(ASI) “Salute, verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che oggi soffocate con la morte!”. Dopo aver pronunciato queste parole l’anarchico e sindacalista August Spies fu impiccato insieme ai condannati a morte Fischer, Engel e Parsons a Chicago l’11 novembre del 1887.
Il primo maggio è il giorno della Festa dei Lavoratori dove si celebra il ricordo delle battaglie operaie avvenute negli anni ’80 dell’ottocento negli Usa. Le manifestazioni avevano un obiettivo ben preciso: l’orario di lavoro giornaliero della durata di 8 ore.
Nei primi anni del 1880 le battaglie si moltiplicavano ma ci fu una rivolta in particolare che portò poi alla definizione ben precisa della data: la famosa rivolta di Haymarket. A Chicago, fuori dalla fabbrica di macchine agricole McCormick, gli operai scioperavano per far valere i propri diritti. La polizia era presente sul luogo per controllare e dirimere la manifestazione. All’improvviso si udirono degli spari provenire delle forze dell’ordine. Due operai caddero a terra morti, altri feriti. Le associazioni anarchiche locali decisero di organizzare una manifestazione contro le brutalità di quel giorno.
Il 4 maggio circa 20.000 lavoratori si ritrovarono in piazza. Mentre i principali organizzatori parlavano alle folle, in un clima di tensione, una bomba esplose vicino ad un cordone di polizia e a quel punto tutto degenerò in una situazione di estrema violenza.
Nei giorni seguenti iniziò la ricerca dei responsabili della rivolta che si concluse con la condanna a morte di 7 persone.
Oggi la festa dei lavoratori è celebrata il primo maggio in molti paesi del mondo per onorare le battaglie dei lavoratori per la riduzione dell’orario lavorativo.
Pietro Pallotti - Agenzia Stampa Italia