(ASI) Gioia Pellegrini è una di quelle modelle di nuova generazione che con impegno e costanza punta in alto, ponendosi obiettivi preziosi quali il cinema e la moda. Giovanissima, ha conquistato la prima fascia neanche un mese fa, divenendo Miss Terracina Volto Tv. Un'assolata e calda giornata di settembre ha permesso di far la sua conoscenza...
Valentino Quintana: Gioia, i miei complimenti, giovanissima!
Gioia Pellegrini: Sì, sono nata a Roma nel 1995. Eppure, sono sempre stata attratta, sin dalla tenera età, dal mondo della moda.
V.Q.: parlaci un po' di te.
G.P.: Dunque, ho sempre avuto la passione sia di disegnare abiti, che al contempo, di sfilare, e divenire una brava fotomodella. Adoro stare al centro dell'attenzione, e guardo la televisione non tanto per perder tempo, ma per osservare ed imparare la camminata ed il portamento delle modelle.
VQ.: Quando hai iniziato a sfilare?
G.P.: E' una cosa recente: a maggio. E mi piace moltissimo!
V.Q.: Vivi nella zona dei Castelli Romani. A Roma ci sono diverse opportunità tra cinema e moda. Te ne sono state già offerte?
G.P.: Ho avuto dei contatti, soprattutto subito dopo la vittoria della fascia di Miss Terracina. Mi piacerebbe imparare a recitare bene, e di conseguenza, entrare a Cinecittà.
V.Q.: Da modella segui un regime alimentare controllato?
G.P.: Sì. E' molto proteica, con suddivisione di carboidrati, proteine e grassi. Il mio sogno è di diventare anche una brava bikini, come Nathalia Melo.
V.Q.: Potresti spiegare al nostro pubblico di lettori che cosa è una bikini?
G.P.: Certamente! Una bikini non è esageratamente muscolosa, ha gambe toniche ed affusolate, glutei alti. La massa muscolare non è enorme.
V.Q.: Per ottenere i risultati sul proprio fisico, come tu hai fatto, quanto tempo bisogna investire?
G.P.: Si inizia con un percorso di un anno e mezzo, ma ci vogliono almeno tre anni. Bisogna investire parecchio tempo, e ciò incide sulla vita sociale. Non si possono saltare ovviamente gli allenamenti.
V.Q.: Torniamo a Miss Terracina volto TV.
G.P.: Diciamo che era un concorso ove si sfilava in costume, e venivano valutati: portamento, simpatia, spigliatezza. A breve mi dedicherò ad un concorso per il cinema. Il primo premio è la partecipazione ad un film, previa scuola di recitazione iniziale. Altri invece saranno ad esempio la pubblicazione delle proprie foto in riviste di moda, come trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo.
V.Q.: Consigli il tuo percorso a chiunque?
G.P.: Assolutamente! Potrei definire questo tipo di vita sia tranquilla, ma anche sana e ricca di esperienze di vita. Il mondo dello spettacolo è anche in piccola parte un po' marcio, ma l'importante è avere capacità di scelta. Le richieste extra vanno subito rifiutate.
V.Q.: Quindi, ci dicevi che oltre a sfilare, ami la moda, e disegnare.
G.P.: Sì!! Ho studiato abbigliamento e moda, presso un ITIS che consente dopo il terzo anno di diventare modellista, e dopo il quinto ti lancia verso l'università per diventare stilisti.
V.Q.: Disegni anche abiti quindi?
G.P.: Certo. Li disegno e li creo io. Vado personalmente a comperare la stoffa, e poi li realizzo. E' una tradizione che si è purtroppo un po' persa. Io sono modellista, quindi operatrice della moda.
V.Q.: Una modella - fitness girl e modellista!
G.P.: Proprio così. Ho iniziato a fare pesi a diciassette anni, in seguito a dei disturbi alimentari. Ciò ha aiutato la mia mente e il mio corpo. Ho cominciato con questi ritmi: 6 volte alla settimana per 3 ore. Poi sono passata a quattro volte per due ore ed infine mi alleno attualmente 3 volte per un'ora e mezzo.
V.Q.: Orgogliosa dei risultati ottenuti?
G.P.: Particolarmente! Sono orgogliosa, e molto, di glutei e gambe. Migliorerei braccia e forse... ancora proprio i glutei.
V.Q.: Una passione che ti ha vista accomunata ad amici, magari nei social network?
G.P.: Soprattutto nel body building.
V.Q.: Il tuo rapporto quando sfili?
G.P.: In costume sono a mio agio. In passerella bisogna avere lo sguardo fisso, dritto, mai puntarlo intorno o guardare il pubblico. Se si pensa solo a sfilare, ci si tranquillizza subito. Basta isolarsi e ci si sente a proprio agio. Certo, bisogna essere spigliati, mica timidi...
V.Q.: Il tuo rapporto con le colleghe modelle?
G.P.: Diciamo che ho conosciuto parecchie amiche, soprattutto in ambito regionale. Quando si esce dalla regione, magari possono nascere gelosie, incomprensioni. E' brutto, perché tra donne, ci dovrebbe essere più solidarietà.
V.Q.: Complimenti dai social network?
G.P.: Oddio... Non sono sempre affidabili. Anzi. A volte ci sono molte cose finte. Non li consiglio.
V.Q.: Obiettivi professionali futuri Gioia?
G.P.: Io spero di crescere professionalmente sempre di più. Sono più fortunata rispetto ai coetanei che non lavorano in mezzo a questa crisi. Certo non potrei fare la modella tutta la vita. Pertanto, o seguirei il mondo del cinema, oppure, qualora non riuscissi, vorrei diventare personal trainer.
V.Q.: Ti piacerebbe anche fare la presentatrice in tv?
G.P.: Moltissimo. Non velina o letterina, tuttavia.
V.Q.: Tra dieci anni come ti vedi?
G.P.: Magari a Parigi, la città dell'amore, durante un bel viaggio.
V.Q.: Con una famiglia?
G.P.: E' ancora presto per pensarci...
V.Q.: E se le circostanze ti imponessero di lasciare questo territorio, in presenza di uno splendido lavoro, lo faresti?
G.P.: Certo, molto più per lavoro che per amore. Sarà una decisione non facile lasciare la famiglia, ma prima o poi, si dovrà fare.
V.Q.: Dimenticavo, il pubblico vuole conoscere anche le tue passioni!
G.P.: Cucinare e ballare! Mi sto dedicando alla danza del ventre e alla musica break. Quella composta di acrobazie......
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia