Ambasciatore Ahmadzada: Il partenariato Italia-Azerbaigian è in evoluzione

(ASI) La rivista di geopolitica Scenari Internazionali del direttore Andrea Fais  ha organizzato un importantissimo convegno a Perugia dal titolo “Italia-Azerbaigian: energia e non solo. Partnership strategica in evoluzione”.    

Ne parliamo con S.E. Mammad Ahmadzada, Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia, che ringraziamo per questa intervista ad Agenzia Stampa Italia.

Ambasciatore, dopo la notifica del partenariato strategico del 2014, le relazioni bilaterali tra Italia e Azerbaigian si sono ulteriormente intensificate fino a fare di Roma il primo partner commerciale di Baku. Qual è nel in dettaglio il livello raggiunto di questi rapporti e quali sono le prospettive per il futuro?

Innanzitutto ringrazio molto per l’interesse la vostra testata di Agenzia Stampa Italia. Sono oggi a Perugia per questo importante convegno organizzato dalla rivista di geopolitica Scenari Internazionali del direttore Andrea Fais insieme a Confindustria Umbria. Sicuramente il partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian è molto importante, questo rapporto è molto stretto avendo entrambi i Paesi una storia antica. Questa collaborazione si sta rafforzando molto e soprattutto durante gli anni di indipendenza dell’Azerbaigian questi rapporti si sono rafforzati ancora di più. Abbiamo ottimi rapporti nel settore politico essendoci fin da sempre un dialogo fluido che ha creato ottime condizioni per crescere e sviluppare rapporti economici bilaterali. Ormai l’Italia oggi è il principale partner commerciale dell’Azerbaigian che da molti anni è il principale fornitore di greggio per l’Italia. Ci sono molte aziende e società italiane che lavorano in Azerbaigian non solo nel settore dell’energia ma anche in altri settori dove soprattutto partecipano con interessanti progetti nel processo di diversificazione dell’economia in Azerbaigian. Ci sono una serie di progetti di valore strategico che rafforzeranno di più i nostri Paesi. Noi in particolare stiamo lavorando per la realizzazione di un importante progetto relativo al gasdotto che parte dall’ Azerbaigian e finirà in Italia. E’ un progetto che ha un importante valore strategico per l’approvvigionamento e per la sicurezza energetica europea. Per quanto riguarda le opportunità in altri settori, l’Azerbaigian sta investendo molto nel settore non oil e quindi nel settore dell’agricoltura, della produzione agroalimentare ma anche nelle infrastrutture con alte tecnologie e infine nel turismo dove sicuramente sono benvenute le aziende italiane, soprattutto siamo interessati a collaborazioni per progetti industriali con società miste. Ci sono già importanti progetti nel settore non oil che stanno portando avanti le società italiane, ma c’è ancora spazio per ulteriori collaborazioni.

 

L’Azerbaigian è un Paese ricco di storia e cultura, di grandi eventi sportivi e musicali che Baku ha ospitato e ospiterà almeno fino al prossimo europeo di calcio del 2020. Questi eventi rappresentano un veicolo importante per promuovere questa nazione nel resto d’Europa e nel mondo. I flussi turistici ne hanno risentito positivamente ?

In Azerbaigian, negli ultimi anni stiamo organizzando grandi eventi internazionali e quindi anche eventi economici, culturali tra cui i primi giochi europei organizzati nel 2015, precedentemente nel 2012 abbiamo organizzato l’Eurovision mentre l’anno scorso abbiamo organizzato i giochi per la solidarietà islamica, recentemente il Paese ha presentato la sua candidatura per Expo 2025 e sicuramente nel 2020 avremo 4 partite della lega europea di calcio e sono due anni che abbiamo organizzato il Gran Premio di Formula 1 che organizzeremo anche nei prossimi anni. Tutti questi eventi sono molto importanti per coinvolgere anche il turismo internazionale verso l’ Azerbaigian e quindi posizionare l’Azerbaigian come importante meta turistica. Il settore del turismo è in grande espansione in Azerbaigian, il Paese ha una storia molto antica e una cultura millenaria, abbiamo un patrimonio culturale molto ricco. Stiamo facendo molti investimenti nel settore turistico per questi eventi internazionali che organizziamo in Azerbaigian perché sono strumenti molto importanti in grado di coinvolgere i turisti da ogni parte del mondo. Il turismo sta andando molto bene infatti abbiamo avuto circa il 30% di aumento nell’afflusso di turismo in Azerbaigian e questo è un settore che ha grandi prospettive e speriamo che la forza dell’ Azerbaigian sia il potenziale del settore turistico e che nel futuro questo Paese diventi una delle principali mete turistiche per gli italiani.

 

Oggi ne parlerà a Perugia, in Umbria nel cosiddetto cuore verde d’Italia, dove alle tradizionali mete turistiche si aggiunge nonostante la crisi degli ultimi anni un buon tessuto economico e produttivo. Quali sono i settori in Azerbaigian che offrono maggiori opportunità alle aziende italiane?

Come detto noi abbiamo ottime collaborazioni nel settore energia con l’Italia ma non solo nel settore energia già da molti anni in Azerbaigian le aziende italiane sono presenti anche in altri settori.

I settori di maggior spicco sono il settore delle infrastrutture in quanto l’Azerbaigian ha fatto numerosi investimenti dove le aziende italiane hanno partecipato e quindi abbiamo numerose opportunità in questo settore ma abbiamo allo stesso tempo progetti anche nel settore agricolo quindi sia nella coltivazione ma anche nella produzione agroalimentare dove ci sono buone possibilità di investimento. Inoltre, anche il settore del turismo è trainante, le aziende italiane hanno costruito alberghi, centri commerciali e centri di divertimento. Infine anche il settore delle alte tecnologie è diventato molto importante. In Azerbaigian ci sono importanti fiere ed eventi in tutta l’area del Mar Caspio e Caucaso. Credo, che queste fiere possano essere buone possibilità per accedere ai rispettivi mercati del Paese ma non solo in quanto l’ Azerbaigian ha una posizione geografica importante nonostante la popolazione dell’ Azerbaigian sia di 10 milioni ma con una posizione geografica strategica e centrale in quanto ha quasi più di 200 milioni di potere di consumo.

 

Siamo nelle verde Umbria e in particolar modo nel capoluogo della Regione, Perugia, prima Università per stranieri in Italia, si tratta di un’istituzione che nel corso dei decenni si è fatta ambasciatrice internazionale della città favorendo i rapporti con l’estero e attirando giovani talenti di tutto il mondo. Esistono già rapporti con altri atenei in Azerbaigian? Pensate di avviarne altri in futuro?

Si certo, come Lei ha accennato, l’Università per stranieri di Perugia è stata una delle Università che ha iniziato una collaborazione con l’ Azerbaigian e quindi è stata la casa che ha accolto e ha avviato le prime collaborazioni con dell’Azerbaigian in Italia ma negli ultimi anni abbiamo cercato e aumentato la presenza di studenti dell’Azerbaigian nelle Università italiane, attualmente ci sono quasi 2000 studenti che studiano nelle varie Università in Italia e questo rafforza la nostra collaborazione nel settore culturale e scientifico, vista l’importanza del mondo accademico soprattutto con diverse Università italiane e dell’ Azerbaigian attraverso accordi che prevedono lo scambio interculturale tra studenti e tra professori. Queste iniziative contribuiscono ai nostri rapporti bilaterali perché generano rapporti tra popoli e quindi tra cittadini.

 

Ringraziamo S.E. Mammad Ahmadzada. Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia.

 

 

Ettore Bertolini - Agenzia Stampa Italia

Riprese e montaggio video Natsuko Moritake

trascrizione scritta Edoardo Desiderio

 

 

 

 

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