiulian Assange, ecc. ; perché l’informazione sempre si adatta alle esigenze di chi le richiede. È apparso uno strano concetto della libertà di espressione: o la verità non si svela affatto o diventa la vittima principale delle guerre informatiche.
Graziani Tiberio,presidente del centro di ricerca internazionale Vision&Global Trends.
“Dopo il governo di Eltsin, Putin ha tentato di avere la supremazia in l’Europa. Non è andata così bene come lui si aspettava e allora Putin ha rivolto la sua attenzione verso l’Asia Centrale. Mentre l’Europa dopo la Seconda guerra Mondiale è stata soggetta all’influenza degli Stati Uniti America. Con la caduta del muro di Berlino, l’Europa è stata disarticolata sotto la regia di Washington. Il compito principale di Trump è quello di continuare a rendere debole la nostra Europa. Giocare al 'putinista' con Putin e al 'trumpista' con Trump non porta nulla di buono e non giova all’Italia. Noi abbiamo perso una grande capacità di comprendere come bisogna muoversi nell’ambiente internazionale".
Raskina Irina è una giornalista russa residente a Roma da 30 anni, che scrive in russo, italiano ed inglese e fa parte della FLIP (Free Lance International Press - associazione di stampa libera) , è nata in Italia. Da quasi 25 anni sta riunendo giornalisti di diversi paesi, inclusa la Russia, per poter esprimere liberamente e pubblicamente il proprio pensiero.
É intervenuta sul tema della Libertà di espressione in Italia , in considerazione del fatto che spesso i giornalisti italiani, nonostante siano privatamente d’accordo sull’abolizione delle sanzioni contro la Russia, invece sono obbligati a scrivere testi che concordino con la linea editoriale ufficiale del mezzo comunicazione , per il quale lavorano, diventando così dei semplici impiegati. Un giornalista in Italia è pagato cosi poco che è pronto ad assecondare le richieste del caporedattore pur di non perdere il posto di lavoro. Inoltre, molti di loro esprimono le proprie opinioni su un Paese come la Russia, dove non sono mai stati e che non conoscono.
Giulietto Chiesa è un giornalista e politico italiano.
“Devo dire con molta franchezza che non sono molto soddisfatto da come è stata svolta la conferenza di oggi: si parlava molto della situazione economica e politica della Russia rapportandola alla situazione nel mondo, ma poco dei problemi del giornalismo moderno. Mentre io non ho mai visto una situazione così grave come quella di oggi, mai così tante falsificazioni nel mondo informatico! Ma come si fa a trattare con il nemico, con l’avversario? Bisogna tirare fuori lo scudo, difendersi, tirare le armi e combattere! Vi anticipo una notizia clamorosa: 2 possenti compagnie Google e Facebook mettono insieme un Net alternativo a quello che esiste già ed è guidato dagli americani, sono stati già sostanziati i primi 300.000$ per i passi iniziali. A che cosa serve questo nuovo Net? Che significa tutto ciò? – Si tratta del dominio, del controllo delle nostri menti … Presto verrà installato un cavo lungo 13 mila chilometri che unirà l’America con Hong Kong e verrà introdotta una nuova moneta mondiale che si chiamerà Hydra. Questo perché bisogna contrastare il dollaro che sta diventando un egemone mondiale.
Qualcuno ha sentito una notizia del genere? No! La stampa tace. Google e Facebook prima hanno fatto la proposta a Trump, ma Trump non ha voluto immischiarsi e adesso sta ai cinesi che costruiscono il 5G, diventare il veicolo trainante del nuovo Net che a sua volta sarà collegato alle nostre menti, ai nostri corpi, ai nostri cervelli per il controllo totale di tutto e di tutti.
Prevedo che i prossimi tempi saranno molto difficili per la Russia, troppi inseguono l’idea di liquidare la Russia, spezzarla e impossessarsi dei resti. Un'altra causa della debolezza della Russia la vedo nel popolo russo, perché molti russi ancora pensano che la vita in Occidente è migliore della loro. E quando non credi nel proprio Paese, lo indebolisci. Invece la Russia è una grande potenza essenziale nella contrapposizione dell’umano contro il disumano".
Molti dei relatori hanno parlato del calo della professionalità nel giornalismo moderno e dell’aumento delle notizie false o adattate alle esigenze politiche oppure di convenienza e della necessità di migliorare questo mondo così importante per la nostra esistenza.
Larisa Gavrilova in collaborazione con la Redazione di Agenzia Stampa Italia