(ASI) Roma - “E’ urgente che il nostro Paese si doti di una normativa che riordini l’intero sistema di accoglienza e tutela dei minori stranieri non accompagnati. E’ una esigenza avvertita e segnalata non solo da tutte le organizzazioni umanitarie ma soprattutto dai drammatici fatti di queste ultime settimane. Serve anche che l’Europa nella sua interezza politica si faccia carico di questo problema attraverso soluzioni concrete che vedano protagonisti tutti i Paesi dell’Unione.” Così Gianmario Gazzi, Presidente del Consiglio nazionale degli Assistenti sociali, in occasione delle Giornate di solidarietà del servizio sociale per i rifugiati in programma il 4, 5 e 6 giugno 2016, promosse dall’Associazione europea delle Scuole di Servizio sociale. “Queste Giornate – spiega Gazzi ‐ si svolgono nei maggiori Paesi dell’Unione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grande fenomeno migratorio in atto, il maggiore dalla Seconda Guerra Mondiale. Esse si saldano idealmente alla Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, programmata per il 20 giugno prossimo, anche per far si che l'attenzione dell'opinione pubblica si indirizzi a queste tematiche non solo per qualche giorno, ma possa essere sollecitata verso un più duraturo momento di riflessione.” “Lo scorso anno – dice ancora Gazzi ‐ l’ondata migratoria è costata, nella sola area euro‐mediterranea, quasi 4mila morti. L’UNHCR, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, stima che nel solo 2015 più di un milione di persone fuggendo da guerre, persecuzioni e violenza, abbiano raggiunto l'Europa attraversando il Mediterraneo e i Balcani. Purtroppo la risposta del Vecchio Continente a questa crisi è caratterizzata da una crescente discrepanza tra solidarietà espressa solo a parole e una militarizzazione e criminalizzazione dei rifugiati”. I cancelli, i muri, le barriere di filo spinato – viene ricordato ‐ non fermeranno certamente la disperazione di migranti, profughi e richiedenti asilo. Il risultato è che non vi è più alcun passaggio sicuro in Europa e le frontiere sono ormai diventate una trappola, spesso mortale, per le persone. Tra queste, molti sono bambini. E in questi giorni, in queste ore, le cronache descrivono, nel Mediterraneo, altri immani drammi e tragedie che sembrano non aver mai fine. In occasione delle Giornate, il Consiglio nazionale ha realizzato un breve video nel quale vengono richiamati i principi di solidarietà e uguaglianza che devono essere alla base di una società più giusta e aperta, capace di guardare a questo fenomeno con occhi diversi. Alla realizzazione del video ha voluto partecipare ‐ sensibile come sempre a questi temi ‐ anche lo scrittore Andrea Camilleri che, dice Gazzi, “ha voluto regalarci una sua preziosa testimonianza con un intervento e un appello che tocca le coscienze di ciascuno di noi”. Il video sarà postato sul sito del Consiglio nazionale e su quelli dei Consigli regionali degli Assistenti sociali.
Andrea Camilleri con il CNOAS a sostegno delle Giornate di solidarietà del servizio sociale per i rifugiati 4-5-6 giugno 2016.