(ASI) - Così in una nota l'Ufficio Stampa di Federconsumatori: "Lo scorso anno, dopo un’istruttoria di molti mesi, il procuratore Massimiliano Minerva ha chiesto il giudizio di responsabilità della Corte dei Conti a carico di due Ministri – Grilli Vittorio e Siniscalco Giovanni – di due Direttori del Tesoro – Cannata Maria e La Via Vincenzo – e di Morgan Stanley nota banca americana.
Il procuratore ha chiesto alla corte dei conti di condannare gli incolpati a risarcire l’erario di 4,5 miliardi di euro.
La vicenda risale al 2011, quando gli alti dirigenti del Tesoro ed i due Ministri pagarono a Morgan Stanley l’imponente somma nell’ambito di alcune azzardate operazioni in prodotti finanziari per le quali tra l’altro non avevano sufficiente competenza. Ed anche perché Morgan Stanley era stata la consulente delle operazioni ed anche la beneficiaria.
Federconsumatori si è costituita nel processo, che inizia il prossimo 19 aprile, con l’Avv. Roberto D’Atri, nell’interesse dei consumatori e dei cittadini italiani che hanno perso l’imponente somma.
La CGIL ha dato il suo determinante appoggio all’iniziativa, anche perché da qui a qualche anno scadono contratti derivati che possono comportare perdite per il pubblico denaro di circa 30 miliardi di euro. Solo a Deutsche Bank nei prossimi mesi lo stato rischia di dover dare circa 5 miliardi. Per avere un’idea dell’enormità degli importi, nel 2011 migliaia di esodati sono rimasti senza stipendio e senza pensione perché mancavano le risorse e quei 4,5 miliardi sarebbero stati sufficienti. Tale importo equivale a un quarto di una finanziaria annuale! Mobilitiamoci a sostegno del processo in modo da indurre il nuovo Governo a ricontrattare le situazioni pendenti".